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Luke
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Cooperativa Social Lab76: “Così l’emarginazione sociale ha vita breve, anche in Campania”
In Campania, nel beneventano, la cooperativa sociale Social Lab76, nella rete di Federsolidarietà Campania, lavora con disabili mentali, ex detenuti e persone fragili per garantire loro un futuro. Tanti i progetti in rete, che spaziano dall’agricoltura alla cura dell’ambiente.
Un gruppo di giovani decide di dedicarsi alle persone svantaggiate, agendo sul territorio come generatore di servizi sociali e di una nuova cultura, che contempla l’integrazione ed il rispetto per l’ambiente. È la storia quotidiana della Social Lab76, cooperativa sociale a scopo plurimo (tipo A e B), nella rete di Federsolidarietà Confcooperative Campania, che dal 2011 opera sul territorio di Benevento, in Campania, offrendo al pubblico e al privato diversi servizi, dalla cura di aree verdi ad interventi socio-educativi, occupando disabili mentali e fisici, ex detenuti, persone affette da dipendenze. Sono i cosiddetti soggetti svantaggiati che grazie al lavoro della cooperazione sociale, da Nord a Sud, sconfiggono l’emarginazione. La denominazione dell’impresa non mente: è un laboratorio sociale, dove ogni pensiero, ogni considerazione, se condivisa, concorre a far germogliare nuova vita, senza dimenticare le proprie radici.
La dichiarazione
“Il nostro obiettivo è seminare integrazione e inclusione sociale con il lavoro, garantendo a uomini e donne in difficoltà un’esistenza migliore. Dopo che i servizi socio-sanitari e le istituzioni pubbliche ci segnalano le persone da accompagnare nel mondo del lavoro, la nostre équipe interviene con un’attività programmata e quindi con un progetto individuale ad hoc. Ogni individuo viene guidato, entrando a far parte della nostra realtà e contribuendo alle nostre attività” spiega Maria Grazia Di Meo, presidente della cooperativa.
La cooperativa si occupa prevalentemente di:
· preservare aree verdi
· supportare, all’interno degli istituti scolastici, allievi disabili
· organizzare servizi ed attività per la socializzazione di bambini ed adulti
· progettare, in rete, azioni per la salvaguardia dell’ambiente e della natura
· progettare azioni di mobilità incentrate sulla formazione e sullo scambio di buone pratiche in Europa
Diverse le attività che la cooperativa porta avanti in rete, insieme ad Organizzazioni, tra cui la stessa Confcooperative, associazioni ed altre cooperative. Tra queste spiccano il progetto di agricoltura sociale Orto dei semplici che, attraverso l’attività agricola, inserisce nel mondo del lavoro un gruppo di persone del Dipartimento di Salute Mentale, anche grazie al sostegno di Fondazione con il Sud. Oppure il progetto Non più Leonia, che prevede la realizzazione di un parco del riuso e della riduzione dei rifiuti, più un percorso educativo/formativo rivolto alla comunità territoriale sui temi del consumo critico e del riciclo. O Giardini Alda Merini, azione che impiega disabili mentali per la cura e la manutenzione dei giardini beneventani dedicati alla celebre poetessa.
La storia
La cooperativa nasce dalla caparbietà di un gruppo di persone, con esperienze nel mondo del sociale, anche se non sempre positive, decise ad unire le forze e creare una realtà d’impresa, quanto più democratica è possibile. Una realtà capace di dimostrare che la cooperazione sociale sana esiste. “Non è stato semplice. Ovviamente abbiamo perso qualcuno per strada, è la vita, ma altri si sono aggregati lungo la strada” spiega la Di Meo.
Eppure non mancano i disagi. “Vivendo principalmente con commesse pubbliche la difficoltà più grande è rappresentata dal ritardo dei pagamenti anche perché abbiamo fatto una scelta (condivisa con soci ed operatori) di non rivolgerci alle banche. Ma resistiamo. Da poco è on line il nostro sito dove abbiamo voluto dare un piccolo segnale della nostra filosofia. Un segnale di trasparenza, anche, pubblicando l'ultimo bilancio d'esercizio ed il verbale di revisione” spiega Maria Grazia. E sulle idee che bollono in pentola, Maria Grazia racconta:
“Ora siamo concentrati nella realizzazione del progetto Libera Rete, finanziato dal Consiglio dei ministri – dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale che prevede un percorso formativo per 30 giovani under 35 detenuti ed ex detenuti sul corretto smaltimento e ricondizionamento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e parallelamente un percorso educativo sul tema RAEE nelle scuole. Abbiamo anche in mente di aprire una struttura residenziale. Insomma ci diamo da fare e non ci arrendiamo, mai”.
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18/09/2015, 17:53 |
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ISTITUZIONE ‘TAVOLO EUAGRI’: LA SODDISFAZIONE DELL’ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE CAMPANIA
I responsabili del settore agroalimentare dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania, Maria Grazia Gargiulo, Alfonso Di Massa e Carlo Boccia, esprimono soddisfazione per l’istituzione del Tavolo regionale di confronto permanente sulle tematiche dell'agricoltura, dell'agroindustria e dello sviluppo rurale, compresa l'attuazione del PSR 2014/2020, denominato "Tavolo euAgri". Entusiasta anche Gianluigi De Gregorio, presidente dell’Alleanza: “Vogliamo ringraziare in particolare il Presidente De Luca e l’Assessore Angioli che, nell’istituire il Tavolo euAgri, hanno attribuito il giusto riconoscimento al ruolo di tutte le rappresentanze economiche e sociali del mondo agricolo, agroindustriale e rurale confermando nel metodo della concertazione un modello indispensabile alla costruzione di solide azioni di sviluppo dei territori”. E conclude: “I prossimi anni saranno decisivi, ed acquisire da subito certezza sulle prassi di lavoro avvantaggerà tutte le parti negli impegni che sarà necessario assumere tempestivamente. La Cooperazione dell’Alleanza è pronta a dare il suo qualificato contributo”.
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23/09/2015, 23:39 |
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Fondi alle imprese agricole di under 40. Fedagri Campania: “Sosteniamo il ritorno alla terra”
Pronti 50 milioni di euro che la Bei destinerà all’Ismea per sostenere start-up e l’ampliamento di imprese di under 40. Fedagri Campania commenta positivamente l’azione.
“La sinergia, presente e futura, tra le azioni del Governo centrale e della Regione Campania per favorire l’avvicinamento dei giovani all’agricoltura e la nascita di nuove imprese ci vede senz’altro favorevoli e ben disposti a fare la nostra parte. La cooperativa resta la forma di impresa più snella e meno onerosa per i giovani che, in assenza di alternative, decidono di investire su se stessi. In Campania stiamo registrando un ritrovato interesse dei ragazzi per la terra, che oggi, anche grazie alle tecnologie e a nuove consapevolezze, è diventata un trait d’union anche con il mondo del sociale. Questa curiosità, questa passione emergente va intercettata, accompagnata, e tocca alla politica e alle organizzazioni farlo. Per tutti questi motivi non possiamo che accogliere con entusiasmo la notizia che il Consiglio di amministrazione della Banca europea degli investimenti (Bei) ha autorizzato la concessione all’Ismea di una prima linea di credito di 50 milioni di euro per finanziare start-up e ampliare imprese agricole di under 40”.
Così Alfonso Di Massa, presidente della Fedagri Confcooperative Campania, commenta l’iniziativa della Banca europea degli Investimenti, annunciata da una nota del ministero per le Politiche agricole. Nelle prossime settimane saranno definiti i contratti di finanziamento tra Bei e Ismea e le modalità di intervento dell’Istituto.
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28/09/2015, 12:54 |
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Alleanza Cooperative Italiane Campania
Assemblea annuale
Sviluppo del Mezzogiorno e ruolo della Cooperazione
1 ottobre 2015 ore 9.30
Sala Convegni, Camera di Commercio di Napoli, via S. Aspreno
L’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania celebra la sua Assemblea annuale. Cuore dell’Assemblea, all’indomani dello shock prodotto dal Rapporto Svimez 2015 che ha rimesso la ‘questione meridionale’ al centro della discussione in Italia, la Tavola rotonda (ore 11.00) “Lo sviluppo del Mezzogiorno e il ruolo della Cooperazione’
Hanno garantito la partecipazione: il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti; il Vice Presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola; il Presidente dello SVIMEZ, Adriano Giannola; l’Economista, Mariano D’Antonio; il Presidente nazionale dell’Alleanza, Rosario Altieri.
Porteranno il saluto istituzionale: il Presidente della CCIAA di Napoli, Maurizio Maddaloni e il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Allegati:
invito ass. alleanza campania 01.10.15.jpg [ 568.22 KiB | Osservato 1896 volte ]
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28/09/2015, 19:56 |
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IL CONSORZIO ITTICO IPPOCAMPO PLADUE LA REGIONE CAMPANIA PER L’ATTIVAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE LOCALE CHE PREVEDONO LO STOP DELLA PESCA IN ALCUNE AREE MARINE PER CONSENTIRE IL RIPOPOLAMENTE DEGLI STOCK ITTICI.
La Regione Campania adotta in via definitiva i Piani di Gestione Locale per la salvaguardia delle risorse ittiche e fissa lo stop di tre mesi sia per la pesca sportiva che professionale in alcune aree del salernitano e della costiera amalfitana. Il Consorzio Ippocampo di Salerno, nella rete di Federcoopesca Confcooperative Campania, in un’ottica di collaborazione con la Regione e con gli enti preposti alla vigilanza, invita i pescatori professionali e sportivi a rispettare il divieto.
La Regione Campania dà il via libera ad azioni che permetteranno di tutelare le risorse ittiche regionali e in particolare quelle del salernitano. Questo comporterà, dal 1° Ottobre fino al 31 Dicembre 2015, il divieto di pesca nell’area marina di Capo D’Orso e nel tratto marino compreso tra la foce del fiume Tusciano ed il Lido Lago. Inoltre, i pescherecci autorizzati ad effettuare la pesca a circuizione, osserveranno un periodo di fermo volontario dal 1° ottobre al 15 novembre 2015.
“Siamo soddisfatti per la volontà delle nostre istituzioni di dare forza ad un’iniziativa che consente alla categoria della pesca professionale di autoregolamentare l’attività nella direzione della tutela dell’ecosistema marino” commentano dal Consorzio Ittico Ippocampo di Salerno, nella rete di Federcoopesca Confcooperative Campania.
Il Consorzio Ittico Ippocampo, infatti, dopo aver ottenuto un’adesione superiore al 70% dei pescatori professionisti iscritti al compartimento marittimo di Salerno, ha presentato circa due anni fa, tre Piani di Gestione Locale che sono stati approvati prima dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con decreto dirigenziale n 15801 del 14/08/2015, e poi dalla Regione Campania, la quale ha approvato la graduatoria definitiva.
IN PARTICOLARE
Le misure proposte dai singoli Piani Locali di Gestione prevedono:
PLG CIRCUIZIONE SALERNO:
I natanti autorizzati alla pesca con il sistema della circuizione meccanica per la cattura del pesce azzurro, osserveranno un periodo di fermo volontario dell’attività nel compartimento marittimo di Salerno dal 01/10/2015 al 15/11/2015; PLG PICCOLA PESCA COSTIERA LOCALE AMALFITANA:
L’istituzione di un’area di ripopolamento delle risorse ittiche (NURSERY) nell’area marina di “CAPO D’ORSO” in cui sarà interdetta sia la pesca professionale che sportiva dal 01/10/2015 AL 31/12/2015; I pescatori
saranno “le sentinelle del Mare” per il controllo dell’area di ripopolamento, in collaborazione con le Autorità Marittime competenti;
PLG PICCOLA PESCA SALERNO:
L’istituzione di un’area di ripopolamento (NURSERY) nel tratto marino compreso tra la foce del fiume Tusciano ed il “Lido Lago” dove sarà interdetta sia la pesca professionale che quella sportiva dal 01/10/2015 al 31/12/2015. I pescatori saranno “le sentinelle del Mare” per il controllo dell’area di ripopolamento, in collaborazione con le Autorità Marittime competenti.
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30/09/2015, 9:22 |
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CONFERENZA
L’AGRICOLTURA DEL FUTURO:COMPETITIVA, SBUROCRATIZZATA, INNOVATIVA
06 OTTOBRE ORE 11.00
Sala del Consiglio, Camera di Commercio di Napoli,
via S. Aspreno n 2
Agrinsieme Campania incontra la politica e presenta le sue proposte per lo sviluppo dell’agricoltura in Campania. Nel nuovo scenario politico-istituzionale, il Coordinamento tra l’Alleanza delle Cooperative Campania, settore agroalimentare, Cia Campania, Confagricoltura Campania e Copagri Campania richiama l’attenzione delle istituzioni e dei media su innovazione, sburocratizzazione, aggregazione, start-up e P.S.R. 2014/2020, quali temi imprescindibili per il decollo del settore e punti da iscrivere repentinamente nell’agenda del Governo regionale.
Hanno garantito la loro partecipazione alla conferenza: dott. Emilio Di Marzio, portavoce dell’on. Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, con delega all’Agricoltura, on. Maurizio Petracca, Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania, dott. Corrado Martinangelo, Segreteria particolare Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Nel corso del dibattito sarà annunciato anche il nuovo portavoce del Coordinamento.
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02/10/2015, 18:32 |
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MALTEMPO, CAMPANIA IN GINOCCHIO. AGRINSIEME: “I CAMBIAMENTI CLIMATICI SONO UNA COSTANTE DA AFFRONTARE”
Benevento è in ginocchio, ma si registrano danni alle aziende agricole e alle imprese agroalimentari in tutte le province campane. Agrinsieme chiede che i cambiamenti climatici diventino una priorità della politica e siano considerati una costante da fronteggiare al meglio. Ne va il futuro del settore primario.
“La Campania, le aziende agricole sono in ginocchio, ancora una volta. Le piogge torrenziali delle scorse ore, la conseguente alluvione hanno causato non solo danni alle colture ma anche alle strutture agricole e alle imprese agroalimentari. La pioggia, caduta incessante, ha determinato alluvioni, allagamenti, smottamenti, provando duramente gli imprenditori agricoli e agroalimentari, dopo quel che accadde in settembre con la grandine. Plaudiamo all’intervento repentino della Regione Campania e alla sensibilità del Presidente Vincenzo De Luca per aver chiesto lo stato di calamità per il disastro che ha colpito Benevento.
Ma come Coordinamento delle principali Organizzazioni del settore, siamo a chiedere sopralluoghi e stime anche per quanto si è verificato a Capua, nel Nolano e in alcune zone del Napoletano e dell’Avellinese. Confidiamo nella collaborazione delle istituzioni e in una seria e strutturata programmazione di interventi a supporto dei produttori agricoli ed agroalimentari, dal momento che il cambiamento del clima deve considerarsi una costante, un dato acclarato e non più un’emergenza da tamponare. Se non si agirà in questo modo, con previdenza, tutta l’agricoltura, l’agroalimentare ne risentiranno e anche la nostra economia, già fortemente in difficoltà”.
Così Agrinsieme Campania, il Coordinamento tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania, settore agroalimentare, Cia Campania, Confagricoltura Campania e Copagri Campania, rappresentato dal portavoce Alfonso Di Massa.
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16/10/2015, 16:30 |
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ALLUVIONE BENEVENTO, ATTIVO IL CONTO CORRENTE DELLA SOLIDARIETA’, MA ORA OCCORRE PUNTARE SULLA PREVENZIONE
L’ondata di maltempo della scorsa settimana, con alluvioni che hanno colpito in particolar modo la Campania nelle province di Benevento e Caserta, ha causato gravi danni a imprese, terreni, capannoni, case residenziali. Per questo L’Alleanza Cooperative Italiane Campania invita a far convergere donazioni sul conto corrente dedicato, attivato da Confcooperative presso Banca Etica, a supporto delle imprese danneggiate – IBAN IT08H05180340000000222103. “Un’azione di solidarietà importante – dice Mario Catalano, presidente dell’Alleanza regionale – per dare un aiuto concreto a chi, in pochi attimi ha visto distrutto il sacrificio di anni e, nonostante tutto, sta lavorando per tornare al più presto alla normalità”.
“Bene la pronta risposta della Regione che ha chiesto lo stato di calamità ma per il futuro – aggiunge Catalano – bisognerà poter contare su un sistema di prevenzione adeguato, capace di tutelare il territorio, evitando simili sventure”.
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19/10/2015, 16:49 |
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MALTEMPO, CAMPANIA IN GINOCCHIO. AGRINSIEME: “PROROGARE LA RENDICONTAZIONE DEL PSR PER LE AZIENDE NELLE AREE ALLUVIONATE”
Nelle zone flagellate dal maltempo di questi giorni, molte imprese agricole ed agroalimentari beneficiarie di finanziamenti a valere sul PSR 2007-2013 sono nella impossibilità di completare e rendicontare i propri investimenti entro la scadenza del 15 novembre. Agrinsieme Campania chiede con urgenza una proroga.
“Evitare la beffa dopo danni enormi. Per questo chiediamo che le imprese agricole ed agroalimentari beneficiarie di finanziamenti a valere sul PSR 2007-2013 abbiano una proroga urgente per poter concludere investimenti e rendicontare. Abbiamo già chiesto sopralluoghi e stime dei danni, ma ora è importante non danneggiare ulteriormente le aziende che in quei territori hanno investito e creduto impedendogli di completare le necessarie attività di chiusura dei propri piani di investimento”.
“Rinviare il termine è un ulteriore modo per stare vicino alle imprese agricole che sono oggi l’unico presidio per la tutela del territorio. Siamo certi che il Presidente Vincenzo De Luca e gli uffici regionali sapranno, nel rispetto dei paletti fissati da Bruxelles, accogliere le istanze di quanti oggi vivono un autentico dramma”.
Così Agrinsieme Campania, il Coordinamento tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania, settore agroalimentare, Cia Campania, Confagricoltura Campania e Copagri Campania, rappresentato dal portavoce Alfonso Di Massa.
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21/10/2015, 12:21 |
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AGRINSIEME CAMPANIA LANCIA LE SUE PROPOSTE ALLA POLITICA
Dichiarazione dello stato di emergenza, proroga dei termini per la rendicontazione del PSR 2007/13, apertura della Misura prevista per le calamità naturali, supplemento di assegnazione di gasolio agricolo, anticipazione al 100% del premio PAC, azioni sul credito: sono solo alcune delle soluzioni concrete, raccolte in un Documento, che Agrinsieme Campania propone alla politica per la salvaguardia del Sannio e delle imprese. Di seguito il commento del Coordinatore Di Massa. “Non è tempo di polemizzare sui danni nel Sannio. Per sostenere le imprese alluvionate è fondamentale che le Organizzazioni e le Istituzioni siano coese e uniscano le energie e le idee. Per questo le sigle che animano il Coordinamento di Agrinsieme si sono sedute a tavolino e si sono confrontate sulle azioni concrete che la Regione Campania, il Governo centrale e la Comunità Europea potrebbero adottare per sostenere le aziende. Sono solo alcuni interventi che riteniamo prioritari, spunti che abbiamo trascritto in un Documento nell’ottica di una collaborazione inter partes con la politica. Certo, tanto è stato fatto, anche con un impegno straordinario, da parte dei nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, che ringraziamo. Ma per il bene della nostra terra possiamo, insieme, osare di più”. “Sollecitiamo le Istituzioni affinché dichiarino lo stato di emergenza e insistiamo sul ritardare i termini per la rendicontazione del PSR 2007/2013, rispetto al quale proponiamo anche la riapertura della Misura prevista per le calamità naturali. Chiediamo poi un supplemento di assegnazione di gasolio agricolo, un’anticipazione al 100% del Premio PAC e il ripristino dei vigneti distrutti, dal momento che molti viticoltori non possono più godere di agevolazioni per la riconversione. E ancora, interventi straordinari da parte degli istituti di credito e un impegno forte sul tema del clima, anche in vista della conferenza di Parigi. Le nostre proposte, se attuate, permetteranno alle aziende agricole ed agroalimentari di monetizzare e di pensare al futuro prossimo. Perché è a questo che le imprese hanno voglia di pensare, contro ogni subdolo tentativo di speculazione”.
Queste le parole Alfonso Di Massa, Coordinatore di Agrinsieme Campania, il Coordinamento tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania, settore agroalimentare, Cia Campania, Confagricoltura Campania e Copagri Campania.
E conclude Di Massa: “Invieremo il nostro Documento alla politica e chiederemo il confronto sui singoli punti. Lavoriamo per il Sannio, con il Sannio”.
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29/10/2015, 13:08 |
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