confronto su un quesito di estimo -seconda prova scritta
26/11/2019, 11:37
Ciao a tutti. Sto facendo servizio civile e nel frattempo sto provando a superare l'esame di stato per agronomo presso l'università di Modena e Reggio Emilia .
Chiedevo se c'è qualcheduno che, gentilmente, potrebbe darmi un riscontro sullo svolgimento di questo quesito d'esame: Il candidato deve accertare l'entità dei danni subiti da un vigneto di 42.000 mq; tenendo conto che l'incendio ha danneggiato tutto il vigneto. L'incendio si è verificato in data 1 febbraio 2017.Il vigneto oggetto di esame risulta essere stato impianto nel 1993 ed il ciclo colturale di produzione di tale vigna si assume essere di 40 giorni. Il candidato dopo aver determinato l'entità del danno subito dal vigneto al momento dell'incendio descriva le operazioni da effettuare per portare tale valore all'attualità.
La stima del danno potrebbe essere fatta così: D= Ac+Vss+Sp
Ac= essendo al 1 febbraio le anticipazioni colturali legate alle spese di potatura e concimazione autunnale Vss = valore del soprassuolo ( Vm - Vo) Calcolando il Vm con il metodo dei redditi futuri essendo a metà ciclo Sp= spese di ripristino ( espianto vigneto e reimpianto vigneto)
Re: confronto su un quesito di estimo -seconda prova scritta
26/11/2019, 19:15
Sei sicura di avere scritto correttamente il testo? "ciclo colturale di produzione di tale vigna si assume essere di 40 giorni"
Io userei, essendo danni, solo il criterio dei Frutti pendenti e non delle anticipazioni colturali. E' possibile reimpiantarlo subito, senza perdere un anno? Il valore del soprassuolo comprende già il valore delle piante, non aggiungerei le spese di ripristino, salvo cose particolari.
Re: confronto su un quesito di estimo -seconda prova scritta
27/11/2019, 0:21
Si esatto, 40 anni.
Si sulle spese di ripristino e reimpianto avevo il dubbio anche io.
Ho pensato anche che si potrebbe risolvere calcolando il costo del espianto e del reimpianto e poi aggiungendo i mancati redditi della fase giovanile.Però forse è una soluzione "troppo semplicistica" che andrebbe argomentata molto bene.