Un saluto a tutti, inizio qui il mio racconto di quest'anno 2016, speriamo meno freddo e piovoso del precedente.
Semenzaio di pomodori in Serra a riscaldamento naturale.
Febbraio è il mese idoneo per eseguire i primi semenzai di pomodori. Le piantine saranno poi trapiantate a metà Aprile.
E se avete una serra il risultato sarà assicurato. I semi di mia preferenza dopo svariate stagioni sono: Costoluto Fiorentino - San Marzano lungo di taglia media, Principe Borghese o Piccadilly a grappolo (particolarmente preferito per la buccia tenere e delicata) Pantano Romano. Tutto da canna-rampicanti. Tutte e tre le prime specie si adattano particolarmente per la passata di pomodoro da conserva. Il costoluto Fiorentino ed il S.Marzano sono ideali anche per insalate estive.

Mettiamo le cassette in serra in una posizione ombreggiata (evitando che il sole batti direttamente sulle cassette). Le copriamo con del giornale per oscurare la superficie del terriccio e mettiamo sopra del vetro per mantenere il rilascio della temperatura durante le ore notturne. Dopo circa 15 giorni toglieremo solo il giornale. Bagnare la superficie con uno spruzzino nebulizzante ogni 6-7 giorni.

Le giornate si allungano e ciò che abbiamo piantato nella serra nei gg intorno al 20 febbraio si comincia a vedere. Queste piantine si trapiantano in pienaterra a fine Aprile o primi Maggio secondo clima.



Tra circa 10 giorni le piantine che si mostreranno più forti e rigogliose, andrò a travasarle una ad una in ogni singolo vasetto/plastica di 8 cm ca. Con il mio barattolo poi farò le buchette nel terreno un cui adagio le piantine sotto pacciamatura, quando saranno cresciute al punto giusto per il trapianto in terra piena intorno al 25-30 Aprile.
Il mio orto si trova a 450 slm. e spesso alcune notti si ripresentano con notevole calo di temperatura, quindi meglio non anticipare troppo per non rischiare di mandare tutto il lavoro a "birra e salsicce"

Le fave crescono e le cipolle con l'aglio si areggiano con la fresa FF500 marzo 2016

benvenuto!
siamo vicini e conosco molto bene la tua zona.... sull'orto c'è poco dire, solo complimenti per il bel lavoro!

Buon orto!

Bell'orto, complimenti

Trappole per la mosca dell'olivo

Repertorio 2015
La mosca dell'olivo, detta anche mosca delle olive o mosca olearia (Bactrocera oleae), è un insetto considerato l'avversità più grave a carico dell'olivo, la cui larva è una minatrice della drupa dell'olivo.
Un metodo molto diffuso e praticato è l'utilizzo dell'ammoniaca diluita con acqua al 50%-
Le esalazioni di odore che fuoriescono lentamente dai due forellini di ca. 7-8 mm della bottiglia trappola sono percepite dalla mosca la quale entra nel foro e per asfissia affoga nel liquido.
Provate gente ........provate
A

Trappola per la mosca dell'olivo
Con un litro di ammoniaca ed un litro di acqua otteniamo 4 trappole dal contenuto di 0.50 lt. di liquido mscelato al 50%
versioamo 4 litri di ammoniaca e 4 litri di acqua naturale di rubinetto in un secchio.
Con un bicchiere da ca 1/4 di litro versiamo due riempimenti nella trappola = 1/2 litro di liquido già miscelato.
8 litri = 16 trappole. va bene una ammoniaca semplice come quelle vendute nei discount. per quattro litri di ammoniaca speso € 1,20
Le bottiglie sono le stesse della scorsa stagione, ben ripulite con acqua e sabbia grossa. il nastrino giallo è un colore utile per richiamare la mosca!
Ci sono vari siti youtube sull'argomento, potete consultarli.

Trappola per la mosca dell'olivo:
Meglio intervenire subito alla prima comparsa del primordio di fiore come nella foto, che diverranno drupe e poi frutto dell'olivo, altrimenti ............"sò dolori"

Macerato di ortica

Il macerato di U. dioica e U. urens viene utilizzato nell'agricoltura biologica per tenere lontani gli insetti, rafforzare la resistenza delle piante e, come pacciamatura, per migliorare la qualità dell'humus.
Da alcuni anni utilizzo questa pratica, ho ridotto del 50% l'utilizzo degli antiparassitari utilizzati per contrastare i numerosi insetti nocivi all'orto.
Con 10 kg ca. di ortica in un fusto dal volume/litri 80 ca. pieno di acqua si può ottenere una ingente quantità di macerato che utilizziamo anche come concime per fertirrigazione su tutte le piante dell'orto.
Ricco di ferro è un toccasana per gli ortaggi e per allestire delle trappole per catturare e allontanare gli insetti non utili nell'orto. Le coccinelle utilissime per la lotta agli afidi sembrano gradire queste trappole e non si avvicinano ad esse, ma continuano laboriose nel loro lavoro di spazzatrici di insetti nocivi.

Con un secondo fusto più piccolo (di quelli utlizzati a vaso per piante da vivaio), otteniamo una zavorra per contenenere la crescita di volume del macerato durante la fermentazione.
Dopo 48 ore la fermentazione è visibile con le reazioni in superficie di bolle e schiuma. trascorsi 4-5 giorni eliminare tutta la parte fogliare e filtrare il liquido. Puzza molto ma è efficace per attirare all'interno delle bottiglie trappola in cui affogano molti insetti dannnosi infestanti durante la crescita fogliare degli ortaggi.


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Macerato di ortica

Preparare il macerato di ortica, consigli: segue