Vi prego aiutatemi! Questo è il mio tacchinetto di 40 giorni. Fino a 3 ore fa stava benissimo e mangiava tutto allegrotto insieme alla sua mamma. Poco fa sono andata a controllarli come faccio tutte le sere e non solo non era sotto le ali della sua mamma, come sempre, e stasera fa particolarmente freddo, ma si era rifugiato nella cuccetta dei cani che ho inserito nel loro pollaio proprio per farli riparare meglio e dove invece non vanno mai, e soprattutto stava con la testa tutta storta e quasi disteso, e si lamentava moltissimo. Sembrava veramente che gli avessero torto il collo, faceva impressione, sembrava stesse morendo. L'ho preso e l'ho portato in casa, al caldo. Se lo prendo in mano strilla ed è vivace e vitale come al solito, ma il collo continua ad essere storto. Cosa posso fare? vi prego, è il mio primo nato qui.... non so cosa fare...

forse qui si vede meglio la rotazione della testa...

accendi una lampada per riscardarlo. I tacchinetti sono delicatissimi

Grazie, Alice, lo sto tenendo al caldo ma temo abbia un problema neurologico, ruota la testa come se avesse il collo rotto e se sta in piedi gira su se stesso....è terribile vederlo così..

Aggiornamento sul mio tacchinetto...

Sta ancora malissimo, la testina non ne vuole sapere di tornare a posto. Purtroppo qui in zona (mi sono girata tutti i veterinari nel giro di 100 km) non ci sono grandi esperti di questo genere di animaletto... Ora sono in contatto con un veterinario di altra città che mi sta aiutando come può ma che è un esperto di animali esotici e uccelli in particolare. Ha visto il video del mio tacchinetto e ha ipotizzato un'otite da micoplasma. Sto curando con antibiotici, antinfiammatori, vitamine in sciroppo e perfino aerosol. Per farlo mangiare devo tenergli la testina, altrimenti gli cade giù e non riesce a becchettare il mangime. E' un animaletto coraggioso e fortissimo, è vitale, cresce, ormai riconosce la mia voce quando mi avvicino alla scatola dove vive ormai da una settimana, ma il problema che ha al collo non gli consentirà di vivere, se non migliora. Credetemi, sono veramente triste, addolorata e mi sento impotente... e non sopporto di vedere così questa creaturina che dimostra di amare la vita al di sopra di ogni difficoltà... L'ho visto e aiutato a nascere, ho seguito ogni sua piccola conquista in questi 45 giorni di vita, l'ho visto quando ha mangiato per la prima volta un filo d'erba, l'ho visto quando ha cercato di volicchiare per salire su un trespolo... è come uno dei miei adorati cagnetti... Perdonatemi se mi intristisco con la mia storia, che magari per qualcuno di voi risulterà eccessiva nei toni, ma questo è quello che provo...

Dopo 15 giorni di cure intense, antibiotici, antinfiammatori, aerosol (sì... gli faccio anche l'aerosol... ) il mio minitakki sembra stare un po' meglio... Cresce bene, almeno di peso, e il suo collino è migliorato, anche se quando guarda in alto o alza la testina per mandare giù l'acqua, spesso la testa gli rimane indietro, piegata sul dorso, per qualche secondo prima che riesca a recuperare l'equilibrio.
Ma io non dispero... trascorriamo intere ore insieme sia per fare la terapia che per le coccole... e spesso anche per fargli mangiare con la siringa un po' di pappa più nutriente, anche se mangia regolarmente il suo mangime.

Non so perché, da qualche giorno mi viene da pensare alla mia creaturina come ad una femmina, forse perché è così coraggioso e stoico, nella sua voglia di vivere... Impossibile stabilirlo dalla sua codina, perché il lungo tempo trascorso in una scatola l'ha un po' rovinata, ma adesso che comincia a muoversi più liberamente vedo che ne va orgoglioso e se la spiumacchia con vero impegno.
In questi 15 giorni di malattia è cresciuto da 365 gr a 540, e già questo mi pare un buon segno... Per il resto, non ci arrendiamo. Ne io, né lui/lei....

Che bello! E' ancora vivo/a. L'avevo dato per spacciato...

Grazie della tua solidarietà, davvero!!! Ce la stiamo mettendo tutta, e non sei il solo che lo dava per spacciato... ma come dicevo è una creaturina tenace e coraggiosa...

Se devo essere sincero Aurora, non l'avrei mai detto che sarebbe sopravvissuto, anzi, avrei detto che sarebbe morto quasi subito! Complimentoni

Grazie anche a te, Andrea, per le tue parole... Faccio sempre fatica ad arrendermi ad una vita che se ne va... e finché posso e c'è anche una sola minima, remota possibilità, io ci credo fino in fondo...