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Permacultura, il mio progetto (considerazioni) 
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Scrivo questo post perchè desidero condividere con voi il mio progetto e, perchè no, dare la "scintilla" a qualcun altro, fare della mia iniziativa un modello condivisibile.
come qualcuno già avrà letto in giro, io possiedo circa 7 ettari di terreno, tutti accorpati, a 300 mt slm nella valle umbra (vicino Foligno), questo terreno è di per se troppo grande per essere un "fondo" gestibile da una sola persona e troppo piccolo per poter pretendere di trarre reddito da esso attraverso colture tradizionali, con metodi tradizionali.

il fondo assomiglia ad un grosso rettangolo con un perimetro di 1500 mt. con i lati orientati verso i punti cardinali, i due lati piu lunghi hanno asse Nord/Sud.

il progetto: creare un sistema il piu possibile autosostenibile, in grado di poter dar da mangiare alla mia famiglia (allargata) di circa 10 persone. allo stato attuale il terreno è stato coltivato per 4 anni di fila a cereali (prima non era mio), quest'anno ho seminato erba medica per svariati motivi, ultimo fra tutti la produzione e vendita di foraggio....quello che a me interessa soprattutto è rendere il terreno nuovamente vivo.

quindi: cos'è la permacultura? http://www.permacultura.it/
La permacultura è un processo integrato di progettazione che dà come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico.
una spiegazione piu approfondita del sistema permacultura può essere estrapolato dal sito stesso.

con l'andare avanti del tempo e dei tentativi...ho trovato diverse (tante) persone scettiche, una fra tutte, un mio grande amico, ha provato a fare due calcoli riguardo la presunta efficienza del sistema permaculturale, infatti in un filmato su internet (già postato, il titolo: una fattoria per il futuro) si allude al sostentamento di 10 persone su 0,4 ettari di forest garden (il famoso progetto di foresta edibile) vi riporto con un copia incolla, il suo ragionamento:

Cita:
Federico mi ha invitato a visionare questi video (posto il primo ma in totale sono 6):

http://www.youtube.com/watch?v=icZFYghEeUE

Vi prego di visionarli prima di continuare nella lettura perchè sono molto importanti per capire cos'è la permacoltura e che scopo ha.
Prima di visionarli tenete a mente questo distinguo però:
- per gli Inglesi l'agricoltura tradizionale è quella meccanizzata;
- per noi Italiani l'agricoltura tradizionale è quella pre autarchia fascista, ossia pre meccanizzata.

Tra la "permacoltura" e la nostra agricoltura tradizionale non esistono fondamentali differenze.



ASPETTI ENERGETICI IN AGRICOLTURA

I miei dubbi relativi ai video postati nascono dalla stima di un intervistato di poter far vivere 10 persone in 0,4 ettari (4000 metri quadri) di terreno "progettato" a permacoltura.


Consideriamo mediamente 2000 kcal giorno necessarie alla vita di una persona:

10 x 2.000 = 20.000 kcal/giorno
20.000 x 365 = 7.300.000 kcal/anno

L'intervistato afferma che 4.000 metri quadri di terreno possano fornire 7.300.000 kcal/anno

Prefiggiamoci allora di calcolare qual'è l'effettivo potenziale energetico di un terreno di tale estensione.

Se non ci fosse un assorbimento della radiazione da parte dell'atmosfera, ogni metro quadro di superficie (immaginata come un piano perpendicolare alla direzione dei raggi!) riceverebbe 1350 joule per secondo (1350 Watt su metro quadro), quantità detta COSTANTE SOLARE.

In realtà per via dell'assorbimento atmosferico sulla terra arrivano 900 Watt su metro quadro.

Di questa energia solo il 44% è utilizzabile dalle piante; questa energia prende il nome di radiazione PAR (Photosynthetically Active Radiation).
La PAR è dunque pari a 400 Watt su metro quadro.

Alle nostre latitudini ed in una serena giornata estiva un metro quadro di terreno ricoperto da vegetali può assorbire un'energia utile pari a:

400 Watt x 3600 s x 9 ore = 13.000 KJ
13.000 kJ = 3105 Kcal

Questa energia viene utilizzata dalle piante per i propri processi metabolici.

Qual'è dunque l'efficienza energetica di una pianta, ossia quanta parte dell'energia PAR si può convertire in energia chimica?
O, in altri termini, quanta biomassa (cibo) viene prodotta giornalmente da un metro quadro di terra?

Tralasciando un sacco di discorsi sulla catalogazione delle varie piante a seconda dell'efficienza energetica e un sacco di conti sui bilanci metabolici (che comunque posso scannerizzare per rendere l'idea), si può ragionevolmente affermare che:

un metro quadro di terra coltivato con piante C4 (le più efficienti metabolicamente), in una giornata estiva serena e in condizioni ottimale di coltura fornisce:

13.000 kJ assorbiti - 9.000 kJ dispersi (calore, riflessione) - 4.000 kJ utilizzati effettivamente = 570 kJ convertiti (ossia il 4,4% della radiazione PAR incidente)*

* Calcoli effettuati su dati provenienti da tabelle internazionalmente riconosciute.

Questi 570 kJ sono pari a 136 kcal (o a 35 grammi di biomassa fissata - sotto forma di un generico carboidrato esoso).

Ma quanta energia forniscono effettivamente questi 35 grammi di biomassa?

A questa domanda è difficile rispondere: l'uomo ha un apparato digerente in grado di ricavare molta energia da certi vegetali (quelli contenenti prevalentemente amido) e pochissima da altri (quelli contenenti prevalentemente cellulosa); è per questo che si serve degli animali erbivori per nutrirsi, trasformando questi ultimi la cellulosa in sostanze proteiche.

Prendiamo comunque una stima (per eccesso) di circa 300 Kcal per 100 grammi di prodotto vegetale:

quindi 35 grammi di biomassa possono fornire 105 Kcal.

Tornando al discorso iniziale allora:

35 grammi di biomassa su metro quadro per giorno x 4.000 metri quadri = 140.000 grammi di biomassa al giorno, pari a:

140.000 x 105 = 14.700.000 kcal

La produttività di picco, per 4.000 metri di terreno, è dunque questa... enormemente superiore alle 20.000 kcal richieste in premessa.

Dal punto di vista teorico quindi la "permacoltura" (agricoltura tradizionale italiana) può funzionare.

Ma quali sono allora i problemi che non mi convincono?

- resa invernale ed autunnale dei terreni;
- conservazione del cibo;
- proprietà idrogeologiche dei terreni;
- i calcoli li ho fatti utilizzando sempre stime per eccesso e considerando solo condizioni ottimali di crescita.

La realtà quindi potrebbe essere molto differente da quanto calcolato teoricamente.

Il discorso va ulteriormente sviluppato.


proprio in funzione di questo discorso, teorizzato che, andando in stima negativa, con buona approssimazione si può fornire il fabbisogno energetico per 10 persone su 1 ettaro di terreno (piu del doppio ipotizzato sul filmato e dai calcoli) su 7 ettari ci si potrebbero sfamare circa 70 persone per un intero anno.

mettiamo 40.

questa una prima fase del mio progetto, successivamente si è sviluppato ulteriormente fino ad includere l'opzione per la creazione di un ecovillaggio, una comunità autosostenibile.

la ricerca continua.....

attendo vostre opinioni, cerchiamo però di essere cortesi l'un l'altro, incaxxarsi a vicenda fà solo male al proprio fegato :lol:

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Sapere Aude


06/10/2009, 14:21
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Ciao Federico, avevo già visto tempo fa i filmati, interessantissimi. Io non potrò aiutarti con contributi di idee e proposte ma il tema mi interessa moltissimo. Anch'io possiedo circa 10 ettari di terreno che oggi, in gran parte, è utilizzato a pascolo da un mio amico allevatore di ovini. Però verrà il giorno che ci "metterò mano" e quindi cercherò di trarre informazioni sulla Permacultura che mi affascina. Leggerò gli interventi a questo post. Dai gia' per scontato qualche scortesia :?: :?: :?:. Probabilmente hai ragione, qualche irruenza è da mettere in conto. Sai io credo (mi sono fatto questa convinzione leggendo molto dei temi legati ad ambiente, agricoltura, energia, sostenibilità eccetera), che ci sia un sottile equivoco di fondo intorno al termine agricoltura. Secondo me dovrebbe essere declinato al plurale, trovo più in sintonia con la realtà parlare di AGRICOLTURE. Quindi addetti di agricolture diverse si cimentano nell'arduo compito di convincersi a vicenda. Scusa se non ti sarò utile, sarai tu a essere utile a me. Buona giornata Antonio


06/10/2009, 14:47
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Ciao Valdorcia,
grazie per il supporto :)
riguardo la discussione, è normale che si possa venire a creare scetticismo verso forme di agricoltura "alternative" (anche se in realtà, le vere forme di agricoltura alternativa sono quelle attuali, vecchie di una 50ina di anni e basta...)
io penso che gli utenti del forum siano tutti gente molto preparata e matura, sono convinto che ci sarà un parco scambio di opinioni e consigli.

ciao!

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Sapere Aude


06/10/2009, 16:03
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Un bel progettone, complesso ma possibile, saluti, Mario


06/10/2009, 17:52
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Mario ha scritto:
Un bel progettone, complesso ma possibile, saluti, Mario


grazie Mario, penso comunque che tutto il discorso si ridimensionerà ad un progetto personale, un ecovillaggio è qualcosa che per me è troppo fuori portata...avrei bisogno di un aiuto.

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Sapere Aude


06/10/2009, 20:43
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un bel villaggio tipo quello degli Amish?

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06/10/2009, 23:29
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ho postato qualcosa di molto simile con "vivere, allevare, coltivare secondo natura", e purtroppo temo dovrò ripetermi e me ne scuso con chi ha già letto...
il mio intento, non conoscendo nulla di permacultura, è quello di bilanciare coltivazione, allevamento e insediamento di due persone su 4 ettari così divisi:
1 ettaro con l'abitazione e ricoveri animali e recinti e mezzo h coltivato
1 h bosco castagno, faggio, quercia, ornelli
2 h castagneto, querceto e un piccolo pascolo

o meglio:
come far vivere 2 persone in autoconsumo integrando animali e vegetali in un circolo chiuso che non produca grossi materiali da smaltire ma basti a se stesso o quasi...
esempio:
se ho 4/5 ovini e 15 galline, queste bastano a concimare mezz'ettaro di terreno..
due maiali con un ettaro e mezzo di castagneto più mezz'ettaro di querceto vanno avanti 3 mesi..
nell'orto (mezz'ettaro) pianto tanto radicchio e cetrioli in più, ne traggono beneficio galline e conigli per almeno 3/4 mesi...
le patate (mezz'ettaro) sono piantate in numero maggiore per i maiali...

adesso stiamo valutando lo smaltimento delle acque dell'abitazione e i saponi bio al 100% e la coltivazione di alberi da frutta idonei...

sto in ricerca continua per bilanciare il tutto e renderlo autonomo, non solo per l'uomo, ma anche per gli animali presenti e per le coltivazioni, senza inquinare..

nel tuo post federico non trovo un progetto concreto però, e l'inserto delle calorie non mi aiuta... puoi dirmi di più per favore? cosa intendi allevare e come? e coltivare? bea

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Bea


07/10/2009, 7:05
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eugenio ha scritto:
un bel villaggio tipo quello degli Amish?


no, assolutamente no!
gli amish sono davvero troppo chiusi, il mio intento è appunto la creazione di un ecovillaggio (come ultimo fine, ma come ripeto, penso dovrò ridimensionarmi)
in giro per internet ci sono varie definizioni di ecovillaggio ;)

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Sapere Aude


07/10/2009, 9:54
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poggioallorso ha scritto:
sto in ricerca continua per bilanciare il tutto e renderlo autonomo, non solo per l'uomo, ma anche per gli animali presenti e per le coltivazioni, senza inquinare..

nel tuo post federico non trovo un progetto concreto però, e l'inserto delle calorie non mi aiuta... puoi dirmi di più per favore? cosa intendi allevare e come? e coltivare? bea


ecco vedi: stai facendo permacultura :D
in realtà ognuno di noi, volendo può fare permacultura senza fare corsi o altro, basta sapersi ingegnare, la differenza è che il gruppo ha molte piu informazioni del singolo, pertanto molti errori o soluzioni possono essere approntate con minor dispendio di energie e risorse.

riguardo al mio progetto, attualmente il terreno che possiedo è sotto rivalutazione da piano regolatore, non posso mettermi a progettare un sistema se poi mi stravolgono la destinazione d'uso del terreno.
attualmente quindi stò lavorando per moduli; ho inziato a studiare la fattibilità (e l'efficienza) di un sistema serra/pollaio che sfrutta l'uno le condizioni dell'altro per poter diminuire le fatiche reciproche...
con il tempo metterò sul forum i vari moduli...adesso devo proprio scappare! (vado molto di corsa)
ciaooo!! ;)

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Sapere Aude


07/10/2009, 9:58
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Iscritto il: 08/09/2009, 12:20
Messaggi: 85
Località: Bologna
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ciao a tutti...
io mi sono guardato il video postato.....e in effetti, non è che ci sia una ricetta o un progetto ben preciso.
non conoscevo questa realtà detta permacoltura, o almeno non con quel nome.
se non ho capito male, trattasi di incentivare la produzione spontanea, e in base a quella, ricercare le coltivazioni da integrare in quell'ambiente, in modo da rendere la vita delle piante indipendente, come nei boschi.
in effetti mi sembra un buon modo per applicare l'intelligenza dell'uomo, piuttosto che sfruttare il lavoro sotto forma di forza.
io sto proprio prendendo un posto con solo 5000 mq di terra, e volevo tenere qualche animale, per autoconsumo, ricreando quell'autonomia voluta anche da Bea, e descritta bene nella permacoltura.
utilizzare coltivazioni con maturazione stagionale differente, altezze differenti, tipologie differenti di frutti, consentirebbe di avere prodotto disponibile sempre.....in quantità moderate, quasi giornaliere, ma costanti e direttamente in pianta, senza necessità di raccolta, se non per uso personale....ma a questo punto proporrei di mangiare direttamente dalla pianta, come farebbe la mucca ( eheheheheh ).
già mi vedo a passeggio con la mucca, uno che mangia more, l'altra i rovi.
purtroppo però, quando si tratta di sopravvivenza bisogna stare attenti a fare bene i conti, se qualcosa va storto rischi di morire di fame te e i tuoi animali.
personalmente penso che la via migliore, al solito, sia la mediazione, il compromesso.......ci sto studiando sopra....

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Una retta altro non è che una curva vista di profilo


07/10/2009, 10:07
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