Ciao a tutti e Auguri L'albo degli agrotecnici ha ormai allargato di molto le sue competenze, soprattutto con l'inserimento nell'albo di naturalisti e laureati in scienze ambientali. Mi chiedo quindi 2 cose, secondo voi: può secondo voi un agrotecnico organizzare o tenere dei corsi sulla sostenibilità ambientale? p.ex risparmio energetico e tecnologie appropriate? Grazie e auguri ancora
Per humus78 ...si puoi ,se sei in grado, tenere ed organizzare i corsi che hai citato ,è la Deontologia professionale che regola il TUO LAVORO.........Per Marco... No ...Debbono prendere l'Abilitazione di Agrotecnico ....agli ultimi esami si sono presentati in molti , il 64% ha superato gli esami ...e molti di quelli che dovranno ripetere erano Laureati in Scienze Naturali ed in Scienze Ambientali ...DEBBONO STUDIARE
Beh, grazie per le risposte Per Marco: si, già da un po' di anni l'albo degli agrotecnici ha aperto le porte a diverse lauree che prima si trovavano senza albo, naturalisti, biotecnologi, scienziati ambientali, enologi ecc ecc, non serve il diploma, serve solo superare l'esame di stato. Per Elmo: ok grazie, le competenze sono tante e con molte sfaccettature, volevo capire se un'eventuale p. iva come agrotecnico consentirebbe di fare anche quelle attività. auguri ancora a tutti!
Ciao Marco ....Posto che l'Albo dovrebbe essere UNICO per tutti i Tecnici Agrari (ma c'è qualcuno che non lo desidera affatto)....gli Agrotecnici ed Agrotecnici Laureati tendono ad includere Tutti quelli che rientrano nel vasto scibile Agrario ...che non erano stati presi in considerazione e non avevano una ..."Casa" .....ora chi dopo corsi vari supera l'esame di Abilitazione ....può fare se ha le capacità ...il professionista nel suo specifico campo ...cosi' che il numero degli iscritti aumenta ed aumentano le professionalità specifiche ....per esempio ....l'Agrotecnico Naturalista con il suo bel timbro per le pratiche ( cosa che prima non aveva e non poteva fare)....ciao elmo... PS speriamo in futuro in un UNICO albo ...ricordi ... E PLURIBUS UNUM .... BUON ANNO
I Dott. in Scienze Ambientali sin dalla riforma possono fare l'esame di abilitazione come Agrotecnico; ora in aggiunta c'è stato l'accordo con AISA (Associazione Italiana Scienze Ambientali). Questo, secondo me, significa che l'associazione orienterà i propri iscritti, che lo ritengano utile alla propria professione, verso l'Albo degli Agrotecnici in considerazione del fatto che un laureato in Scienze Ambientali può accedere a diversi Ordini professionali. Così almeno mi sembra di capire.
Ho una domanda sull'insegnamento. Le classi di insegnamento che spettano ai "diplomati agrotecnici" spettano anche a chi abbia conseguito il "diploma di abilitazione all'esercizio della libera professione di agrotecnico" superando l'esame di stato anche se è stato ammesso a questo esame come laureato e non come diplomato?
Ponzio ha scritto:Ho una domanda sull'insegnamento. Le classi di insegnamento che spettano ai "diplomati agrotecnici" spettano anche a chi abbia conseguito il "diploma di abilitazione all'esercizio della libera professione di agrotecnico" superando l'esame di stato anche se è stato ammesso a questo esame come laureato e non come diplomato?
Il problema interpretativo sorge leggendo questo comunicato sulle classi di insegnamento che spettano agli agrotecnici http://www.agrotecnici.it/news/CARTAB109-17.pdf" target="_blank" target="_blank
Salve, se ho inquadrato bene le tua richiesta posso dirti che L'ABILITAZIONE ALLA LIBERA PROFESSIONE non è (di solito) un requisito per l'immissione nella fascia d'insegnamento (ES. III FASCIA). L'accesso alle varie classi di concorso è caratterizzata del TITOLO IN TUO POSSESSO. Con un diploma TECNICO/PROFESSIONALE puoi accedere a quelle classi d'insegnamento volte alla pratica (ATTIVITA' DI LABORATORIO per intenderci), mentre la laurea da accesso alle altre classi più specifiche. Se hai un'abilitazione professionale, con iscrizione all'albo, nessuno ti impedisce di insegnare e svolgere la libera professione. Ho avuto degli insegnanti che hanno lavorato su entrambi i discorsi. Il tutto è quanto ho potuto capire dal link che hai allegato al tuo messaggio. Accetto correzioni
Qualcuno può di indicarmi gli estremi di un commento della lettera e) dell'art 11 della Legge professionale degli Agrotecnici n. 1986, n. 251 per la parte in cui tale articolo include nelle competenze dell'Agrotecnico "la formulazione e l'analisi dei costi di produzione e la consulenza ed i controlli analitici per i settori lattiero-caseario, enologico ed oleario" . Vorrei in particolare sapere se c'è qualche circolare o giurisprudenza che chiarisca se queste "consulenza e controlli analitici per i settori lattiero-caseario, enologico ed oleario" sono inerenti solo alle discipline economico-aziendalistiche o sono estesi anche alle valutazioni di chimica analitica degli alimenti.