Mi hanno detto che è necessario stipularne una specifica. E' vero? Cioè adesso se uno si assicura -visto che è obbligatorio dal 15 di agosto - non basta? Cioè deve pagare di più della tariffa base?

L'assicurazione è obbligatoria ma sinceramente non mi risulta che si debba pagare di più; ovviamente ciò significa che se svolgi la libera professione devi essere assicurato e nel caso, o ti assicuri con un'assicurazione decisa da te oppure "sfrutti" le possibili convenzioni a livello fatte a livello locale o nazionale.
Come per tutte le polizze, devi poi vedere cosa viene inserito nel pacchetto assicurativo, però solitamente nei professionisti sono standard.
Ti lascio come pro memoria un link in cui si parlava di questo argomento recentemente: abilitazione-alla-libera-professione-f68/assicurazione-professionale-t65890.html
Buona settimana

Sì, avevo dato un'occhiata a quel post. Però non so come funzioni in altre regioni - ma qua - in Emilia Romagna - siamo obbligati a dichiarare di essere assicurati per iscriverci tra i tecnici certificatori della regione anche senza aver fatto nessuna certificazione. Tra l'altro a mio avviso c'è anche una grande differenza tra certificare l'esistente e la nuova costruzione in termini di rischio d'errore.
Cmq mi informerò a tempo debito. Una cosa per volta.

E poi curiosità: chi di voi fa il certificatore? Trovate molte difficoltà? Io mi sento di saperne davvero meno rispetto ad un ingegnere-architetto. Credo che la nuova costruzione non sarò in grado di certificarla mai o almeno per un po' di annetti nella migliore delle ipotesi.

Mah...
io che sono nel settore dei serramenti da più di venti anni sfido qualunque architetto o ingegnere a dirmi a
occhio il K termico di una finestra, se non hanno strumenti adatti non possono che affidarsi ai certificati del
gammista / installatore, da qui vedi "certificati falsi" che girano, ma sui vecchi serramenti come possono calcolare?

Ciao

Nel caso di vecchi edifici ci si rifà alle norme UNI, poichè si usa una metodologia di calcolo semplificata in base al materiale e quindi un po' più approssimativa. Per tutto quello che non si vede (stratigrafie interne) si deve usare l'esperienza, le norme UNI che danno indicazioni di massima sulle tipologie costruttive, considerando soprattutto l'epoca di costruzione.
No, vabbè ad occhio non te lo dice nessuno, però hanno altre capacità rispetto ad un agronomo, hanno visto i cantieri, conoscono i materiali...sennò i loro sarebbero 5 anni buttati nel cesso..

Come a occhio non te lo dice nessuno?
conosco molti professionisti che a occhio possono sbagliarsi di 0,2 k termico, naturalmente costruttori,
anche io posso darti un valutazione molto vicina alla realtà solo guardando i materiali e prendendo le misure,
la differenza appunto sta in venti anni sul campo e cinque anni sul banco...

Ciao, buon lavoro

Beh se uno usa sempre gli stessi materiali dopo un po' ci fa l'occhio.. però il calcolo globale (per arrivare alla certificazione energetica) è talmente complesso che è impossibile impostarlo a mano se non per edifici molto molto semplici, tipo cubo..
è utile conoscere i K per progettare murature, solai e quant'altro, ma in fase di calcolo non si può fare a meno di ricorrere al software a mio avviso!

Concordo, senza ombra di dubbio, quello che contesto è che in un paese di furbetti come il nostro,
grazie a false dichiarazioni anche uno specialista purtroppo rischia di prendere delle cantonate....

Ciao