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tecmn
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CONAF - Ordine di Novara e VCO Agroforest 2015: agronomi e forestali per il riso novareseGiovedì 3 settembre 2015 l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola organizza l’evento “Agroforest 2015”, una giornata dedicata al riso, risorsa fondamentale dell’agricoltura novarese e piemontese, e alla sua coltivazione. L’appuntamento si svolgerà all’interno della 28° visita guidata ai campi sperimentali di riso, un percorso attraverso le aziende risicole del territorio organizzato dal Settore Agricoltura della Provincia di Novara in collaborazione con l’Ente Nazionale Risi Novara per verificare l’adattabilità ambientale delle più recenti varietà di riso. Il ritrovo è fissato alle ore 15 a Sologno di Caltignaga (NO) presso l’Azienda Antonio e Cesare Giarda: da lì si partirà per visitare l’Azienda Ilario e Silvio Pieropan (Nibbia di San Pietro Mosezzo) e l’Azienda Paola Battioli (Cascina Motta di San Pietro Mosezzo) con momenti di confronto tra risicoltori, professionisti e autorità sulle varietà di riso di recente costituzione e in corso di diffusione. Al termine dell’incontro, alle ore 18 tutti i partecipanti saranno invitati ad assaggiare alcune varietà di riso, con accompagnamento di Gorgonzola e brindisi con i vini delle Colline Novaresi. «Agroforest, che segna quest’anno la quinta edizione – spiega Gian Mauro Mottini, Presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Novara e Vco –, è l’evento di agronomi e forestali che intende celebrare ed esaltare le tipicità agroforestali del territorio come elementi insostituibili del paesaggio e volano economico delle attività rurali della zona. Quest’anno abbiamo voluto dare il nostro contributo alla 28° visita guidata ai campi sperimentali di riso partecipando come soggetto attivo a una tradizione agricola fondamentale per il territorio novarese che, su una superficie di circa 32 mila ettari, ha una vocazione millenaria alla coltivazione del riso». “Agroforest 2015” sarà valido per la Formazione Permanente con assegnazione di punti formativi. Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi all’evento presso la segreteria dell’Ordine di Novara e del VCO ( info@agronomiforestali-novara-vco.it, 0321/465944) entro il 31 agosto.
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12/08/2015, 7:37 |
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tecmn
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A stabilirlo la sentenza n. 3816-2015 del Consiglio di Stato che si è espressa per la riforma di una sentenza del TAR Sardegna COMPETENZE IN MATERIA FORESTALE SONO ESCLUSIVE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI Gli interventi boschivi «spettano in via esclusiva al dottore agronomo e al dottore forestale se intesi “a tutelare l’ambiente” nei suoi vari aspetti, ivi compresa, in particolare, la “conservazione della natura”». Le competenze in materia forestale sono esclusive dei dottori agronomi e dei dottori forestali. A confermarlo una sentenza del Consiglio di Stato n. 3816-2015 che si è espressa per la riforma di una sentenza del TAR Sardegna con cui era stata dichiarata l’illegittimità di revoca di un incarico ad un perito agrario per la progettazione di lavori di ricostruzione del potenziale forestale ed interventi di gestione selvicolturale finalizzati alla lotta contro gli incendi boschivi previsti PSR 2007/2013 Misura 226 – Azione 1, su una superfice boschiva di circa 180 ettari di proprietà comunale, ed in opposizione alla quale è intervenuto il CONAF, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali. “Questa ultima sentenza del Consiglio di Stato ribadisce quanto già espresso da questo Consiglio Nazionale” sottolinea il presidente CONAF Andrea Sisti “A chiarimento delle attribuzioni delle competenze in campo forestale e stante le asserite rivendicazioni in questa materia da parte di altre categorie professionali, con circolare CONAF n. 63-2014, abbiamo già ampliamente argomentato come la giurisprudenza amministrativa ha avuto modo di chiarificare, con orientamento ormai consolidato, che nel panorama delle professioni che hanno competenze in materia ambientale e paesaggistica o territoriale, unicamente i dottori agronomi e dottori forestali annoverano la competenza nel settore selvicolturale (ovvero in materia boschiva e forestale) la quale, pertanto, come confermato da questa sentenza del CdS, è di natura esclusiva”. Elemento di fondamentale importanza è la conferma in toto del dettato già contenuto in una precedente sentenza del CdS, la n. 915-1996. Il Consiglio di Stato, in accoglimento dell’appello proposto, ha quindi riformato la sentenza del TAR Sardegna aderendo pienamente alla difesa del Conaf. L’intervento di miglioramento boschivo oggetto di causa non si inserisce nel contesto di un’organizzazione di un complesso di beni finalizzata alla produzione, vale a dire in una attività “aziendale” che possa coinvolgere le attribuzioni del perito agrario. La competenza in materia boschiva per i periti agrari rimane limitata alla gestione, stima e consulenza dei boschi, purché inseriti, da soli (se di superficie ristretta) o insieme ad altre colture, in un’azienda agraria di dimensioni piccole o anche medie in funzione NON ambientale, ma SOLO produttiva e nei limiti in cui la coltivazione non presenti difficoltà insostenibili per la cultura astrattamente riconoscibile ai periti agrari stessi. “Quindi in materia di interventi boschivi” spiega Mattia Busti, coordinatore CONAF del dipartimento professione “il discrimine tra le competenze del perito agrario e quelle del dottore agronomo o del dottore forestale sta, oltre che nel dato quantitativo, in quello qualitativo determinato dalle finalità degli interventi stessi, potendo il perito agrario occuparsene se l’intervento ha finalità solamente produttive e spettando in via esclusiva al dottore agronomo o del dottore forestale gli interventi se intesi a tutelare l’ambiente in tutti i suoi vari aspetti, ivi compresa, in particolare, la conservazione della natura.” Roma, 14 agosto 2015
Cs 26
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14/08/2015, 12:21 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Calabria I Dottori Agronomi e Forestali Calabresi in prima linea per l’emergenza che ha colpito i territori di Rossano e Corigliano Ore di panico sono state vissute, nei giorni appena trascorsi, dalla popolazione locale e dai turisti che affollavano il litorale ionico calabrese. Strade inagibili, case allagate e parzialmente distrutte, fango che si riversava sulle strade, auto trasportate dall’acqua fino alla battigia marina: era questo lo scenario che si presentava la mattina del 12 agosto. Ma, per fortuna, la paura più grande è stata scongiurata e a parte qualche lieve ferito e un certo numero di sfollati non si sono avute vittime: ma solo fortuna. Francesco Scalfaro, Presidente della Federazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria: “Il disastro che ha colpito queste zone e ha creato forti disagi e ingenti danni, soprattutto nel periodo clou delle ferie estive, oltre ad evidenziare forti carenze strutturali che, se affrontate in maniera più adeguata e consapevole, potevano probabilmente evitare tali catastrofiche conseguenze, richiama a considerare la difesa del suolo, non solo nelle zone rurali ma anche in ambito urbano, come la vera emergenza regionale e ad attivare seriamente e non solo a parole, interventi sostanziali sotto il profilo idrogeologico per mettere in sicurezza l’intero territorio regionale invece di continuare ad occupare coste, zone agricole e aree naturali con nuove edificazioni, deviando i letti dei fiumi e intubando tutti i corsi d’acqua”. “In qualità di Dottori Agronomi e Forestali – afferma Francesco Cufari, Presidente dell’Ordine di Cosenza – ci siamo sentiti in dovere di essere presenti in prima linea nelle zone alluvionate di Rossano e Corigliano, così con il Consigliere Peppino Anselmi e i Colleghi Giovanni Lanza, Francesco Oretti, Piergiorgio Cameriere, Gino Vulcano e Luca Pepe ci siamo prodigati per effettuare una ricognizione dei luoghi e mostrare la vicinanza dell’Ordine professionale alle genti colpite con atti concreti e non solo con le parole”. In condizioni come queste non servono le polemiche, dopo i disastri idrogeologici sarebbe opportuno se ci interrogassimo a fondo sulle fragilità del nostro territorio e sulla necessità di sviluppare le politiche della prevenzione al presidiare e conservare i nostri territori. “Ormai il clima è mutato, dobbiamo abituarci a convivere con lunghi periodi di siccità e con improvvise, copiose e devastanti precipitazioni – prosegue il Consigliere Nazionale CONAF Lina Pecora - tenendo sotto controllo il territorio nei centri abitati ma anche e soprattutto negli spazi aperti, sempre meno vissuti dall’uomo. Dobbiamo recuperare la logica della prevenzione, della manutenzione, della cura dell'esistente e del presidio totale delle campagne. È necessario indirizzarsi a investimenti di medio-lungo periodo, i cui costi immediati devono essere pensati con la prospettiva di evitare tali catastrofi”. Per quanto detto siamo convinti della necessità di un nostro maggior coinvolgimento in un serio percorso partecipativo, perché la prima grande opera pubblica necessaria al Paese è la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico. Il territorio ha oggi più che mai bisogno di una concreta ed efficace politica di tutela ambientale realizzabile solo attraverso una seria alleanza di tutti i soggetti portatori d’interesse: le imprese, gli enti competenti, gli esperti, le università, gli enti di ricerca, i soggetti professionali e le amministrazioni locali, con l’obiettivo comune di avanzare proposte d’intervento anche al fine di ottenere e indirizzare le risorse necessarie. Quindi già da subito i Dottori Agronomi e Forestali calabresi si pongono in prima linea e concretamente si mettono a disposizione del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria per collaborare, in virtù delle proprie competenze e professionalità oltre che per la minuziosa conoscenza del territorio, all’effettuazione dei sopralluoghi necessari alla quantificazione dei danni subiti dalle aziende agricole rossanesi e coriglianesi, in modo da procedere, in tempi brevissimi, alla richiesta dello stato di calamità naturale e al ripristino dell’operatività di tutte le aziende agricole danneggiate.
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18/08/2015, 18:24 |
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tecmn
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Domani 19 agosto al padiglione 142 la FATTORIA GLOBALE del FUTURO 2.0La cooperazione agroalimentare a servizio dell’umanità, al World Humanitarian Day di ExpoRuolo agronomi di grande responsabilità per lo sviluppo nell’ambito sociale ed economico di tutti i Paesi in Via di Sviluppo “La cooperazione agroalimentare a servizio dell’umanità” è il titolo della tavola rotonda organizzata dalla World Association of Agronomists e CONAF, nella giornata promossa dall’ONU, World Humanitarian Day Expo Milano 2015, in programma domani, mercoledì 19 agosto. Durante la tavola rotonda (ore 11 – Fattoria Globale, pad.142 Expo) riflettori puntati sul ruolo degli agronomi nei progetti di Cooperazione Internazionale; un ruolo di grande responsabilità per lo sviluppo nell’ambito sociale ed economico di tutti i Paesi in Via di Sviluppo. A confronto iniziative di paesi diversi con figure professionali che arricchiranno la discussione con esperienze e competenze professionali nella certezza di poter dimostrare come si possa insieme ottenere sinergia per i risultati progettati. Fra gli interventi, la presentazione del libro fotografico di Emanuela Braghin che nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum” della Marina Militare Italiana ha saputo cogliere e trasmettere il dolore dei profughi in fuga nel Mediterraneo, ma anche lo spirito di sacrificio e di dedizione dei Marinai Italiani, quale esperienza di umanità e solidarietà. Il successo di ogni iniziativa – ricorda la WAA-CONAF - è legato anche al ruolo che ogni componente della società, delle Organizzazioni Governative Internazionali sia civili che militari di ogni paese, possono e devono avere per garantire sicurezza e stabilità; elementi indispensabili per progetti legati allo sviluppo agroalimentare di un territorio ad alla relativa crescita sociale ed economica dello stesso. PROGRAMMA - Apertura lavori Rosanna Zari, vicepresidente CONAF; Min. Plen. Fabio Cassese, Vice Direttore Generale - direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri; Achille Bianchi, presidente dell’Associazione BREARCHIMEDE – agenzia per l’internazionalizzazione ed il Trasferimento Tecnologico, “I prodotti a identità territoriale e loro valorizzazione: alcuni esempi latino americani”. Emanuela Brachin, fotografa, presentazione libro fotografico “Mare Nostrum”; Giuliano D’Antonio, dottore agronomo, consigliere CONAF, “La Cooperazione Internazionale nell’ambito dei progetti di sviluppo agroalimentari ed il ruolo del dottore agronomo” Modera Lorenzo Benocci, ufficio stampa CONAF. INFO: per partecipare è possibile prenotarsi sul sito http://expo.worldagronomistsassociation.org/schedule . L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su expo.worldagronomistsassociation.org e www.conaf.it Milano, 18 agosto 2015 C.s. 27
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18/08/2015, 18:25 |
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tecmn
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Ad Expo 2015 il convegno scientifico del CNR Desertificazione: allarmismi distolgono attenzione verso strategia di monitoraggio territorio E’ intervenuto il presidente Conaf, Andrea Sisti. Con scelte agronomiche e innovazione è possibile coltivare nelle zone aride «Fare previsioni sul futuro assetto dei nostri territori parlando di “desertificazione” mi sembra un po’ azzardato, stando alla situazione attuale, in base alla scarsità dei dati puntuali di rilevamenti microclimatici e dell’assetto pedologico dei diversi territori. Gli allarmismi non producono valore ma distolgono l’attenzione verso una strategia organizzata di monitoraggio continuo del territorio» Con queste parole il presidente Conaf Andrea Sisti è intervenuto al convegno scientifico sulla desertificazione organizzato dal CNR, in programma oggi all'auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano 2015. «Coltivare e produrre cibo nei territori aridi è possibile – ha aggiunto Sisti -. Fondamentale risulta il ruolo dell’agronomo, grazie alle adeguate tecniche di gestione ed utilizzazione dell’acqua, alle scelte consapevoli di specie e varietà adatte all’ambiente, ma anche grazie all’innovazione, con l’applicazione di sofisticate tecnologie agronomiche. Oggi, possiamo ottenere risultati positivi anche in ambienti fortemente ostili alla coltivazione e all’allevamento, e risultati evidenti, in questo senso». Alcuni esempi: come la micro-irrigazione in Israele dove si producono eccellenti pomodori ciliegini, rappresentati anche nel padiglione Israele, ad Expo 2015. Inoltre, tecniche agronomiche come la “consociazione”, ovvero la coltivazione contemporanea di diverse colture permette ad esempio di coltivare ortaggi sotto la palma da dattero, proprio perché la pianta crea un microclima (ed un terreno fertile), altrimenti impensabile in zone aride.
Milano, 26 agosto 2015 C.s. 28
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26/08/2015, 18:58 |
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tecmn
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VERSO IL CONGRESSO MONDIALE, IL MINISTRO MARTINA ELOGIA GLI AGRONOMI: “PROTAGONISTI DI EXPO”Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha dedicato un articolo della sua rubrica “Diaro all’Expo”, pubblicata su L’Unità di domenica 23 agosto, e sul suo sito ufficiale, agli Agronomi e al padiglione la Fattoria Globale di Expo 2015 Milano . Eloquente il titolo dell’articolo “Gli Agronomi protagonisti all’Expo”. LINK ALL’ARTICOLO: http://expo.worldagronomistsassociation ... i-allexpo/
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28/08/2015, 22:06 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Lombardia - Ordine di Milano, Lodi, Pavia, Monza e Brianza Itinerari tecnici al Congresso mondiale con il CONAF e la Federazione Lombardia.Itinerari sviluppati dalla Commissione di Studio Paesaggio dell’Ordine Dottori Agronomi e Forestali – Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pavia (Francesca Pisani, Eugenio Achilli, Laura Caluzzi, Giovanni Molina) e Linnea Tours, coordinamento generale Giovanni Sala, ha organizzato una serie di itinerari culturali e tecnici dedicati agli accompagnatori degli Agronomi. Gli itinerari sono articolati lungo tutti i cinque giorni del Congresso mondiale e si concentrano principalmente sulle bellezze artistiche e architettoniche di Milano oltre che sulle straordinarie mete turistiche site a pochi chilometri dalla città. Per la giornata di sabato 19 settembre sono stati organizzati alcuni itinerari tecnici dedicati agli Agronomi partecipanti al Congresso. Programmi e modalità di iscrizione con scadenza al 31 agosto sono disponibili sul sito http://congress.worldagronomistsassociation.org" target="_blank - http://www.linneatours.it/index.php/eve ... ere?id=400" target="_blank
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28/08/2015, 22:07 |
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tecmn
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Ad Expo 2015 il convegno scientifico del CNR Desertificazione: allarmismi distolgono attenzione verso strategia di monitoraggio territorio E’ intervenuto il presidente Conaf, Andrea Sisti. Con scelte agronomiche e innovazione è possibile coltivare nelle zone aride
«Fare previsioni sul futuro assetto dei nostri territori parlando di “desertificazione” mi sembra un po’ azzardato, stando alla situazione attuale, in base alla scarsità dei dati puntuali di rilevamenti microclimatici e dell’assetto pedologico dei diversi territori. Gli allarmismi non producono valore ma distolgono l’attenzione verso una strategia organizzata di monitoraggio continuo del territorio»
Con queste parole il presidente Conaf Andrea Sisti è intervenuto al convegno scientifico sulla desertificazione organizzato dal CNR, in programma oggi all'auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano 2015.
«Coltivare e produrre cibo nei territori aridi è possibile – ha aggiunto Sisti -. Fondamentale risulta il ruolo dell’agronomo, grazie alle adeguate tecniche di gestione ed utilizzazione dell’acqua, alle scelte consapevoli di specie e varietà adatte all’ambiente, ma anche grazie all’innovazione, con l’applicazione di sofisticate tecnologie agronomiche. Oggi, possiamo ottenere risultati positivi anche in ambienti fortemente ostili alla coltivazione e all’allevamento, e risultati evidenti, in questo senso».
Alcuni esempi: come la micro-irrigazione in Israele dove si producono eccellenti pomodori ciliegini, rappresentati anche nel padiglione Israele, ad Expo 2015. Inoltre, tecniche agronomiche come la “consociazione”, ovvero la coltivazione contemporanea di diverse colture permette ad esempio di coltivare ortaggi sotto la palma da dattero, proprio perché la pianta crea un microclima (ed un terreno fertile), altrimenti impensabile in zone aride.
Milano, 26 agosto 2015
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28/08/2015, 22:08 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Sicilia
CORSO GIS
A seguito di delibera di Consiglio la Federazione Sicilia ha organizzato, in collaborazione con STONEX, un corso pratico GPS per applicazioni GIS da svolgersi presso la sede dell’Ordine di Catania giorno 01/10/2015 e presso la sede dell’Ordine di Palermo giorno 02/10/2015.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli iscritti agli Ordini siciliani. La Segreteria della Federazione Sicilia è disponibile tutti i giorni, eccetto il martedì, per ulteriori informazioni e dettagli sul programma del Corso e sulle modalità di partecipazione.
L’attività formativa riconoscerà 0,5 CFP ai Dott. Agronomi e ai Dott. Forestali degli Ordini provinciali della Sicilia che esibiranno attestato di partecipazione ai lavori o qualora siano presenti sul foglio presenze in base alla registrazione dell’orario di entrata/uscita.
CONVENZIONE FEDERAZIONE – ISTITUTO REGIONALE DEL VINO E DELL’OLIO
Il 6 agosto 2015 il Presidente della Federazione Sicilia, Dott. Agr. Corrado Vigo, ha sottoscritto una Convenzione con il Direttore Generale dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, Dott. Lucio Monte, in materia di Piani di controllo delle D.O. e I.G. siciliane sia nel comparto vitivinicolo che olivicolo.
La Convenzione, della durata quinquennale, rappresenta un primo passo verso la collaborazione con l’IRVO, il quale intende avvalersi di tecnici qualificati, in possesso del titolo di Auditor, per i controlli da adottarsi nei vigneti e negli oliveti siciliani.
La Federazione Regionale Sicilia, a tal proposito, si adopererà per il tramite degli Ordini provinciali, alla organizzazione di Corsi di Formazione, al fine di consentire la massima adesione dei Professionisti Dott. Agronomi e Dottori Forestali agli appositi elenchi territorialmente competenti dai quali l’IRVO attingerà per l’affidamento degli incarichi.
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28/08/2015, 22:09 |
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tecmn
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CONAF - Federazione Veneto
Dal 7 al 13 settembre i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali del Veneto saranno presenti al padiglione WAA-CONAF
Il tema che farà da sfondo a questa settimana sarà quello dell’acqua, fondamentale risorsa con la quale l’agronomo da sempre esprime al meglio alcuni degli aspetti più caratterizzanti della propria attività professionale. Un video, attraverso il percorso che l’acqua compie dalle sorgenti al mare, accompagnerà il visitatore alla scoperta del territorio Veneto, ed anche alla conoscenza delle diverse modalità con le quali la professione dell’agronomo si confronta e si rapporta ad essa.
Durante l’intera settimana sarà allestita inoltre un’esposizione di semi di diverse specie (corredati da una breve scheda tecnica) espressione della notevole biodiversità della regione, che si estrinseca, anche grazie alle capacità e alla professione dell’agronomo, in produzioni di eccellenza e tipiche del territorio. L’intensa settimana degli agronomi e forestali veneti, vede infine nell’ambito delle giornata di EXPO assegnata dalla Federazione all’Ordine di Padova, anche l’organizzazione venerdì 11 settembre alle ore 15, di un interessante evento formativo dal titolo: “Carbon Foot Print dell’agricoltura veneta” relatore il dottor Agronomo Lorenzo Benvenuti past President dell’Ordine di Padova. A conclusione interverranno anche il presidente della Federazione Veneto Gianluca Carraro ed un rappresentante dell’Unione regionale dei consorzi di bonifica e irrigazione con un focus sul tema della gestione della risorsa idrica.
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28/08/2015, 22:10 |
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