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Il Pomodoro, triste esempio di tecnologia irrazionale 
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Vi segnalo un interessante articolo del dott. Jacopo Goracci:
http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... brica=2009
Ciao,
Marco

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05/09/2009, 10:12
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Dott. Jacopo Goracci
http://www.agraria.org/rivista/curriculumgoracci.htm
Marco

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05/09/2009, 14:16
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http://www.lswn.it/comunicati/stampa/20 ... resistente" target="_blank" target="_blank
http://it.wikinews.org/wiki/Creato_il_p ... _antociani"

target="_blankhttp://www.sssup.it/context_video.jsp?area=48&ID_LINK=412&page=29

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05/09/2009, 16:56
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Salve, sono una biologa molecolare, mi ha indignato il titolo dell’articolo: Il pomodoro, triste esempio di tecnologia irrazionale. Cattiva comunicazione e ignoranza alimentare, “che si possa condividere o meno l’articolo intero”.
Vorrei ricordare al dott. Jacopo Goracci che quelle che chiama “tecnologia irrazionale” è la stessa utilizzata nella produzione di insulina per diabetici, di vaccini, di farmaci, nella terapia genica (cura di malattie genetiche), nella ricerca di base (cancro) e quant’ altro. Se per lei questo è irrazionale sono irrazionali i numerosi corsi di laurea in Biotecnologie attivati e tutti quelli che vi “sprecano” il loro tempo. Non si può fare della scienze un’ideologia’ o una filosofia di vita.


07/09/2009, 21:36
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Condivido pienamente quanto afferma Mariateresa ma nn sono indignato per il titolo dell'articolo xchè credo che ognuno sia libero di pensare e di credere a quello che vuole.
Se fossi in Jacopo starei solo attento a nn screditare il lavoro di altri
ciao

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07/09/2009, 22:42
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Ciao a tutti,
mi dispiace fortemente che sia stato completamente travisato il fine delle mie riflessioni.
Come speravo fosse chiaro anche dal titolo, mi sono riferito all’applicazione del metodo e non al metodo di per sé stesso. “Esempio” è infatti scritto sul titolo.
L’indignazione che provo è quella rivolta allo spreco – mia personale visione delle cose – del denaro pubblico, per altro sempre più scarso soprattutto nel settore della ricerca, per colmare lacune che una semplice educazione alimentare ben congegnata e organizzata potrebbe risolvere. Oppure che una coordinata redistribuzione degli sprechi alimentari potrebbe alleviare.
Tant’è che per i “vaccini da mangiare” non mi sono espresso minimamente.
Salutandovi tutti mi scuso nuovamente per aver fatto fraintendere qualcosa che non era voluto, invitando tutti però ad una lettura sempre più attenta e ragionata – e certamente anche critica – dei testi, cercando anche di contestualizzarli con giudizio.
Solamente così si potrà evitare di “screditare”, anche per errore, il lavoro altrui.
Cordialmente,
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


08/09/2009, 7:29
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Cita:
invitando tutti però ad una lettura sempre più attenta e ragionata – e certamente anche critica – dei testi, cercando anche di contestualizzarli con giudizio.

Scusa jacopo ma di contro potrei invitarti a scrivere con meno foga e maggiore riflessione.Dall'articolo si capisce la tua posizione in merito e non conosco il progetto Flora ma x l'altro progetto italiano il prodotto è stato ottenuto attraverso incroci e quindi in modo "naturale".
Io nn sono pro OGM ma se venisse dimostrato che questi prodotti nn hanno conseguenze sulla salute umana nn avrei problemi a consumarli.D'altronde credo che già molti prodotti consumati in modo massiccio anche in Italia siano OGM.
Mi preoccupo invece più della produzione di arance sanguinelle prodotte in chissà quale parte del mondo e in che modo e sulla loro conservazione.Questo vale per tutta la frutta transoceanica.
ciao

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08/09/2009, 15:06
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Caro Eugenio,
senza polemiche, il mio non è un articolo scritto di getto, è solamente uno sfogo verso un approccio alle cose oggi così dilagante e per me - ripeto per me - profondamente errato. Il cercare di mettere a forza un qualcosa dove non c’è, invece di ricercarlo dove già è presente. Di functional foods ve ne sono già molti in natura. Sarebbe sufficiente incentivarne il consumo.
Per quanto riguarda gli OGM, mi ritengo profondamente contrario, ricordando il come, il perché e le conseguenze che hanno creato, sia in paesi “arretrati” come l’India, che in “colossi del progresso” come l’America. Ma questo credo sia più una questione di etica personale (brevetti, proprietà intellettuale delle risorse genetiche, geni killer, e così via).
Il vero problema è che ad oggi non vi sono ancora studi - e il fattore tempo ne è il vero testimone (il primo OGM è del 1973!) - sugli effetti degli OGM sulla salute umana sul lungo periodo. A tale scopo ti invito, per esempio, a dare un’occhiata al report dell’EFSA su tali argomenti che allego.
Ciò non toglie il possibile loro utilizzo per la produzione di somatostatina, insulina, vaccini, animali donatori di organi per xenotrapianti, la cura di alcuni tumori, il biorisanamento di siti contaminati,…come giustamente suggeriva Mariateresa.
Infine, sono fortemente d’accordo con te con il problema del “km zero”, ma questo è un altro paio di maniche.
Un caro saluto a tutti e … BUON DIBATTITO!
Jacopo


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Vandana Shiva
08/09/2009, 17:12
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Ho letto l'articolo di Jacopo e lo trovo ben fatto e corretto e finché sarà possibile spero che ognuno possa esprimere il suo parere, poi su cosa sia giusto o sbagliato è sempre difficile entrare in merito e giungere ad una conclusione unanime; le certezze e le censure sono due cose di cui ho sinceramente paura, saluti Mario


09/09/2009, 18:52
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Ciao Jacopo credo che nessuno abbia voglia di polemizzare ma solo discutere.
Di contro al tuo documento in rete ce ne stanno tanti altri che affermano la nn pericolosità degli OGM.
Per quanto riguarda i fondi alla ricerca in agricoltura io che ci lavoro dico che se fosse per me li destinerei tutti alla ricerca medica per salvare la vita delle persone compresa quella delle piante ingegnerizzate per la produzione di vaccini o sostanze salvavita.
Poi se invece le cose devono andare in questo modo non mi disturba che si crei il pomodoro al gusto di limone se in questo modo si può incentivare l'assunzione di licopene.Parli di alimentazione semplice in un mondo che invece va verso l'alimentazione complessa attraverso l'utilizzo di buste,precotti,surgelati preparati,intrugli e quant'altro.Credi che qualcuno mangi ancora cicerchie,carrube,minestre, zuppe di cereali?
Nn credo che la creazione di pomodori diversamente colorati comporti la sparizione di quelli tipici.
Personalmente e nn sono controverso sono sia per la tipicità che per l'innovazione.
ciao

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I


09/09/2009, 20:13
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