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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Pecorino Sardo, (semicotto) prodotto nella città di Nuoro Barbagia. Partiamo con la lavorazione del latte di pecora di razza Sarda per la lavorazione del classico pecorino Sardo. Nel caseificio dove tempo fa ho fatto stage, grazie ad un corso, ho fatto analizzare il latte dello stesso gregge, ma dividendo le pecore giovani (Saccaie) con quelle adulte (Bidusta)
Saccaie Ph 6.76 SH 4.2 Fermentiscibilità SH da 4.2 a 8.8 in 2 ore. Criosc. 550 Grasso 5.25 Proteine 5.28 Lact. 4.85 RSM 11.27 Bidusta
Ph 6.74 SH 4.7 Fermentiscibilità SH da 4.7 a 7.2 in 2 ore. Criosc. 574 Grasso 6.42 Proteine 5.42 Lact. 4.55 RSM 11.05
I valori di analisi latte sono ottimi, considerato che si tratta di solo latte del mattino munto due tre ore prima delle analisi, nota la maggior qualità in termini di grasso e proteine nelle pecore adulte (ovviamente) Le prove di incremento di fermentazione sono corrette. Con questo procedo con la lavorazione. Visto che l’anno scorso nella lavorazione della mia provvista ho avuto gonfiore tardivo, con successive crepe, quest’anno ho deciso di modificare la classica ricetta a latte crudo, optando per fare una sorta di pastorizzazione casereccia, per evitare (Si spera) i problemi riscontrati l’anno scorso.
Iniziamo con il latte delle pecore giovani, che poi è la stessa lavorazione adottata con il latte proveniente dalle pecore adulte.
Lavorazione del 08-04-2013 1) 20Lt di latte ovino, pecora di razza Sarda. 2) Pastorizzazione a 72° tenendo il latte in agitazione. 3) Raffreddamento nel minor tempo possibile. 4) Porto il latte a 40° 5) Inoculo fermenti Termofli CO-03 quantità della busta 20gr per 1000 lt, io ne ho utilizzato 0,60 gr per 20Lt, qual cosina in più rispetto alla norma. Di norma dovevo usarne 0,40 gr. 6) Attesa 40 minuti per l’attivazione dei fermenti. 7) Controllo temperatura prima dell’aggiunta del caglio. 8) Aggiunta del caglio 7 cc a 37,5° 9) Tempo di coagulo 10 minuti, tempo di rassodamento 20 minuti. 10) Taglio della cagliata con frusta, in modo delicato per evitare perdita di grassi, della dimensione tra mais e chicco di riso. 11) Effettuo separatamente alla rottura della cagliata la Semicottura a 41° agitando in modo che non si formino grumi e la semicottura sia graduale per tutta la cagliata. 12) Sosta 10 minuti. 13) Metto in stampo, pressando delicatamente dentro la pentola col siero ancora caldo, ruotando la forma diverse volte prima di avere una forma liscia e compatta. 14) Trasferimento in cassone di stufatura, a 33° per 3 ore, ruotando ogni 30 minuti. 15) Dopo la stufatura, lascio la forma in cantina a temperatura ambiente. 16) 7 ore dopo la stufatura metto in salamoia, 12 ore per ogni kg. 17) Salamoia a 19 bumè, temperatura cantina 12° 75% umidità. 18) Peso forma 3,6kg
Stessa lavorazione utilizzata per lavorare 20Lt di latte di pecore Adulte, con maggior resa.
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09/04/2013, 0:12 |
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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Camera calda!!
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09/04/2013, 0:15 |
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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Lavorazione ricotta!!!
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09/04/2013, 0:19 |
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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Deposito ricotta in fuscella
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09/04/2013, 0:20 |
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rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
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o sei un tecnico caseario e !! dovrebbe venire bene!!...cavolo la camera calda è perfetta ...io avrei messo la forma sopra la scotta calda una volta estratta la ricotta..al massimo avrei messo un naylon per tenere calore e umidità...ses tecnologicu!!
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09/04/2013, 0:28 |
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rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
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complimenti..siero giallo ..hai maltrattato poco la cagliata quando la hai rotta!
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09/04/2013, 0:29 |
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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Il telo lo metto sempre, ma per fare la foto è stato tolto... Figurati quel bel vapore, col telo sta alla grande!!!
Non ho capito il fatto del maltrattamento alla cagliata!!!
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09/04/2013, 0:33 |
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rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
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ti ho detto che hai maltrattato poco...quando il siero è giallo si è tagliato bene..e ci sarà aggior resa..quando si taglia un pò all' antica il siero è bianco...e secondo me ce meno resa...in compenso viene più ricotta...ma meglio formaggio che ricotta
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09/04/2013, 0:37 |
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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Si si, rileggendo ho visto "maltrattato Poco" Il taglio l ho effettuo quanto più delicato per evitare perdita di grassi.. Poi si, come ben sai, qui il taglio viene fatto "chin su Pilisu" e viene praticamente frantumata, quasi papetta.. Io preferisco attenermi alle nuove tecniche, molte imparate anche grazie a questo forum... Ho tantissimo da imparare, ma con la passione si arriva a tutto, o quasi!!!
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09/04/2013, 0:41 |
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rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
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e ca a manos timmene a murigare... cmq si è vero si imparano tante cose...ora tra due tre mesetti vediamo come viene ...attento in stagionatura che ora inizia a far caldo!!
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09/04/2013, 0:47 |
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