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Di che formaggio si tratta?
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Eugenio91 ha scritto: 250ml (un bicchiere) di acqua calda per 10 litri di latte potrebbe andare? Quindi faccio il primo taglio a noce quando coagula a 35° (dopo aver pastorizzato) e dopo il primo taglio porto il tutto a 42° mentre aggiungo acqua calda a 65° ? Grazie Tsuna Il taglio lo fai a mò di spinatura praticamente partendo dalla cagliata compatta, con la frusta da cucina procedi, prima lentamente e poi via via meno lentamente man mano che diventa dura la cagliata, quando hai raggiunto il taglio desiderato, togli un po di siero e poi agitando la cagliata la porti a 42° con l'acqua calda. sarebbe utile l'utilizzo di un termometro, la quantità da usare non te la sò indicare perché potrebbe variare a seconda di molti fattori ambientali.
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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16/12/2011, 23:51 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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tsunaseth ha scritto: Pensavo voleste fare formaggi ed invece siete solo interessati a nozioni teoriche di come potrebbe essere...
Se ti riferisci anche a me la mia intenzione era solo quella di capire bene quale ricetta prendere in considerazione prima di provarla ... non ci vedo niente di strano
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17/12/2011, 0:06 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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tsunaseth ha scritto: Eugenio91 ha scritto: 250ml (un bicchiere) di acqua calda per 10 litri di latte potrebbe andare? Quindi faccio il primo taglio a noce quando coagula a 35° (dopo aver pastorizzato) e dopo il primo taglio porto il tutto a 42° mentre aggiungo acqua calda a 65° ? Grazie Tsuna Il taglio lo fai a mò di spinatura praticamente partendo dalla cagliata compatta, con la frusta da cucina procedi, prima lentamente e poi via via meno lentamente man mano che diventa dura la cagliata, quando hai raggiunto il taglio desiderato, togli un po di siero e poi agitando la cagliata la porti a 42° con l'acqua calda. sarebbe utile l'utilizzo di un termometro, la quantità da usare non te la sò indicare perché potrebbe variare a seconda di molti fattori ambientali. Ok Quindi aggiungo tanta acqua quanto ne servirà per portare il tutto a 42 °, perfetto !! A giorni proverò, intanto oggi ho provato il Raviggiolo ma i miei formaggi preferiti sono proprio quelli stagionati ! Grazie ancora !!
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17/12/2011, 0:09 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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Eccomi Ho provato a lavorare 10 litri di latte seguendo per metà la ricetta dell'Italico e per metà i consigli di Tsuna Eccolo a 9 giorni di stagionatura in cella a 5-6 gradi e 80-85% di umidità : Mi sembra ancora molto "bianco" ... fresco .... contavo di farlo stagionare sulle 3-4 settimane per avere una consistenza più cremosa all'interno... Come vi sembra per ora?
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01/01/2012, 18:07 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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Sono passate 3 settimane di stagionatura e a parte la comparsa di diversi tipi di muffe (vedi foto discussione muffe) non si è formata ancora la crosta. Continuo a stagionare a 5-6 gradi ad umidità dell'80% o passo ad una stagionatura in un luogo areato a 12-15 gradi e umidità del 50% circa ?
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15/01/2012, 19:59 |
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davideallevi
Iscritto il: 23/11/2010, 11:30 Messaggi: 1632 Località: Caravaggio (BG)
Formazione: Addetto alle produzioni casearie
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Eugenio91 ha scritto: Sono passate 3 settimane di stagionatura e a parte la comparsa di diversi tipi di muffe (vedi foto discussione muffe) non si è formata ancora la crosta. Continuo a stagionare a 5-6 gradi ad umidità dell'80% o passo ad una stagionatura in un luogo areato a 12-15 gradi e umidità del 50% circa ? Aspetta, è ancora presto e soprattutto non abbassare l'umidità... sei già al limite, rischi che ti si crepi ...la crosta arriverà non preoccuparti!
_________________ La terra ha risorse sufficienti per i bisogni di tutti, ma non per l'avidità di tutti. -- Mahatma Gandhi
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15/01/2012, 21:53 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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davideallevi ha scritto: Eugenio91 ha scritto: Sono passate 3 settimane di stagionatura e a parte la comparsa di diversi tipi di muffe (vedi foto discussione muffe) non si è formata ancora la crosta. Continuo a stagionare a 5-6 gradi ad umidità dell'80% o passo ad una stagionatura in un luogo areato a 12-15 gradi e umidità del 50% circa ? Aspetta, è ancora presto e soprattutto non abbassare l'umidità... sei già al limite, rischi che ti si crepi ...la crosta arriverà non preoccuparti! Va bene, grazie
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16/01/2012, 8:04 |
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