Ed eccoci al primo esperimento con il latte di capra…nel mio tentativo di approfondire un po’ tutte le tecnologie non potevo non cimentarmi con questo tipo di formaggi
album foto completo
https://picasaweb.google.com/mysobry.picasa/Caprini?authuser=0&feat=directlinkSono partito da 10 Litri di latte crudo intero di capra recuperato dalla fattoria dove acquisto il latte vaccino ma che a sua volta si approvvigiona da un pastore locale (non so la razza delle capre allevate) per le produzioni caprine…gia’ il trasporto come vedete dalla foto e’ gia' un programma….latte di capra dentro una “tigre” (la mia moto si chiama Tiger)
Dopodiché avevo il bivio su che tipo di lavorazione e formaggio produrre…nel dubbio ne ho fatti due in parallelo
Una coagulazione acido-presamica per produrre una “robiola di Roccaverano” fresca
Una coagulazione presamica per produrre una toma a latte intero semicotto, leggermente pressato
Ma andiamo con ordine
Partito i 10L di latte a 31 gradi e inoculato il solito fermento mesofilo omofermentante (lactococcus lactis, cremoris, biovar diacetylactis, leuconostoc) PH del latte 6,85
Dopo circa un ora il PH era scesco a 6,7 a quel punto ho sperato 3L di latte messi in un contenitore della ricotta (nel seguito la lavorazione di questa parte di latte)
Nella rimanente parte ho aggiunto 3,5ml di caglio animale bovino titolo 1:10.000 e alzato la temperatura a 34 gradi
Dopo venti minuti erano gia’ evidenti i segni di flocculazione…e dopo un ora la cagliata mi sembrava decisamente consistente a dispetto di quanto avevo letto sul latte di capra e sulla difficoltà a ottenere una buna cagliata.
Rotto la cagliata in cubi da 1cm e lasciato affiorare il siero per 5 minuti
Ho quindi alzato la temperatura fino a 42 gradi rompendo via via la cagliata fino alle dimensioni di nocciolina
Ho quindi trasferito la cagliata in un colino con opportuna tela…e da subito la cagliata mi e’ sembrata molto consistente, gommosa, adesiva
Inserito subito il tutto in una fuscella con tela, leggera pressatura e iniziato il rivoltamenti dopo un ora.
La forma era già bella compatta e consistente…
Ho lasciato il tutto a spurgare per ½ giornata (poco siero fuoriuscito) e quindi messo in frigo. Dopo 24 ore saltura in salamoia per un ora con soluzione di 150g/l di sale fino
Ora la toma riposa a 12-14 gradi…si e’ formata una bella crosta…non si hanno sentori particolari. Mio obiettivo e stagionarla un mesetto
Veniamo ai 3 litri di latte acidificato …aggiunto 2 gocce di caglio e ho lasciato il contenitore tutta la notte nel forno con dentro la yougurtiera accesa…temperatura intorno ai 30 gradi
La mattina la cagliata si era completamente formata e separata, il PH del siero sceso a 4.2
Ho messo il tutto in un telo e ho l’ho appeso a sgrondare per qualche ora, dopodiché messo in forma a temperatura ambiente e poi in frigo
Dopo 24 ore salatura a secco con un pizzico di sale sulle due facce.
Fortunatamente per questo formaggio non ho dovuto attendere…degustato dopo 3gg…
Morbido, fresco, giusta sapidita’ e acidita’…una vera robiola ! se devo trovare un difetto leggermente asciutto e granuloso…soprattutto il giorno dopo averlo aperto…un po’ piu’ di cremosita’/solubilita’ non sarebbe guastata…ma in generale averne !!
Quando decido di aprire la toma posto i commenti !
Enjoy
Davide