Capisco il tuo sfogo e lo rispetto, però permettimi di darti alcune informazioni per meglio capire la situazione attuale.
Andando per ordine: perché non vi è differenza fra Agrotecnici, Periti Agrari e Agronomi? Gli ordini degli Agronomi e dei Periti Agrari, sono storici, esistono da quasi 100 anni, per cui dalla loro costituzione fino ai primi anni 2000, la differenza era rimasta diplomati (Periti Agrari) e laureati (Agronomi). Successivamente con la nascita degli istitui professionali per Agrotecnici nasceva una nuova professione in ambito agrario che non aveva però sbocco a livello di libera professione, da qui il tentativo negli anni 80 (essendo questo diploma equipollente a quello dei Periti Agrari così come sancisce la legge) da parte di alcuni Agrotecnici di iscriversi all'albo dei Periti Agrari. Purtroppo però i colleghi Periti Agrari in quegli anni misero un blocco per gli Agrotecnici che nel frattempo aumentavano più dei Periti Agrari, da qui la costituzione di un nuovo ordine (1986) che ha poi creato inizialmente fra i diplomati, maggior concorrenza, perché gli Agrotecnici da subito accolsero i Periti che volevano iscriversi, perché come sancisce la legge art. 3 del 27 ottobre 1969: il diploma è equipollente. Poi con la riforma universitaria iniziata alla fine degli anni 90, e l'inizio dei diplomi universitari in indirizzo dapprima agro-alimentre, di durata triennale (precursori delle attuali lauree triennali), non vi era anche in questo caso nessuno sbocco a livello di libera professione, in quanto gli Agronomi inizialmente non li ammettevano (ora per esempio non ammettono le nuove lauree triennali in produzioni animali), da qui l'apertura da parte degli Agrotecnici verso queste nuove professioni. Poi con la riforma universitaria n.328/01, gli Agrotecnici iniziarono subito ad accogliere i nuovi laureati che altrimenti non avrebbero avuto sbocco in termini sempre di libera professione, poi successivamente anche i Periti Agrari e poi gli Agronomi con la sezione B, si accorsero di questi nuovi titoli. Avendo quindi ora anche gli Agrotecnici e i Periti Agrari nuovi laureati, il nome dei rispettivi ordini è cambiato in Agrotecnici e Agrotecnici laureati, Periti e Periti Agrari laureati.
Va anche detto che vi sono molti laureati quinquennali nuovo e vecchio ordinamento fra gli Agrotecnici, anche pre-riforma.
Premesso quanto sopra, capisci che la differenza fra Geometri e Ingegneri è notevole, perché in questo ambito la differenza è fra un laureato e un diplomato, non così per gli Agrotecnici, Periti Agrari e Agronomi.
Negli ordini agrari appunto, come ti ho spiegato, non esite più questa grande differenza, anche perché per darti un'idea ora i laureati in ambito agro-alimentare e soprattutto produzione animale, preferiscono iscriversi agli Agrotecnici laureati, i numeri negli ultimi anni dicono questo. Ti segnalo anche che per esempio molti laureati in Scienze Ambientali e Biotecnologie quinquennali, si iscrivono negli Agrotecnici laureati, perché diversamente non avrebbero sbocchi a livello di libera professione.
Io per esempio sono laureato in Agraria però ho preferito iscrivermi all'albo degli Agrotecnici, perché personalmente credo che questo ordine sia più dinamico e ti offre molte più opportunità, a 33 anni ero già presidente del collegio di Milano e Lodi, a 31 facevo parte della commissione Nazionale degli Agrotecnici per la condizionalità PSR 2007-2013. Questo però non significa che gli Agronomi o i Periti Agrari siano peggio, semplicemente hanno altre peculiarità, io ho dei compagni di università che sono iscritti sia nei Periti e sia negli Agronomi, il bello è scegliere. Infatti il settore agrario nella libera professione, rispetto agli altri ordini, ha ricevuto un plauso dall'Antitrust proprio perché permette questa libertà di scelta, cosa molto difficile in Italia nel mondo delle professioni.
Il fatto che poi che tu sostenga che un Agrotecnico diplomato abbia meno competenze di un Perito è discutibile, perché secondo me dipende sempre da tanti fattori, quali la scuola, la capacità individuale ecc., perché se guardi i programmi di studio non vi sono poi queste grandi differenze. Con gli Agronomi la differenza c'è sulla carta, perché per esempio nel nostro collegio di Milano e Lodi, vi sono dei diplomati che hanno più competenze di un Agronomo, dipende anche qui da vari fattori, soprattutto anche dal singolo iter professionale, esempio su tutti da noi è iscritto il responsabile italiano qualità di una nota multinazionale di fast-food, ed è un Agrotecnico diplomato.
Il mio consiglio in generale anche nella vita, è quello di non abbatterti subito, prima verifica sempre le informazioni che hai, perché valutando le proprie scelte nel dettaglio, si scoprono sempre aspetti che magari non si pensava.
Se farai Ingegneria ti auguro un grosso in bocca al lupo sia per la laurea che poi per il tuo futuro professionale.
Buon 2 giugno.