Proprio mentre inizio a trattare ecco cosa noto sotto alcuni pomodori san marzano... che devo fare? rimuoverli? spruzzzare la politglia bordolese?






le foglie non hanno alcun segno

grazie come sempre a tutti

ciao, marciume apicale.

grazie... a cosa può essere dovuta? irrigo ogni 2/3gg annaffiando la terra attorno al colletto della pianta... diventeranno così anche gli altri frutti? come porvi rimedio? maturerranno lo stesso o sono da dare alla galline???

manca calcio. o lo dai via fogliare o tramite nitrato di calcio.
quelli sono da buttare

Ciao, confermo quanto ti è già stato detto; aggiungo che la carenza di calcio è innanzitutto a livello della pianta, che non riesce a utilizzare in modo adeguato questo elemento.
Nel terreno potrebbe anche essere presente in buona quantità ma non essere assorbito a causa di altri problemi ( ad es. un eccesso di azoto ammoniacale, se ricordo bene).

mi succedeva sempre con il san marzano o risolto il problema, non lo coltivo piu scherzi a parte l'anno scorso i primi pomodori si sono beccati il marciume apicale, li ho tolti e dato nitrato di calcio convinto che il problema non si sarebbe piu presentato. i successivi frutti appena stavano per maturare marcivano tante che ho levato nuovamente i frutti e dando altro nitrato in maggior dose tanto per vedere che succedeva, il problema si è ripresentato. morale della favola ho estirpato è ripiantato un pomodoro tondo liscio che mi ha dato un ottimo raccolto con frutti eccezionali. molte volte determinati terreni non sono compatibili con questo tipo di pomodoro in alcuni casi si risolve con nitrato di calcio, altre come nel mio caso gli fa il solletico

come già detto si tratta di marciume apicale.
Il marciume apicale è dovuto sostanzialmente a carenza di calcio (come già detto da Kentaro ), ma potrebbe derivare da un'irrigazione non adeguata.
A prescindere che il San MArzano è un pomodoro sottoposto a questo fenomeno, è risolvibile "concimando" il terreno con calcio e un'ulteriore trattamento fogliare sempre a base di calcio.
Infine non eccedere mai con l'acqua e cercare di dare la giusta quantità, quantità che non per tutti i tipi di terreno è uguale, un terreno drenante è diverso da un terreno argilloso.
Spesso la pacciamatura aiuta a prevenire il fenemeno, quindi meno acqua e terreno leggermete fresco , evitare terreno troppo secco o troppo zuppo di acqua... l'eccesso d' acqua potrebbe provocare crepe nei frutti e perdità di qualità organolettiche.

Il marciume apicale e' dovuto alla carenza di calcio, non ha nulla a che vedere con l'irrigazione

Catia

Non è così semplice.
Anche l'irrigazione, come altri fattori, può provocare anomalie nel metabolismo del Ca da parte della pianta.
Cito da una nota rivista del settore:

"Il marciume apicale del pomodoro è probabilmente dovuto a un insieme di condizioni che portano a un cattivo o parziale assorbimento del calcio. Tali condizioni si possono ricondurre a irrigazioni poco regolari e con elevati volumi d’acqua, precipitazioni molto copiose, poca disponibilità di calcio nel terreno (per esempio un suolo può essere molto calcareo, ma povero di calcio disponibile per le piante), eccessi di concimazione a base di azoto e anche di potassio. È inoltre favorito da temperature elevate e accentuata traspirazione delle piante. Date queste premesse un apporto di calcio potrebbe risultare utile ed è agevolmente realizzabile, ma la natura stessa del terreno può limitarne l’efficacia. I possibili rimedi. Alcuni rimedi che si possono mettere in atto per prevenire il marciume apicale del pomodoro sono i seguenti: – evitare di coltivarlo in terreni dove le piante possano soffrire per un irregolare assorbimento dell’acqua; – non eccedere con gli apporti irrigui ed effettuarli a intervalli regolari (non alternare periodi in cui il terreno è asciutto con altri in cui è eccessivamente umido); – non adottare il sistema di irrigazione per scorrimento-infiltrazione laterale dentro solchi (si può correre il rischio di apportare, in breve tempo, eccessive quantità di acqua). È preferibile adottare le apposite manichette forate in materiale plastico; – limitare la somministrazione di azoto impiegando, possibilmente in copertura, nitrato di calcio-15 (che lascia però nel terreno residui alcalini) e non esagerare neppure con le quantità di potassio perché potrebbe rendere difficoltoso l’assorbimento del calcio; – adoperare nelle concimazioni di fondo del terreno possibilmente perfosfato minerale-19 visto il suo elevato contenuto di calcio; – è molto importante adottare di preferenza varietà a frutto tondo (attenzione perché anche la varietà Cuore di bue è abbastanza soggetta al marciume apicale) che sembrano essere meno sensibili rispetto a quelle allungate (tipo San Marzano). "

Il problema è che le foglie delle cime sembrano come avere sete e io irrigo.. diciamo un paio di volte a settimana in modo abbondante irrorando acqua attorno al colletto delle singole piante..

Ecco come sono oggi.. avranno sete??