Formaggio caprisi, un simil camembert caprino che viene prodotto in Francia; a crosta fiorita realizzato con latte crudo intero di capra. Ho utilizzato 2.5 litri di latte di capra di cui, 200 ml li ho utilizzati per poter fare un lattoinnesto da utilizzare il giorno dopo nella lavorazione del caprisi.
La lavorazione è la seguente:
Ho riscaldato 2,3 litri di latte di capra a 33 gradi, ed incorporato 70 ml (3%) di lattoinnesto di capra e muffe Penicillium candidum in polvere; mescolo energicamente e lascio agire per 30 minuti.
Riporto la temperatura a 33 gradi ed aggiungo 1.5 ml di caglio liquido 1:10000, giro il latte, arresto il suo moto ed incoperto.
Dopo 35 minuti la cagliata è pronta ed effettuo l’unico taglio con una lama lunga in quadrati da 2.5/3.0 cm per lato.
Lascio sotto siero per 10 minuti e dopo prelevo con una schiumarola e riempio una fuscella.
Faccio la stufatura a temperatura ambiente 24-25 gradi per 3.5 ore mettendo sulla fuscella una coppa in plastica per mantenere alto il tasso di umidità relativa, facendo il primo rivoltamento a 30 minuti dalla messa in fuscella, il secondo a 30 minuti dal primo, il terzo a 45 minuti dal secondo, il quarto a 60 minuti dal terzo.
A questo punto eseguo salatura a secco sulla faccia alta della forma in fuscella con sale fino e lascio così in frigo a 9-10 gradi e umidità 80-82% per due ore.
Trascorse le due ore, faccio rivoltamento e salo l’altro piatto della forma e rimetto in fuscella ed in frigo per altre due ore.
A questo punto tolgo la fuscella dal frigo e la lascio a temperatura ambiente per tutta la notte (20-21 gradi) e per altre 12 ore (di giorno temperatura 24-25 gradi), mantenendo sempre una coppa in plastica sopra e umidità compresa fra 85-90% grazie a tazzine di acqua calda.
A questo punto prelevo della muffa penicillium da un pezzo di Camembert originale comprato al super, la sciolgo/diluisco in acqua e con un nebulizzatore, nebulizzo l’intera forma in tutte le sue parti.
Lascio così a temperatura ambiente (20-21 gradi) per tutta la notte e, l’indomani mattina metto in un frigo portatile da ufficio, tutto dedicato al caprisi; questo frigo, l’ho nebulizzo 3-4 volte al giorno con acqua in tutte le sue parti e la sua porticina la lascio mezzo centimetro aperta, in modo che la temperatura esterna, mi vada ad influenzare quella interna del frigo.
Con questi due soluzioni, sono riuscito ad avere temperatura che oscillavano dai 12-13 gradi notturni ai 16-17 diurni ed un umidità che oscillava dal 80% al 94%.
Già al quinto giorno il penicillium si è fatto avanti ed oggi che siamo all’ottavo giorno dalla sua produzione, ricopre (a vista) un buon 65-70% dell’intera forma.
Questo formaggio, entro 15-16 giorni dalla produzione, si dovrebbe ricoprire interamente di candidum per poi passare ad un secondo periodo di stagionatura a temperature intorno ai 5-6 gradi e umidità 75-80% per almeno altri 8-10 giorni.
L’ideale sarebbe stagionare questo formaggio su assi in pioppo, ma aimè mi accontenterò perché non c’è l’ho.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi fino al taglio ed all’assaggio che mi mette tanta curiosità visto che non ho mai assaggiato un Camembert/Briè di capra.
Ciao a tutti.