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competenze in edilizia,fotovoltaico e territorio
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EmanueleC
Iscritto il: 15/01/2010, 21:58 Messaggi: 24
Formazione: Scienze Ambientali
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Salve a tutti, poiché sto studiando per l'abilitazione come agronomo e sto cercando di capire il mercato della professione come funziona, vorrei chiarire meglio quali sono le competenze degli agronomi in ambito edilizio e territoriale. Poiché provengo da scienze ambientali e mi sono specializzato sulla certificazione energetica, vorrei capire anche cosa effettivamente l'agronomo può firmare. Per esempio mi par di capire ci sia molta controversia circa gli impianti fotovoltaici, i limiti e gli ambiti... e ancora per esempio un agronomo (se è al pari di un geometra) può lavorare sulla riqualificazione dell'involucro edilizio? Può firmare un progetto di ristrutturazione per appartamento residenziale?
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04/02/2011, 17:42 |
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Mingo84
Iscritto il: 15/11/2009, 18:42 Messaggi: 373 Località: Basilicata - Matera
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queste sono proprio belle domande...alcune delle tue domande sono proprio l'oggetto principale di controversia tra agronomi,architetti,ingegneri,geometri...etc.. cercati sul sito del conaf le competenze di agronomi e forestali...cmq si l'agronomo firma tranquillamente certificazioni energetiche (dopo aver frequentato apposito corso,ed essere iscritto a relativo albo dei certificatori), firma riqualificazioni e progetti di nuove strutture in c.a. fino a 2 piani (cmq controlla meglio). se fai una domanda precisa, relativamente ad un preciso incarico..posso risponderti...cosi nn saprei cos'altro dirti... molte abilitazioni potresti nn trovarle sul documento dell'ordinamento professionale in quanto sono il frutto di una controversia recente e quindi sono scaturite da delibere emnate successivamente.. nn sapevo che provenendo da scienze ambientali si potesse accedere all'albo dei dottori agronomi...
_________________ "Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti." Charles Darwin (1809-1882), naturalista, geologo e agronomo inglese.
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04/02/2011, 18:23 |
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EmanueleC
Iscritto il: 15/01/2010, 21:58 Messaggi: 24
Formazione: Scienze Ambientali
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Si infatti... questo è uno dei frutti della riforma universitaria. Ci sono laurea di ingegneria che possono far accedere anche ad architettura per esempio e nel nostro caso non avendo noi ambientali un albo specifico ma associazione di categoria (AISA), abbiamo accesso agli albi Agronomi e Forestali, Biologi, Geologi e Paesaggisti. Questo chiaramente dovrebbe dipendere dalle competenze del percorso di studi affrontato. E gli agronomi mi sembrano quelli che più hanno competenze trasversali nel settore territorio e ambiente. Tornando alla vicenda... poiché il mio profilo è proprio legato alla gestione delle risorse e del territorio sto approfondendo sia la parte sulla pianificazione (GIS, CAD ecc) sia la parte su certificazione (sono certificatore con corso regionale accreditato) e fonti rinnovabili. Approfitto per una domanda allora più precisa. Mettiamo che per una certificazione energetica risulti che installando un pannello fotovoltaico e rifacendo serramenti ed una riqualificazione dell'involucro si possa avere un certificato in classe A, posso fare tutto io da agronomo? Posso firmare tutto quello che concerne gli ambiti impiantistici e della struttura di un trivani residenziale per esempio?
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04/02/2011, 21:28 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Cita: Mettiamo che per una certificazione energetica risulti che installando un pannello fotovoltaico e rifacendo serramenti ed una riqualificazione dell'involucro si possa avere un certificato in classe A, posso fare tutto io da agronomo? Posso firmare tutto quello che concerne gli ambiti impiantistici e della struttura di un trivani residenziale per esempio? Sono anch'io agronomo e certificatore. Ti ricordo che il certificatore (a prescindere dal titolo di studio che ha), non puo' firmare progetti o pratiche di nessun tipo relative all'edificio che progetta, vige infatti il principio della terzietà. Il certificatore deve essere totalmente indipendente ed estraneo al processo edilizio/impiantistico.
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04/02/2011, 21:50 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Cita: non puo' firmare progetti o pratiche di nessun tipo relative all'edificio che progetta mi correggo a scanso di equivoci la frase giusta è: non puo' firmare progetti o pratiche di nessun tipo relative all'edificio che certifica
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04/02/2011, 21:58 |
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EmanueleC
Iscritto il: 15/01/2010, 21:58 Messaggi: 24
Formazione: Scienze Ambientali
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Si si è vero... grazie per la precisazione mi sono espresso in modo poco corretto io... citavo i vari ambiti come competenze generali che rientrano nel settore diciamo del "risparmio energetico edilizio" dal punto di vista di chi migliora l'edificio e di chi lo deve certificare e quindi non riferito tutto ad uno stesso caso. Scusate la scarsa chiarezza.
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04/02/2011, 22:23 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Premesso che io sono certificatore, ma, almeno per ora (ho iniziato da poco) non progetto interventi di riqualificazione energetica, conosco qualche collega agronomo che lo fa (sono comunque pochissimi) e dovrebbe essere tutto ok in virtù di un parere dell'ordine nazionale che ti incollo qui: Con la circolare CONAF prot. 2698/07 del 26.9.2007 avente ad oggetto specificatamente la materia di cui al parere richiesto, si è diffusamente chiarito come, anche a seguito della impugnativa al TAR promossa dal CONAF avverso il D.M. interministeriale 19.2.2007 relativo alla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente), e riguardante in particolare le disposizioni relative alle certificazioni attestanti i risparmi energetici degli impianti a servizio degli edifici, il Ministero delle Economia e delle Finanze, di concerto col Ministero dello sviluppo economico, hanno ritenuto di emanare la circolare n. 36 del 31 maggio 2007 – seguita poi dal Decreto Interministeriale 26.10.2007 – nel quale è stata sostituita alla previsione di competenze dei soli iscritti agli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, o ai Collegi dei Geometri o dei Periti Industriali, la competenza anche dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e di ogni altro iscritto agli Albi professionali che abbiano all’interno delle proprie competenze anche quella in materia di progettazione e certificazione di impianti energetici serventi il patrimonio edilizio. Pertanto, si può certamente affermare che in base a tale normativa ed alle circolari interpretative il Dottore Agronomo o il Dottore Forestale ha competenza in merito alla progettazione e certificazione di impianti fotovoltaici, ai fini della predetta legge 296/2007 e dei citati decreti attuativi Per altri dubbi puoi chiedere al tuo ordine provinciale, ma puoi intanto farti un'idea leggendo qui: http://www.agronomi.it/archivio_pareriCiao
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05/02/2011, 10:19 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 923 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Buongiorno a tutti, È corretto quanto avete indicato al collega, a precisazione di tutto però vorrei segnalarvi che, in materia di certifazione energetica, ogni regione è autonoma, per cui se il collega chiede cosa può fare come Agronomo nella sua regione, il mio consiglio è quello prima di informarsi se, e come, potrà lavorare. Un esempio su tutti la differenza fra Liguria e Lombardia, un Agrotecnico in Liguria al pari degli Agronomi e Periti Agrari è abilitato a certificare edifici rurali, serre, stalle ecc., previo superamento dell'apposito corso istituito da enti preposti, in Lombardia no. Attualmente con il ricorso al TAR promosso dai collegi proviniciali e Nazionale è stata ottenuta una parziale vittoria e si attende il giudizio definitivo, però questo per dirti come ogni singola regione poi valuta cosa e come si può certificare indipendentemente dall'appartenenza al tuo ordine professionale. Per questo motivo il mio consiglio oltre che informarti correttamente presso il tuo ordine provinciale, è verificare anche nel sito istituzionale della tua Regione, cosa e come è possibile fare in materia di certificazione energetica negli edifici per gli Agronomi. Buon week end
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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05/02/2011, 11:08 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Attenzione Maurob quello che dici è giustissimo per gli agrotecnici ed i Periti Agrari (che non hanno competenze in campo edile eccetto per modeste costruzioni RURALI i P.A.) Gli Agronomi sono uguali ai geometri ed hanno competenze anche nel civile (nei limiti dei geometri) e quindi possono certificare in tutte le regioni in virtù delle disposizioni nazionali che valgono per quelle regioni che non hanno legiferato in materia. Le regioni che hanno legiferato poi hanno dovuto adeguarsi alla normativa nazionale. In definitiva i dottori agronomi possono certificare in tutte le regioni. P.A. solo edifici agricoli ed Agrotecnici a discrezione delle regioni (che possono inserire anche laureati in fisica, chimica ecc...)
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05/02/2011, 13:29 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 923 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Il tuo ragionamento è corretto, infatti gli Agronomi possono progettare come hai giustamente indicato, però, tieni presente che, ogni regione ha una discrezionalità per quanto concerne questo tipo di incarichi in virtù di un'autonomia che a livello nazionale gli viene riconosciuta, per cui pur essendo validissimo quanto esposto, è sempre bene verificare i singoli regolamenti regionali. Per farti un esempio, nel psr 2007-2013, anno 2008, vi era una norma relativa alle disposizioni quadro per il riconoscimento dei soggetti erogatori di servizi di Consulenza aziendale che consentiva ad un'azienda agricola, previo riconoscimento regionale di tecnici (liberi professionisti) abilitati, di poter erogare questo servizio. Ebbene la Regione Lombardia al riguardo nei requisiti soggettivi per questi Organismi di Consulenza, inseriva una norma in cui equiparava di fatto i tecnici Agrari e Veterinari al solo generico titolo laurea. A questo punto solo il ricorso congiunto al TAR fra Agrotecnici e Veterinari ristabiliva il giusto riconoscimento professionale, altrimenti secondo questa assurda norma, anche un dottore commercialista poteva visitare un animale o stendere un piano agronomico........... Per questo motivo io suggerisco sempre di verificare i singoli decreti regionali, perché spesso (ti parlo per esperienza) chi legifera, non è a conoscenza o conosce in parte le competenze professionali dei vari tecnici non solo agrari, vedi esempio dei Veterinari che sono l'unico ordine in materia sanitaria per la cura animale. Buona settimana
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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06/02/2011, 20:50 |
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