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Autore |
Messaggio |
Simonluca
Iscritto il: 19/02/2013, 19:21 Messaggi: 1
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Salve a tutti, non so se è la sezione giusta, ma ci provo uguale. Fino a dicembre 2012 sono stato dipendente presso uno studio (e non ci crederete) con un contratto a tempo indeterminato (avevo ferie e tredicesima!). Poi lo studio, causa crisi ha chiuso, e ora mi tocca buttarmi nel mare magnum della professione come lavoratore autonomo. Devo quindi aprire la partita IVA, Mi hanno consigliato il regime dei minimi. Voi che ne pensate? Sapete se c'è un modo economico di gestire via web tutta la faccenda (fatture, dichirazioni, ecc.)? Grazie Lorenzo
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19/02/2013, 19:41 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 922 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Il consiglio è quello prima di tutto di rivolgerti ad un commercialista fidato. Per la gestione on-line, ormai per la maggior parte è tutta informatizzata, io per esempio il mio commercialista lo vedo fisicamente poco, se non per consegnargli dei documenti periodicamente, il resto viene fatto tutto via web (dichiarazioni, ricevute, ecc..) che poi regolarmente mi gira in pdf o altri formati similari. Tieni anche presente, che anche per aprire la p.iva, ormai si può fare on-line se si è accreditati con la camera di commercio della tua provincia. Il regime minimo è naturale per chi inizia un'attività; tieni comunque presente che come professionista sei soggetto agli studi di settore. In bocca al lupo
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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20/02/2013, 16:29 |
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