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Posso vendere le mie produzioni? 
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Iscritto il: 24/06/2008, 16:01
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Cari amici, spero di non andare troppo fuori tema parlando di cose tecniche e vil denaro.

Ho parecchi alberi da frutto ed un bell'orto e da anni con la mia signora facciamo come tanti una piccola produzione, familiare ed artigianele, di prodotti a nostro consumo- confetture, dolci, pasta, pommarole sottovuoto, liquori,...-.
Gli amici che ci fanno visita decantano la bontà delle nostre produzioni, e la genuinità!

Mi sta quindi balenando un'idea: è possibile mettere a regime queste piccolissime produzioni e dedicarsi alla vendita, ad amici e clienti vari? Quale iter dovrei seguire (aperture di partita iva, creazione di un marchio, corsi di specializzazione, obblighi normativi, contabili, fiscali,...) e poi quali normative dovrei seguire in fase di produzione e conservazione (igieniche, sanitarie,...). Insomma, trattandosi di piccolissime produzioni, ne varrebbe la pena o la fatica supererebbe il gusto?

Grazie a tutti, e buon ferragosto!

Alle


16/08/2008, 10:56
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Ciao Alle,
se non ho capito male non sei un coltivatore diretto, ma lo fai come hobby. Per la vendita diretta di frutta non penso ci siano grossi problemi (se sono piccole quantità). Diverso è il discorso per quanto riguarda la piccola trasformazione in marmellate e conserve. Le prescrizioni igienico-sanitarie imposte dalle ASL sono molto rigide (per ovvi motivi). Dovresti rivolgerti agli uffici ASL della tua zona o passare da qualche associazione di categoria di coltivatori (CIA, Coldiretti o altro) per avere informazioni più precise.
Saluti, Marco

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18/08/2008, 12:46
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Grazie Marco, seguirò il tuo consiglio.
Saluti.
Alle


19/08/2008, 9:04
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penso che x piccole produzioni nn sia necessario, se no quelli che Tu hai elencato ci mandano a fan c........................, xchè certamente diranno che loro hanno cose più importanti da fare.
poi secondo me se uno prepara osservando i criteri d'igiene come normalmente si fa, nn penso che ci siano problemi , ti sembra?


14/09/2008, 21:00
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Un conto è fare marmellate e regalarle agli amici (come faccio anch'io). Un conto è venderle. Credimi non è una cosa semplice. Una mia collega che ha un agriturismo e coltiva pesche, la marmellata la fa fare e ci mette le sue etichette.
Ciao, Marco

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14/09/2008, 21:50
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Grazie amici, sempre disponibili e preziosi!

A presto.

Alle


15/09/2008, 8:55
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Ciao Marco

ma io rimango dell'avviso che per piccole produzioni nn serva niente, x legge se nn sbaglio si può anche emettere tipo di fattura senza iva come evento occasionale( come fanno molti tecnici : ingegnieri- periti ed altri, quando fanne le perizie x il tribunale come CTU) , ciao


24/10/2008, 12:32
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Il divieto non riguarda l'aspetto fiscale ma igienico-sanitario. Ti consiglio comunque di rivolgerti alla ASL.
Ciao, Marco

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24/10/2008, 16:38
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Ciao!
Questo post è di alcuni mesi fa, ma voglio lostesso riportare la mia informazione visto che questa era una cosa che sarebbe piaciuta fare anche a me.
Dunque... L'anno scorso sono andata, appunto, a chiedere presso un sindacato x i coltivatori diretti e mi ha detto che si poteva fare bastava "autofatturarsi", forse è lo stesso discorso che ha fatto l'altro forumista (nn ricordo il nik), sul fatto di "occasionalità".

Ciao e in bocca al lupo :D


05/01/2009, 0:45
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Un conto è l'aspetto fiscale, altro è quello igienico-sanitario. Sono due cose distinte. L'autofattura serve per il primo.
Ciao,
Marco

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05/01/2009, 0:54
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