Il carattere dei suini non è tutto uguale, un po' come le persone ( perdonate l'accostamento) ognuno ha il suo. C'è il maiale simpatico e socievole, quello timido, quello aggressivo, quello testardo,ecc..
E' un animale molto forte, soprattutto nella zona del collo, alcuni dei miei per gioco hanno piegato tubi di ferro da 14 mm di diametro solo con la lingua, eppure si fanno guidare e manovrare da noi uomini. Sono buoni , ma non bisogna dimenticare mai la loro forza , per cui se si arrabbiano , se hanno paura , se decidono di caricare , è meglio stare in guardia e togliersi di mezzo.
Un po' come i cavalli devono capire che chi comanda è l'uomo, ma ciò non deve avvenire con la violenza ma con la furbizia: se io voglio che di lì non deve passare gli devo bloccare il passaggio con decisione, però anche il maiale più buono odia camminare all'indietro e cercherà di forzare in avanti. Ecco, non si devono picchiare, la paura genera ribellione e rivolte improvvise e un maiale tranquillo è molto più maneggevole.

Nelle sale parto le scrofe sono più tranquille se sentono suoni acuti che associano ai versi dei suinetti, mentre quelli più gravi in genere si associano a suoni d'allarme, ho notato che parlare con voce acuta ( o in falsetto, come si fa con i bambini) può avere effetti calmanti.

Quando si formano dei nuovi gruppi di suinetti si scatenano subito lotte gerarchiche; bisogna ridurre o disturbare la percezione dell'olfatto per ritardare le lotte e stimolare l'accettazione dell'altro. In questo caso si usano doccette di tintura di iodio o gasolio.
Non è raro che un suinetto che salti la staccionata e piombi in un altro gruppo venga ucciso dal gruppo, ma può succedere anche ad un suino ammalato:la febbre cambia l'odore al malcapitato che non viene più riconosciuto e ucciso.
In questi casi bisogna riconoscere il malmenato e isolarlo al più presto.
per adesso mi viene in mente questo..

Vorrei aggiungere che, da quanto ho potuto verificare, non è affatto vero che vorrebbero mangiare qualunque oggetto capiti loro a portata di bocca, come pensano coloro che non ci lavorano, io ho sempre pensato che, non avendo le mani ed essendo estremamente curiosi, manipolano gli oggetti con la bocca. Inoltre credo che la curiosità delinei un certo grado intellettivo.

Infatti sono molto intelligenti, mi viene in mente la mia scrofa, che quando aveva i cuccioli, lei gli faceva versi per fargli capire che non correvano pericoli quando mi avvicinavo a loro...