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Il radicchio e il suo rosso.
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rutilio85
Iscritto il: 29/09/2009, 15:44 Messaggi: 91
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Salve a tutti. Sono nel periodo di scelta delle varietà orticole da seminare per l'estate e mi imbatto sempre nel dubbio del radicchio. L'anno scorso ne ho piantato per la prima volta una fila di una varietà lunga, non quella a "palletta" per intenderci, nella speranza di fare un bel raccolto di colore rosso. Data la mia ignoranza, però, non sapevo che per ottenere il radicchio "colorato" bisognava sottoporre le piante a forzatura e di conseguenza ho aspettato invano, le piante sono rimaste verdi (avevano solo qualche striatura rossa) e quello che ho provato a mangiare è risultato amarissimo. Quest'anno vorrei riprovarci ma vorrei evitare, se possibile,il procedimento di imbiancatura. Da qui la mia domanda: esistono varietà di radicchio che "diventano rosse" direttamente sul campo? Se si, quali?Chiedendo scusa per eventuali castronerie vi saluto e aspetto il vostro prezioso aiuto! Ciaooo!
_________________ Finché dura fa verdura
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02/02/2010, 17:21 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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ma che varietà era?può essere che era un variegato verde. in che periodo lo hai coltivato? normalmente i radicchi rossi prendono la colorazione naturalmente. La forzatura porta al bianco e si fa per il cuore, normalmente viene fatta nel tardivo di Treviso con una particolare tecnica che lo porta e rigermogliare. Io ho coltivato diverse volte il radicchio da quelli a palla a quelli lunghi e sono sempre venuti rossi.
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02/02/2010, 19:37 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Ciao , numerose sono le varietà di cicorie a foglie colorate, queste sono più conosciute con il termine di "radicchio rosso" e vengono consumate in insalata nel periodo autunno-invernale. Numerose sono le varietà coltivate che prendono il nome dalle località del veneto in cui sono maggiormente diffuse. Le varietà che coltivo a foglie rosse uniformi sono: "Rosso di Verona" ( con cespo arrotondato di colore rosso vivo e nervatura corta bianca , adatto per raccolte invernali), "Rosso di Chioggia" ( con cespo rotondo compatto di colore rosso sanguigno, ed ampia nervatura,,a raccolto autunnale) . é probabile che tù abbia seminato il "rosso di Treviso ( con foglie strette e allungate a costule molto pronunciate , che a seguito di forzatura invernale le foglie assumono un colore rosso lucente. Marcello
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02/02/2010, 19:53 |
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lstefano
Iscritto il: 01/12/2009, 19:50 Messaggi: 68
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_________________ Agronomo: direttiva nitrati, autorizzazione integrata ambientale, psr, edificabilità, biologico
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02/02/2010, 20:12 |
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rutilio85
Iscritto il: 29/09/2009, 15:44 Messaggi: 91
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Guardate, la varietà precisa non la so perchè fu mio padre che la seminò dopo aver comprato il seme. Magari provo a chiedere ma da come lo ha descritto mi sembra che marcello , descrivendo quello di treviso,ci sia andato vicino. La semina fu fatta intorno alla fine di aprile, se non ricordo male, ed è rimasto sul campo anche per tutto l'inverno ma senza grandi risultati.
Ma quindi il radicchio è già rosso sul campo? Io che sono neofita, come faccio ad ottenere un radicchio simile a quello che si vede nei supermercati? Sarei maggiormente interessato a coltivare quelli a 'palla'. Cosa cambia tra il radicchio fatto imbiancare e il radicchio non sottoposto a questo procedimento? Solo il colore dell'interno? E il sapore come ne risente? A questo punto vi chiedo di consigliarmi una varietà per cui l'imbiancamento è, come dire, superfluo perchè comunque si ottiene già un prodotto 'valido' sul campo dal punto di vista del sapore (ossia della dolcezza, non vorrei che fosse di nuovo amaro). Esiste?
Grazie mille a tutti per la pazienza e l'aiuto!
_________________ Finché dura fa verdura
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02/02/2010, 22:59 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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Sull'imbiancamento e su come ottenere il radicchio di treviso tardivo come lo vedi al supermarket ne so poco. Su come ottenere altri radicchi direttamente in campo ti dico che metodo utilizzo io. Vivo in Brianza. A inizio giugno (di luna calante) semino a spaglio radicchi a palla (esempio alcune di queste varietà palla rossa, variegato di chioggia, precoce di treviso, variegato di lusia, variegato di castelfranco). quando le piantine hanno una certa consistenza le strapianto a file. A seconda della sua precocità verranno pronti a fine autunno oppure in inverno.
Pianto anche radicchi da pieno campo mischiando diverse varietà tra cui i grumi da campo, rosso di verona e variegato di castelfranco. li semino a spaglio, in due posti diversi, in due periodi diversi. La prima semina a giugno/luglio la seconda ad agosto. Queste varietà vengono pronte a Gennaio di solito.
Considera però sia per la semina che per la raccolta il clima del luogo dove vivi, per questo ti ho detto brianza, giusto per darti un'idea del luogo dove vivo.
Serve poi una buona concimazione per ottenere radicchi di una certa consistenza.
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03/02/2010, 9:36 |
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ciccio
Iscritto il: 20/07/2009, 9:41 Messaggi: 2011 Località: Augusta SR
Formazione: CAPOTECNICO PERITO INDUSTRIALE ELETTROTECNICO
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io e la seconda volta che lo coltivo la prima e andata male gli uccelli se lo sn mangiato dopo due giorni coltivato e nn è cresciuto piu adesso sembra che sta crescendo speriamo bene ciao ciccio
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03/02/2010, 10:07 |
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honey75
Iscritto il: 07/09/2009, 14:18 Messaggi: 142 Località: alta padovana, pianura
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se non ti piace l'amaro, il radicchio di Treviso è stata una scelta infelice specie se non imbiancato la cui procedura è complessa. Evita anche il rosso di Verona ed il rosso di Chioggia anche se meno amari del primo.
Ti consiglierei il radicchio variegato di Castelfranco per la sua dolcezza, il radicchio variegato di Lusia ed il radicchietto verde o rosso a grumolo (o rosetta). Non hanno bisogno di essere imbiancati.
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03/02/2010, 11:37 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Il radicchio di treviso così come lo vedi non lo ottieni in campo, quello tardivo viene raccolto con parte della radice e messo in acqua di falda e dopo un periodo di tempo pulito delle foglie interne e confezionato. Quello precoce viene legato in campo per l'imbiancamento. Il radicchio si semina a luglio. Con l'imbiancamento l'amaro si riduce ma le pratiche sono complesse, mia nonna li raccoglieva e li metteva in cantina su uno strato di sabbia(con la radice), considera però che questo metodo parte della fogli esterna viene poi persa. prendi il cuore interno. Sulle varietà le rosse sono più amare e già ti hanno consigliato. vai sulle variegate(gialle con screziature rosse) Lusia e castelfranco.
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03/02/2010, 20:28 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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sul radicchio (cicoria) vi sono una infinita varietà, sistemi e tempi.. io metto alcuni in primavera da taglio ma sono verdi poi lasciando la radice che si ingrossa verso agosto la taglio a due centimetri e la lascio crescere col freddo si impallano e diventono rossi
ho coltivato una varietà che viene bene e ad ottobre è già rosso si chiama orchidea rossa fa delle belle palle ed è buonissima..
ciao
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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03/02/2010, 20:51 |
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