Cita:
ma come si può determinare il reddito di maggioranza nell'attività aziendale sin da subito?
mi spiego meglio.... finiti gli studi sicuramente farò l'esame di stato per agrotecnico laureato, poi presenterò un progetto tramite il bando Psr ed in contemporanea cercherò lavoro presso una qualsiasi azienda.
Nel momento in cui dovessi riuscire a trovare lavoro, con uno stipendio pari a € 1.400.00, per ottenere ulteriori fondi dovrei registrare almeno un entrata aziendale di pari €1.600.00?
Tralasciando i numeri e le ipotesi... coincide con quanto detto da voi?
E se così fosse, ci sarà sicuramente un periodo di tempo nel quale l'azienda avrà il tempo di inserirsi sul mercato giusto?
(scusate tutte queste domande, ma penso che oggigiorno più che mai chi ha conoscenze burocratiche maggiori, è bene che le metta a disposizione della nostra nuova generazione che sta cercando di fare veramente di tutto)
Introdotta dal D.Lgs. n.99 del 29 marzo 2004 la figura dell’Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) ha sostituito di fatto quella dell’Imprenditore Agricolo a Titolo Principale (IATP). Una nuova qualifica, quindi, che prevede qualche aggiornamento e diversi benefici, fra cui la possibilità di accedere a una serie di agevolazioni fiscali.
Quali sono quindi i requisiti per diventare un Imprenditore Agricolo Professionale e cosa occorre fare per acquisire questo titolo?
Nello specifico con l’acronimo di IAP identifica colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedichi alle attività agricole, direttamente o in qualità di socio, il 50% delle proprie ore lavorative e che ricavi dalle stesse almeno il 50% del proprio reddito globale di lavoro.
Per acquisire il titolo di Imprenditore Agricolo Professionale è necessario essere almeno in una delle seguenti condizioni:
essere in possesso di Diploma di Laurea in Scienze Agrarie o Forestali, Medicina Veterinaria, Scienza delle Produzioni Animali, Scienza delle Tecnologie Alimentari, o Diploma Universitario nelle medesime aree o ancora Diploma di Istituto Tecnico Agrario o professionale con indirizzo agrario;
esercitare attività agricola come titolare, contitolare, coadiuvante familiare, amministratore, lavoratore agricolo per almeno un triennio in data antecedente alla presentazione della domanda di riconoscimento della qualifica;
essere in possesso di Attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale in agricoltura, organizzati in attuazione di normative comunitarie, statali o regionali e dove il numero di ore di frequenza del corso varia secondo la regione.
Inoltre, si aggiungono le condizioni individuate nella definizione stessa della qualifica (50% del reddito e ore lavorative) e l’iscrizione obbligatoria alla gestione previdenziale ed assistenziale per l’agricoltura.
Può capitare, tuttavia, che il richiedente non sia in possesso di uno o più requisiti. In tal caso l’imprenditore può comunque presentare istanza alla provincia competente ed avviare la procedura di iscrizione, a patto che entro il termine di due anni dimostri di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Il termine, inoltre, può essere prorogato di ulteriori due anni, nel caso in cui si verifichino condizioni particolari come avversità atmosferiche e calamità o a seconda della tipologia di colture dell’azienda.
http://2.118.0.166/agricoltura/5_ISTRUZIONI_IAP.pdfPremesso quanto sopra, per i dubbi di carattere fiscale dei quali ci chiedi nota, a mio avviso dovresti rivolgerti ad un'associazione di categoria o fiscalista, perché per il resto quanto ti abbiamo indicato mi sembra chiaro dal punto di vista legislativo.
Cita:
Dimenticavo un'ultima domanda il fatto di essere iscritto come IAP non comporta l'esclusione dal poter sostenere l'esame di stato per agrotecnico laureato giusto
Assolutamente no, l'esame di stato per una qualsiasi libera professione, non viene pregiudicato dall'essere imprenditore ne agricolo e ne dai altra natura.
Buona serata