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Ricette per la nutrizione
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Apro questa discussione perché non c’è un'altra che tratti esclusivamente di nutrizione ed invito chi non è geloso delle proprie ricette di condividerle con tutti noi. Sia che si tratti di nutrizione stimolante, proteica o per completare le scorte.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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26/09/2010, 20:27 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao a tutti, sulla nutrizione non vi posso essere di aiuto perchè ho abondanza di polline e nettare tutto l' anno con il problema che devo fare att. a feb/mar perchè potrebbe non esserci spazio per la covata. Ninno
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26/09/2010, 21:06 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Volevo fare del candito ma lo zucchero a velo non si trova facilmente quindi appena ho trovato una ricetta senza l’ho provata. La ricetta ha due varianti: una difficile, perche richiede una bilancia abbastanza precisa ma anche abbastanza grande, e una variante più facile. Variante 1: acqua oligominerale 1,150 litri (quantità finale) zucchero 10 kg miele 2 kg Si fa bollire in una pentola (no alluminio) lo zucchero con più acqua (1.5 - 2 litri) togliendo la schiuma, fino a quando evaporando, l’acqua si riduce a 1,150 litri (quindi bisogna pesare la pentola), si toglie da fuoco, si aggiunge il miele riscaldato a bagnomaria o nel microonde.
Variante 2: acqua oligominerale 1,750 litri zucchero 10 kg miele 2 kg Si fa bollire come sopra per 30’, si aggiunge il miele preriscaldato lasciando bollire per altri 3’. Per capire se è pronto, prima di aggiungere il miele si immerge un cucchiaino nello sciroppo si passa velocemente nell’acqua fredda e si prova a fare dei pallini, ma a me la cosa non è riuscita quindi ho lasciato bollire per altri 5’ e visto che i pallini non mi venivano sono andato avanti lo stesso. Una volta tolto dal fuoco si lascia freddare fino a 40° circa dopo di che si inizia a girare con un mestolo di legno, in un solo verso, fino a quando inizia ad indurirsi e a diventare bianco opaco. A questo punto si versa velocemente in uno stampo (una teglia foderata di carta forno oppure un telaino). Due consigli: usate un mestolo abbastanza grande di diametro senno fa male, e non fermatevi mentre girate per leggere un'altra volta la ricetta (come ho fatto io) perche in cinque secondi si indurisce. Io ho provato con tre chili di zucchero ed il risultato è soddisfacente. La prossima volta proverò a togliere il miele.
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26/09/2010, 21:14 |
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Rosycchia
Iscritto il: 18/05/2010, 14:23 Messaggi: 106 Località: prov. CN collina 200m. slm
Formazione: Scuola superiore
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Complimenti OBombo!! Bellissima ricetta che certamente proverò. Ne avevo lette altre su giornali specializzati dove impastavano lo zucch. a velo, ci voleva l'impastatrice etc...Questa mi sembra relativamente semplice. Tre sole domande: 1-niente limone o acido citrico? 2- la conìfezione che hai fatto è sotto vuoto o si conserva? 3- miele millefiori autoprodotto, va bene? o ci vuole miele chiaro primaverile?
Una ultima cosa, non so se è proprio lo stesso, ma mia nonna per fare lo zucchedro al velo macinava con molta pazienza lo zucchero "normale" in un macinacaffè elettrico. Se fosse uguale...................
Sto imparando tantissime cose, complimenti a tutti per i suggerimenti. Spero un giorno di poter ricambaiare.
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27/09/2010, 12:06 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Rosycchia ha scritto: ... mia nonna per fare lo zucchedro al velo macinava con molta pazienza lo zucchero "normale" in un macinacaffè elettrico. Se fosse uguale................... E’ uguale, solo che oltre alla pazienza ci vuole più di un macinacaffè per fare qualche chilo di zucchero. Il miele va bene di qualsiasi tipo, basta che sia quello delle tue api, ma come ho già detto proverò ad escluderlo e aggiungerò anche il succo di limone. Per la conservazione ho impacchettato tutto con la carta da forno separando i pezzi tra di loro poi ho avvolto il pacchetto con la pellicola.
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27/09/2010, 20:28 |
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Rosycchia
Iscritto il: 18/05/2010, 14:23 Messaggi: 106 Località: prov. CN collina 200m. slm
Formazione: Scuola superiore
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Grazie Obombo, ma rileggendo la ricetta mi sono venuti altri dubbi; spero vivamente siano gli ultimi. 1-Variante 1 ho la sensazione che 2 lt di acqua e 10 di zucchero a velo siano sproporzionati se si deve sciogliere lo zucchero 2-Cosa significa -preriscaldare il miele?- 3-Perchè la prossima volta vuoi togliere il miele? Fine dei dubbi (per ora), ma ho ancora una domanda. Quando lo si da alle api se ho ben compreso si appoggia il sacchetto sulle traverse dei telaini sopra il glomere. Il sacchetto va ripetutamente bucato oppure essendo una roba asciutta che non cola si deve fare uno squarcio? Grazie ancora
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29/09/2010, 15:56 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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1- Effettivamente c’era un errore ma nelle quantità per la seconda variante, adesso corretto. Non si tratta di zucchero a velo ma di normale zucchero semolato. 2-Prima di aggiungere il miele bisogna scaldarlo per evitare che fermi l’ebollizione. 3-Perche scaldare il miele a 120°C circa per qualche minuto è utile per la sterilizzazione ma provoca l’aumento del HMF (idrossimetilfurfurale) che è tossico. Bonus: per il mescolamento finale servono due persone, qualcuno deve reggere la pentola.
Il posizionamento del candito dipende dal periodo e dalla finalità. Per la nutrizione stimolante si può anche appoggiare direttamente sui telaini, senza busta, sotto il coprifavo rovesciato oppure nel nutritore. Per la nutrizione di emergenza, se non è possibile aprire l’arnia, sul foro del coprifavo praticando nella busta un foro uguale oppure, potendo girare il coprifavo, sui telaini facendo qualche taglio. Nel caso della busta, per evitare che colassi imprigionando le api si inserisce qualche spiedino di legno tra il candito e la busta.
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29/09/2010, 21:26 |
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zambeppe
Iscritto il: 12/07/2010, 14:03 Messaggi: 36 Località: Cremonese
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Ciao, ricetta davvero interessante... ma vorrei sapere se sai per quanto tempo si conserva il candito fatto in questo modo.... settimane, qualche mese o altro? Il luogo piu' adatto? Fresco usciutto? freezer? Altro? Grazie Ciao
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22/11/2010, 15:03 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Obombo ha scritto: Per la conservazione ho impacchettato tutto con la carta da forno separando i pezzi tra di loro poi ho avvolto il pacchetto con la pellicola. Non credo ci siano limiti di tempo per la conservazione. In fin dei conti si tratta di zucchero al 90% quindi non può fermentare e comunque lo si usa entro qualche settimana o mese al massimo. Se non serve non si prepara.
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24/11/2010, 23:02 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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La nutrizione stimolante secondo Alfonso Crivelli. Ingredienti: 12 l di acqua, 10 kg di zucchero, 2 limoni tagliuzzati, 10 foglie di alloro officinale, 120 chiodi di garofano, ½ l di vino bianco, 25 g di cremor tartaro (bitartrato di potassio), 1 kg di miele. Si fanno bollire tutti gli ingredienti, escluso il miele, per 15 minuti dopo di che si fa raffreddare lo sciroppo. Quando la temperatura è scesa a 30°C si aggiunge il miele. I chiodi di garofano conterrebbero dei principi stimolanti per lo sviluppo della covata mentre il vino sarebbe un antisettico.
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14/02/2011, 23:08 |
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