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Temperature e fruttificazione dei Pleurotus....... 
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Sez. Funghi
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Come molti di Voi sicuramente sapranno, ci sono diversi ceppi di pleurotus commercializzati dai laboratori di micelio, ceppi che si distinguono per la loro morfologia, per il colore, per la pezzatura,per la loro consistenza, per i loro profumi, per la loro velocità nell'invadere il substrato messo a loro disposizione, per la resistenza più o meno elevata alla batteriosi, alle muffe competitrici, per la resa in funghi. Ma desidero un attimo soffermarmi sulle temperature ed i tempi di fruttificazione che delle volte sono interdipendenti.Mentre le varietà estive per produrre non hanno bisogno di uno schock termico del substrato ovvero un abbassamento della temperatura al suo interno, per produrre, le varietà autunno-invernali-primaverili hanno viceversa, bisogno proprio di questo abbassamento, altrimenti non producono. Le ife per passare dalla fase vegetativa alla fase di ife aeree, quelle che poi si riuniscono in cordoni miceliari e danno luogo ai piccolissimi abbozzi fruttiferi, hanno bisogno di un abbassamento di temperatura di almeno 8-10 gradi......da una temperatura d'incubazione di 25 gradi ad una di 15 gradi, da una di 30 gradi ad una di 20 gradi.......questo in linea di massima......ci sono ceppi che hanno una temperatura ambiente ideale di 15-16 gradi ( il substrato al suo interno si mantiene sempre un paio di gradi più alto ), altri temperature di 18 gradi......le varietà estive, come detto prima non hanno bisogno di abbassamenti e fruttificano, a seconda delle specie dai 20-25-27 gradi, fino ad un maqssimo di 30 gradi, ma è meglio non arrivare a queste temperature così elevate poichè i funghi tendono a smaturare velocemente e morfologicamente non sono più graditi al mercato.

Ho voluto aprire questo filone per dire che proprio per quanto precede, quest'anno le temperature elevate, che tra l'altro stanno continuando,hanno creato non pochi problemi a tutti coloro che hanno voluto riempire le loro strutture in anticipo a fine luglio od agosto.Si sono ritrovati con il substrato che non ne vuole sapere di abbassare la sua temperatura al suo interno e, quindi, niente funghi.

Sono due mesi che il substrato col suo micelio che continua a metabolizzare e consumare ,non ne vuole sapere di produrre.......ovvero non può produrre! Si avrà così una mancata produzione scaglionata.....i funghi arriveranno tutti insieme con tutte le conseguenze negative sul loro prezzo di mercato! Purtroppo la fungicoltura e questo lo sappiamo, deve combattere anche con queste situazioni climatiche anormali ......sono dispiaciuto per i miei amici che hanno riempito in anticipo. Un tempo esisteva solamente il pleurotus ostreatus ed un pleurotus estivo, il Florida......oggi di ibridi ne abbiamo tanti e qualche volta fanno i capricci, tantè che molti produttori di pleurotus sono tornati indietro e mettono in produzione dei ceppi puri di ostreatus, i quali tra l'altro sono anche più resistenti alle muffe competitrici. Sono un pò più lunghi nell'entrare in produzione, producono un pò meno, ma fanno dei funghi scuri e di qualità più gradita dai mercati.....tra le cose più importanti è che li pagano anche 1 euro di più al kilo.

Consiglio tutti coloro che utilizzano ballette di pleurotus di non correre certi rischi.....a che prò?.....oltretutto quando fa caldo il mercato non riceve che pochi funghi!.......cordiali saluti da Raoul


07/10/2011, 20:51
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ahahhaha raoul tu pensa ke io per nn riskiare ho impiantato una settimana fà!!! la gente per mangiare finghi vuole il tipico clima autunnale ,d'estate vanno meglio le angurie :lol:

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allevamento ovaiole all aperto
Produzione di ortaggi e funghi


08/10/2011, 17:15
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Sez. Funghi
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Massimo hai proprio ragione in certi momenti "calienti" la gente preferisce i cocomeri......saluti da Raoul


08/10/2011, 21:57
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Ciao Raoul, mi scuso se ancora una volta mi intrometto per scirvere qualcosa che non è inerente al post gia precedentemente creato, ma non posso rimanere indifferente a tanta esperienza...di cui ci rendi tutti partecipi; domanda :) potresti riassumere un testo sulle temperature , ceppi, problematiche ecc come hai fatto per il pleorotus , ma questa volta per il pioppino?
Grazie infinite, e cordiali saluti
Federico


09/10/2011, 13:10
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Signor Raul buona sera,
come probabilmente avrà capito, appartengo alla categoria dei funghicultori da autotreno.
Lotto ogni giorno di ogni stagione contro quel maledettissimo T. Arzianum e/o Aggressivum, di cui ne ho studiato dalle varie ricerche universitarie (estere naturalmente in italia sembra essere argomento da non trattare o approfondire) la chimica, lo sviluppo, il contagio se così si può chiamare europeo, Asiatico, Statunitense. Ho constatato che il continente Africano sembra non avere avuto un grosso impatto virale.
Da qualche tempo faccio dei test di preparazione del composto, devo dire con dei buoni risultati e di T. H. non ne vedo neanche l' ombra descrivo di seguito un test effettuato nei primi gg del mese di Luglio;
dopo aver pastorizzato a modo mio della banalissima paglia, ho fatto raffreddare e ho inoculato con del micelio PF4 al 2%, alla fine ho imbustato e forato la busta. Fino a questo punto non ho fatto niente di particolare rispetto agli altri, di fatto la differenza l'ho creata nel momento in cui ho messo il compost ad incubare all'interno di un impianto di 250 mq dove al suo interno cerano ancora 250ql di composto totalmente invaso da Trichoderma Harzianum/Aggressivum naturalmente non di mia produzione perché non sarei neanche in grado di produrlo.
Il risultato è stato che nei primi gg di Agosto ho mangiato dei funghi Pleurotus naturalmente bianchi come la carta.
Concludo dicendo che forse ho capito quale è il problema che probabilmente molti produttori di composto conoscono benissimo, solo che come dice Lei con i tempi che corrono e con l'aumento di tutte le componenti si rischierebbe di avere dei composti poco produttivi e quindi poco validi per aziende che fanno il ciclo che faccio io.
Delle domande nascono da sole;
- che senso ha produrre dei composti potenzialmente destinati a Tricoderma?
- non sarebbe meglio produrre tradizionalmente composto abbassando le quantità di funghi prodotti e quindi aumentando le medie di vendita?
Questo messaggio lo scrivo in maniera del tutto innocua e con il solo scopo di avere un parere da un tecnico come Lei ormai seguo da mesi, il quale tra l'altro forse è l'unico che nel settore ad oggi in Italia dice e scrive se così si può dire "come mangia"

La ringrazio per la risposta ai miei messaggi.
Rimango a disposizione per eventuali scambi di opinione.
Cordiali saluti.

Ps: Io ho aggiunto alla paglia di grano del fieno be....... funziona!


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Commento file: i miei funghi!
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10/10/2011, 18:33
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Buonasera sig. Claudio Pucci, ho letto i suoi articoli e ho notato che ha molta esperienza nel campo dei funghi, io sono appassionato di pioppino ma a livello amatoriale e quest'anno dopo aver realizzato una piccola serretta artigianale di 3x3 vorrei metterci un 20-30 ballette di pioppino, naturalmente dopo averle acquistate perche al momento non ho tempo da dedicare a vari esperimenti volti alla creazione del substrato; quello che le volevo chiedere è; come devo comportarmi nel periodo pre fruttificazione ? intendo, temperature-bagnature -trattamenti ecc? premetto che naturalmente le ballette le acquisterei gia incubate xke non sono attrezzato per l'incubazione.
Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti
Federico


12/10/2011, 20:48
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Buonasera sig.Pucci, come va.......spero bene.....quando parliamo di infezioni da Trichoderma, parliamo d'infezioni fungine e non virali.....mi deve perdonare se glielo faccio presente ma è per chi ci legge.......comunque sono felice che le riesca di incubare senza problemi l'F4,(con i mesi caldi è più facile) ma la cosa più impegnativa è riuscire ad incubare il substrato d'inverno.....con i ceppi più sensibili alle muffe competitrici.......spero tanto che ci riesca.....ci tenga informati....cordiali saluti da Raoul


13/10/2011, 19:03
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Per Federico......per il pioppino ti devi comportare come per il pleurotus, più o meno, non c'è molta differenza.......ambiente se possibile a 16-18 gradi ed ambiente fortemente umido sino al momento della iniziazione fruttifera.....poi bisogna stare attenti e cominciare a dare aria esterna, ma meno che per il pleurotus ed umidità quella che mantiene il cappello leggermente umido.....va bene a colpi......fino al momento della nascita niente aria, solo ricircolo......aria esterna solo se c'è da abbassare la temperatura dell'ambiente a 18 gradi come detto prima.....tutto qui, più o meno......poi ti dovrai fare la mano e l'occhio.

Cordiali saluti da Raoul......a presto


13/10/2011, 19:12
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Sig. Raul buon giono,
mi scuso per aver usato una parola sbagliata, naturalmente si riferiva al composto, comunque concordo con Lei, se si deve fare informazione è giusto stare attenti e farla nel migliore dei modi possibili, specialmente in questo settore che ne ha tanto bisogno, io resto in attesa delle Sue correzioni tra l'altro motivo di crescita anche per me!
Per quanto riguarda il Pf4, posso dirle che negli anni addietro coltivavo solo quello in tutte le stagioni ad esclusione di Luglio ed Agosto ma solo per il mio fermo ciclico aziendale.
Naturalmente a seconda del periodo varia la qualità, ma non per una questine ambientale interno impianto, tanto per una questione dovuta alle temperature interno composto, nella quale a volte nei casi di sacchi molto grossi riesce difficile abbassare le temperature.
Posso anche dirle che in una stagione estiva ho prodotto i funghi con la temperatura dei sacchi che si aggirava intorno ai 30°c, in quel caso i funghi furono raccolti di pezzatura non superiore ai 10 cm diametro, fu veramente rovinoso.
Triste che nei composti moderni non si riesca a produrre con questo seme più di una volata, almeno per quanto mi riguarda!
Saluti
Claudio

Ps: Per Federico 78, Ti ringrazio per il commento, ma se hai bisogno di approfondimenti sul pioppino io non ho una grande esperienza. Ciao


15/10/2011, 13:07
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Delle volte certi ceppi di pleurotus fruttificano anche in situazioni di temperature non quelle ideali ,sia nel caso, come ha detto Lei, a temperature di 30 gradi, sia a temperature più basse rispetto all'ottimale.......questo è il mondo dei funghi......però nel caso di temperature elevate i funghi risultano molto chiari di colore, delle volte quasi bianchi......nel caso di temperature basse ritardano ad entrare in produzione ma i funghi sono bellissimi, scuri, con pezzature più grandi se li lasciamo crescere......io penso che un produttore di funghi che fa questo lavoro da tanti anni, passa sicuramente in mezzo a tante esperienze diverse delle volte in positivo e delle volte in negativo, ma tutto ciò aiuta a crescere .......s'impara il mestiere di fungicoltore.......normalmente si devono riuscire a fare almeno tre volate......le prime due consistenti ed una terza inferiore......con un buon composto, con due volate si dovrebbero raccogliere circa 25 kilogrammi di funghi.......se si fa una sola volata voul dire che c'è qualcosa che non funziona, o nel composto, o nel micelio, od in quello che noi facciamo dentro le strutture di coltivazione......non esiste il fare una sola volata se i parametri di coltivazione sono quelli giusti! Delle volte può succedere che se fa troppo caldo rispetto ai ceppi seminati, si riesca a fare una prima volata e poi non si riesce a produrre più niente proprio per le temperature.......cordiali saluti da Raoul


15/10/2011, 13:58
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