Significato:
La quarantena è un isolamento forzato, tipicamente utilizzato per limitare la diffusione di uno stato pericoloso (spesso una malattia). Il termine deriva da quaranta giorni, la durata tipica dell'isolamento cui venivano sottoposte le navi provenienti da zone colpite dalla peste, nel XIV secolo.


La quarantena è sempre raccomandabile quando si acquista un nuovo animale . La durata minima consigliata è di 20 30 giorni , periodo nel quale si osserva attentamente che non insorgano modifiche comportamentali o sanitarie nell'animale.
I luoghi di quarantena devono distare dal luogo di detenzione almeno 50 metri.
Per non essere vettori inconsapevoli di patologie accudendo gli animali , quelli in quarantena vengono accuditi per ultimi dopo aver provveduto a tutti gli altri quindi si disinfettano le scarpe e le mani con sostanze contenenti cloro ( ipoclorito)

Molte patologie sono latenti in animali immunocompetenti pertanto non manifeste ciò nonostante animali stressati possono riattivarsi come vettori : quindi animali di nuovo acquisto devono essere sottoposti a quartantena preventiva.

Il numero di introduzioni di nuovi animali deve essere sempre limitato e concentrato in periodi a basso rischio patologie.
Primavera e autunno.

Introdurre nuovi capi tramite uova non garantisce la mancanza di trasmissione di patogeni.
Esistono molti patogeni che viaggiano attraverso uova contaminate.

Si tratta quindi di limitare per quanto possibile i rischi . Acquistare da allevamenti conosciuti con analogo stato sanitario.
Limitare gli spostamenti e gli stress. Evitare spostamenti in alcuni periodi dell'anno.

Questo punto non mi è chiaro, un animale immunocompetente fin quando non è stressato non può infettare altri animali pur essendo portatore? Cioè fino a quando il portatore è in salute non ci sono rischi per gli altri animali?

Prendi il discorso in generale .

Nell'ambito di alcune specifiche patologie l'animale passa diverse fasi.

Fase di contatto col patogeno.
L'organismo riconosce il patogeno e supera la malattia con i suoi mezzi di difesa.
Per una fase limitata il soggetto affeto dal patogeno diventa a sua volta vettore dopo di che superata la patologia il suo sintema immunitario la tiene sotto controllo impedendo il manifestarsi stesso della patologia.
Fattori stressanti, altri patogeni ecc. possono improvvisamente riattivare il patogeno latente per un abbassamento delle difese.
Il pollo torna quindi escretore per un periodo limitato e riattiva il ciclo del patogeno trasmettendo attraverso varie vie ( enterica, aerosol,Ecc.).

La presenza di popolazioni vaccinate porta alle volte al problema di perpetuare determinati virus.
Vengolo allora intrapresi piani di eradicazione che prevedono di eliminare indistintamente tutti i soggetti che abbiano avuto contatto col patogeno fino alla selezione di popolazioni in cui la memoria immunitaria sia completamente estranea al patogeno considerato.
Popolazione che viene definita indenne.

A livello di principio, pensi sia consigliabile o sconsigliabile vaccinare i polli e in entrambi i casi perchè.

Tutto molto interessante... mi ha incuriosito il discorso fatto sulla popolazione indenne. Cercando su google mi sono imbattuto in questa pagina, che consiglio di leggere Campionamento mirato al rilevamento della presenza di malattia che continua con questo esempio per quanto non abbia alcuna utilità pratica per noi semplici allevatori amatoriali... è interessante... .

Grazie Fex chi ha scritto le pagine è stato il mio professore di PATOLOGIA AVIARE. Insegnamento che tutti i veterinari frequentano e per il quale si sostiene un esame.
L'esempio è molto interessante e mirato .

rispondo a Piccola Miss.
vaccinare è consigliato quando la zona è endemica per la patologia o vi sono stati casi recentemente nel circondario.
In caso di mancanza di casistiche è perfettamente inutile .
esistono vaccini obbligatori , consigliati fortemente perchè si tratta di patologie gravi che spesso si verificano .
Pseudopeste Aviare è una di queste. Obbligatoria per tutti i polli che partecipano ad eventi espositivi.
consigliata in ambito amatoriale Marek, vaiolo, Laringo tracheite, Gumboro.

Rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia per tutti i dettagli e le prescrizioni.

ragazzi, vorrei aprire un post di cui mi sembra non si sia ancora parlato in modo approfondito.
Quanti di voi hanno uno spazio dedicato alla quarantena cioè all'isolamento di un nuovo animale per 40 o più giorni, prima che questo venga inserito nell'allevamento?
Personalmente non ce l'ho ma ne ho recentemente compreso l'importanza. Ho anche capito che non basta un recintino o una gabbia nei pressi del pollaio, il luogo dove mettere una quarantena sicura, dovrebbe essere in un altro comune!
Voi come vi regolate, che ne pensate, ne possiamo parlare?

Ho unito l'intervento a questa discussione già avviata.
Ciao,
Marco