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Tabelle valori medi di impiego manodopera 
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Iscritto il: 12/10/2010, 17:56
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Scusate la mia TOTALE ignoranza in materia, ma mi trovo a dover fare considerazioni per un mio cliente, svolgendo io una attività totalmente svincolata dalla professione dell'agricoltore.
So per certo che l'argomento è stato trattato, ma non sono riuscito a dissipare i miei dubbi.

Ho visto la tabella dei valori medi di impiego di manodopera per la provincia di roma e leggo, ad esempio, che per la coltura della patata le giornate per ettaro sono 24; se non ho capito male si tratta di giornate/anno.

Dal che ricavo che, per coltivare 1 ettaro a patate si prevede che il numero di giornate medie annuali sia pari a 24; immagino, però, che il terreno sia destinato alla coltura della patata solo per una parte dell'anno e che, quindi, la medesima porzione di terreno possa essere destinato, in altro periodo dell'anno, ad altra coltura (ad esempio pomodoro).
Per capire, quindi, quale sia il totale delle giornate lavorative "applicabile" ad una data porzione di terreno dovrei considerare le varie colture che "si avvicendano" sul quella porzione di terreno.
Se le cose stanno in questo modo, allora per capire se vi è la possibilità di raggiungere il quantitativo minimo di giornate (ovvero il quantitativo minimo di ore) per la verifica del requisito del tempo dedicato (ai fini della qualifica di imprenditore agricolo) dovrei stilare un piano di azione che consideri le varie colture che, sulla porzione di terreno in questione, si avvicendano nel corso dell'anno.

La mia confusione è tale che non so neanche se sono riuscito a spiegarmi.
E' corretto quello che ho scritto, oppure sono totalmente fuori traiettoria?
Grazie a chi vorrà darmi un'indicazione.

Ciao
Gianluca


12/10/2010, 18:25
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A cosa ti servono questi valori medi?
Ciao,
Marco

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12/10/2010, 19:52
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Ciao Marco,
grazie per l'interesse.

Il mio problema è verificare, data una certa estensione del terreno, quale sia il numero di ore lavorative necessarie affinché sia rispettato il requisito del tempo dedicato ai fini della qualifica IAP.
Questo passa, se ho ben capito, da quali coltivazioni vengono effettuate (giacché per ogni tipo di coltivazione si prevede, dalle tabelle, un numero di giornate/ore per ettaro).

Almeno è in questa ottica che ho inquadrato il problema; però, come dicevo, potrei essere fuori strada ed allora un suggerimento "di metodo" è ben accetto.
Ribadisco che il mio scopo è un pò, come dire, "inverso" poiché l'obiettivo è quello di rientrare nei limiti, a prescindere dalle problematiche dirette e reali delle coltivazioni.

Ciao
Gianluca


12/10/2010, 20:19
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Salve, ho anch'io un problema analogo, anche se probabilmente più semplice nel senso che il terreno è un uliveto e quindi non ci sono alternanze di diverse coltivazioni.
Per determinare le ore di impiego di manodopera nel mio caso, le tabelle si riferiscono all'estensione del terreno o al numero di piante (c'e' in effetti anche qualche albero da frutta).
Grazie e saluti a tutti


13/11/2010, 16:58
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Per una vostra maggiore chiarezza allego la tabella ULA,
in linea generale la Tabella dei valori medi di impiego di manodopera in agricoltura fa riferimento alle colture considerate singolarmente

Ciao Francesco


Allegati:
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14/11/2010, 23:04
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FrancescoMarino ha scritto:
Per una vostra maggiore chiarezza allego la tabella ULA,
in linea generale la Tabella dei valori medi di impiego di manodopera in agricoltura fa riferimento alle colture considerate singolarmente

Ciao Francesco


Ciao Francesco,
io vorrei diventare coltivatore diretto o IAP, perciò devo accertarmi che l'estensione del terreno che vorrei acquistare soddisfi i requisiti.
Vorrei sapere se il documento che hai allegato è valido su tutto il territorio nazionale o se è relativo ad una certa regione; ad es., dopo una lunga ricerca sul web ho trovato queste altre tabelle, una valida per il Piemonte, l'altra per la Toscana:

PIEMONTE: http://www.regione.piemonte.it/archivio ... dwd/11.pdf
TOSCANA: http://www.giovanisi.it/files/2012/01/T ... oltura.pdf

Ciò che non capisco è la grande differenza di superficie minima richiesta nelle due regioni:
ad es., se io volessi coltivare fragole, in Piemonte dovrei arrivare ad almeno 104 giornate lavorative convenzionali, che corrispondono a 2971 mq (si veda alla pag. 20 della tabella PIEMONTE; 350 GLC : 10000 mq = 104 : x mq ).
In Toscana, stando a quanto scritto qui http://www.giovanisi.it/2012/01/30/inse ... icoli-faq/" target="_blank, dovrei arrivare ad almeno 1728 ore annue complessive, che corrispondono a 28800 mq (si veda alla pag. 20 della tabella TOSCANA; 600 h : 10000 mq = 1728 : x mq).
E' una differenza enorme! :o Non riesco a credere che la coltivazione di fragole richieda tempi di lavoro così differenti tra le due regioni. Deve pur esserci qualche errore o da parte mia, o da parte di chi ha compilato la tabella.
Qualcuno è in grado di risolvere l'enigma?


24/05/2013, 9:26
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Odisseo87 mi trovo nella tua stessa situazione e anch'io mi sono imbattuta nelle tabelle di queste due regioni constatando una divergenza abissale. Io mi riferisco all'elicicoltura che è il tipo di allevamento che mi interessa e la regione Piemonte dice che servono 150 ore di lavoro per ettaro all'anno http://www.regione.piemonte.it/archivio ... dwd/11.pdf
mentre la Toscana, che è la regione che mi interessa è meno chiara (e fa un po' di pasticci) perchè prima trovo 20 ore al mq all'anno (cosa impossibile)
http://www.toscanamiele.it/PDF/Riconosc ... 0LUCCA.pdf

poi trovo 20 ore all'ettaro per un periodo non specificato io presumo all'anno (il che si discosta molto dal dato precedente e mi sembra un po' troppo poco)
http://www.giovanisi.it/files/2012/01/T ... oltura.pdf (le chiocciole sono a pag.381 e il dato c'è solo per la provincia di Lucca!).
Non capisco nemmeno io queste differenze così forti fra le due regioni (per quanto riguarda la Toscana si capisce ancora meno!)
Se qualcuno ci può dare qualche spiegazione in merito, sarebbe una gran cosa.

Saluti.


19/05/2014, 16:34
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mauetotta ha scritto:
Odisseo87 mi trovo nella tua stessa situazione e anch'io mi sono imbattuta nelle tabelle di queste due regioni constatando una divergenza abissale.
....
poi trovo 20 ore all'ettaro per un periodo non specificato io presumo all'anno (il che si discosta molto dal dato precedente e mi sembra un po' troppo poco)
http://www.giovanisi.it/files/2012/01/T ... oltura.pdf" target="_blank (le chiocciole sono a pag.381 e il dato c'è solo per la provincia di Lucca!).
Non capisco nemmeno io queste differenze così forti fra le due regioni (per quanto riguarda la Toscana si capisce ancora meno!)
Se qualcuno ci può dare qualche spiegazione in merito, sarebbe una gran cosa.

Saluti.


Questo secondo dato (20,00) secondo me è riferito al metro quadrato, coincidendo con il dato di toscanamiele.it

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19/05/2014, 16:46
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Eh però avrebbero potuto specificare, visto che in cima c'è scritto ore_ha.... Ma anche se fosse 20h/mq facendo 20x5000 (mq di allevamento) viene 100.000 un numero spropositato di ore che in un anno è impossibile avere!!


19/05/2014, 16:52
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Nella tabella ULA gentilmente caricata da un utente viene detto che servono 23 giornate di lavoro per ogni 1000 mq di allevamento (149,50 ore all'anno per 1000 mq) e questa sarebbe una cifra ragionevole che rispecchia quella della regione Piemonte (anche lì però non avevano specificato che era ogni 1000 mq e non per ettaro :o ). Per quanto riguarda la regione Toscana resta un mistero. :?


19/05/2014, 17:05
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