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Produzioni Carni Suine di Eccellenza 
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Sez. Norcineria
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Premessa di questo argomento è la sensazione dell’esistenza nell’ambiente dell’allevamento privato di una non approfondita consapevolezza del valore nutrizionale degli alimenti. Proprio perché alleviamo per nostro consumo dovremmo prestare molta attenzione ai fattori che portano ad una produzione di alta qualità e azione salutistica. Apro questo argomento nella speranza che le esperienze in produzioni di qualità, vengano tra di noi raccontate ed eventualmente ampliate.

Inizio io, visto che sono un norcino, con: miglioramento del contenuto di Vitamine e Minerali nella carne dei nostri suini.
Una delle cause più frequenti del deterioramento della qualità della carne durante la conservazione è l’ossidazione dei grassi, che possono portare ad una serie di cambiamenti indesiderati, in particolare l’irrancidimento con il conseguente odore e sapore sgradevole.
Un metodo per ridurre l’ossidazione e aumentare la durata dei prodotti carnei è quello di aumentare nell’alimentazione dei nostri suini la quota di antiossidanti come la vitamina E.
Questo consente non soltanto di aumentare nelle carni il quantitativo di una vitamina essenziale per noi, ma di poter intervenire anche nella modificazione della qualità dei grassi delle carni.

Saluti ed Auguri per le festività in arrivo. mf


In allegato ho postato un esempio di Formulazione mangimi e su quello una tabella di Razionamento per alimentazione Suini Pesanti all'ingrasso, base per future valutazioni.
Per l'alimentazione dei suini pesanti da salumificio fanno da riferimento i disciplinari DOP dei prosciutti di Parma e di San Daniele.
In altro messaggio tratteremo alimentazione suini semibrado


Allegati:
Alimentazione Suini Pesanti.pdf [86.97 KiB]
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Polpa di bietola.pdf [51.08 KiB]
Scaricato 2116 volte
Dossier l'acqua di bevanda.pdf [410.51 KiB]
Scaricato 2139 volte
nutrizione_IA_2011_01.pdf [2.3 MiB]
Scaricato 2411 volte

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Wendell Berry, diceva “ se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra"...

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Il prosciutto insaccato (TerrAmica nr. 0): http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_0_2014/49?e=10353070/6348207
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11/12/2012, 10:16
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Salve, argomento interessante, mi farò un elenco degli alimenti con un contenuto alto di vitamina E. Sapreste indicarmi se lo aggiungo come integratore in che dose va dato e se va dato sempre.
Grazie e saluti

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11/12/2012, 13:04
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Sez. Suini
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Aggiungo un'altro fattore. Molti di voi non danno determinati alimenti perchè OGM. Ok
Però nessuno e dico nessuno si preoccupa di sapere se i propri cereali sono contaminati da micotossine.
Se i problemi causati da alimenti OGM sono ipotetici ( lo so non siete d'accordo) quelli da micotossine sono studiati ed evidenti nella salute e nella vita dell'animale.
Solo che chi vende cereali e mangimi non ha interesse a rendere noti questi effetti agli allevatori.
Quando coltivate i cereali essiccateli e stoccateli in maniera corretta, fate le analisi dopo il raccolto.
Prendete cereali da coltivatori informati e corretti, chiedete se ci sono analisi effettuate e purtroppo, imparate a conoscere gli effetti di queste tossine nell'animale ( ed eventualmente a cambiare fornitore).


Allegati:
Principali Tossine.pdf [54.21 KiB]
Scaricato 913 volte
principali micotossine.pdf [530.02 KiB]
Scaricato 729 volte

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11/12/2012, 13:15
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Grazie dell'informazione Milli, ho fatto una veloce ricerca sugli effetti clinici (sopra a certi livelli di assunzione) oltre che sull'animale, sull'uomo e sono pesanti. Pensavo ai sacchi di farina, ai cumuli di alimenti ed al fieno, e come si fa' ci vorrebbe un laboratorio in cascina. Voi come vi organizzate?
grazie e saluti

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11/12/2012, 13:57
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Nemesis ha scritto:
... Sapreste indicarmi se lo aggiungo come integratore in che dose va dato e se va dato sempre.
Grazie e saluti

Un alimento ricco di vitamina E, porta ad avere delle carni con un alto contenuto di vitamina E, tali carni nella trasformazione, mantengono il naturale colore della carne e con esse si riducono i fenomeni di irrancidimento.

In determinati allevamenti, so che viene considerata la valorizzazione della Vit.E dopo che l'animale ha superato i 100Kg e viene somministrata nell'integrazione con almeno 20mg/Kg (razione)
In ambiente casalingo puoi considerare il periodo del finissaggio, gli ultimi tre mesi.

@ per le micotossime penso vi siano dei metodi rapidi kit/test per analisi su campioni, occorre verificare per quali tipologie di micotossine, alimenti secchi o umidi, e quale concentrazione, per l'ammuffimento del mais mi sembra venga utilizzata per esaminare i campioni, una luce UV (365mm).

Saluti mf

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11/12/2012, 14:33
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noi per il mais di nostra produzione facciamo sempre le analisi ( umidità e tossine).
Per i mangimi acquistati bisogna un po' fidarsi, però in caso di sospetti ( troppi aborti, mangimi lasciati nel trogolo, odore di rancido, zoppie ecc) abbiamo prelevato un campione e fatto analizzare.
devo dire che qualche volta abbiamo preso delle fregature, soprattutto all'inizio perchè ti raccontano che è colpa del caldo o del freddo o dello stress, ecc mentre le vere ragioni sono altre.
però non so se sto andando fuori argomento, il mio ragionamento è : da cosa si capisce se un mangime va bene o se ci provoca dei danni?

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11/12/2012, 18:53
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Si può considerare la carne suina un vero veicolo di sostanze salutistiche, in quanto dagli anni ottanta ad oggi grazie ad una alimentazione controllata ed a interventi genetici per esempio si è ridotto il contenuto di grassi del 30%.
Attraverso l' alimentazione è possibile migliorare il profilo nutrizionale e la qualità della carne, possiamo modificare il contenuto lipidico ed aumentare quello di vitamine e minerali con la selezione di specie suine con muscolature ben sviluppate abbiamo un equilibrio tra tagli magri e tagli grassi. La dieta base mais, orzo, soia, ha diminuito il grasso rispetto al passato del 15-30% , campione il prosciutto cotto si arriva fino al 50%. La qualità del grasso 1/3 monoinsaturi, 1/3 polinsaturi, 1/3 saturi, quelli insaturi siamo passati dal 30% al 60% dei grassi totali. Acidi grassi omega-3 per prevenire patologie cardiache e articolari, inserendo nella dieta specifici vegetali,( semi di lino) o oli di pesce che sono più ricchi di questi grassi.
La riduzione del colesterolo con l'integrazione di rame si ha una riduzione di questa sostanza nel tessuto muscolare.
Acido linoleico coniugato alla carne suina, supplementazioni nella dieta si sono ottenuti risultati come la riduzione dello spessore del lardo costale , stabilità ossidativa migliore sul lungo periodo, miglioramento delle qualità sensoriali (scioglimento del grasso). integrazione di vitamina D3 che rende le carni più tenere e digeribili, insomma il suino è un vero e proprio laboratorio. BUONA MAIALATA a TUTTI


12/12/2012, 23:29
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un maiale ben allevato è come la carne bianca.

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17/12/2012, 11:30
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Appartengono al gruppo delle vitamine idrosolubili il complesso delle B (B1, B2, B6, B12 ecc...) PP di queste difficilmente
troviamo carenze nei suini, sono più sensibili i volatili, es. i pulcini, hanno un ruolo importante nel metabolismo del ferro, nella costituzione delle ossa, nella prevenzione da dermatiti.
Volevo sottolineare che le vitamine appartengono ad un gruppo di nutrienti per cui la loro insufficenza non sempre porta ad una carenza vera e propria, caratterizzata da una sintomatologia clinica ben definita, però possono compromettere lo stato di benessere dell' animale, in modo latente, lo stato di salute.
Questo si verifica quando l' organismo si trova in situazioni particolari fisiologiche o patologiche dove è richiesto un maggior apporto vitaminico, esempio la gravidanza, l' allattamento.
L' apporto vitaminico deve soddisfare non solo le richieste della madre ma anche quelle del feto. nel secondo caso devono soddisfare l' intenso lavoro della ghiandola mammaria che deve produrre quantità significative di proteine, grassi, zuccheri.
Un maggior apporto di vit. è richiesto di fronte a patologie che colpiscono il fegato, il rene. possiamo dire che le vit.rappresentano una potente arma per combattere agenti nocivi per la salute : es. contro gli agenti patogeni per potenziare il sistema immunitario, fondamentale è il ruolo della vit. E ed A , la C, inoltre la B6 e B12.
Una funzione contro le sostanze tossiche esempio le micotossine o perossidi.
L' aflatossina B1 provoca la caduta dei livelli epatici ed ematici della vit.A o altre micotossine che provocano la caduta della D3.
Altro pericolo deriva dall' ossidazione dei lipidi della dieta o irrancidimento, un mangime con uno stato di irrancidimento non avanzato e non percepito dall' animale e quindi non rifiutato può provocare danni alla sua salute, qui gioca un ruolo fondamentale la vit. E per la sua attività antiossidante ed anche la B6.
Le vit.A, E, e C, hanno funzioni protettive contro i pesticidi organofosforici, o derivati dalle lavorazioni del PCB, l'acrilamide,degli idrocarburi policiclici. Le vit. A,C,B6 e PP sono in grado di attenuare la tossicità dei metalli pesanti come PB, Cd, Hg nei confronti del sistema nervoso e del fegato.
Sono considerazioni scaturite dall' opportunità di rivolgere una particolare attenzione alla integrazione vitaminica nei mangimi per instaurare quel particolare stato definito "benessere".
Benessere non significa solo mancanza di malattia ma soprattutto la condizione che consente all' animale di rispondere al meglio alle sollecitazioni alle quali esso viene fatto oggetto.


20/12/2012, 22:28
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Visto il continuo aumento delle materie nobili volevo sottoporre l'utilizzo di alimenti alternativi derivati da produzioni ind. o artigianali, o colture alternative da sottoporre come avvicendamento alle colture tradizionali, sicuramente molti in azienda oltre ai suini hanno altre attività, o hanno l'allevamento vicino a molini, birrifici,lavorazioni ortofrutticole o altre attività . Gli alimenti descitti molto rapidamente, metterò la percentuale di incorporazione consigliata da non compromettere le performance o la qualità delle carni nel caso di lavorazioni e stagionature.
Faccio un esempio , per gli allevatori del sud delle regioni vocate ad agrumi, l'utilizzo del pastazzo di agrumi, utilizzato fresco in questi mesi invernali sostituisce il pascolo, è un prodotto digeribile ricco di glucosio, fruttosio, e saccarosio e fibre, ma scarso di protidi e grassi. Se contiene molta polpa di limoni è meno appetibile, ha una buona azione battericida su potenziali patogeni tipo escherichia coli.
Ottimi utilizzatori i suini riproduttori , scrofe in gestazione e lattazione, la percentuale di utilizzo va dal 15-20% della razione, quantità superiori peggiorano le performance e la qualità delle carni.
Ovviamente parliamo di prodotto integro e privo di muffe o irracidimento, si può insilare.
Al prossimo alimento.


08/01/2013, 22:24
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