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Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?
Autore |
Messaggio |
DanieleV
Iscritto il: 24/11/2008, 18:33 Messaggi: 204 Località: Arezzo (provincia)
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Salve a tutti, qualcuno sa spiegarmi la differenza fra queste due figure professionali? Quali sarebbero i vantaggi di una rispetto all'altra? E quali gli obbligi, anche fiscali, delle due figure? Ciao e grazie a tutti per l'aiuto, Dani
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28/05/2009, 8:34 |
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ivanocimatti
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Iscritto il: 22/05/2008, 15:13 Messaggi: 1149 Località: Roma
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caro utente del forum, per rispondere alla Sua domanda occorrerebbe scrivere un trattato giuridico e quindi... In linea generale, Le posso dire questo. All'interno della figura dell'imprenditore in generale, v'è la sottocategoria dell'imprenditore agricolo che, la legislazione vigente, qualifica imprenditore agricolo a titolo principale od anche professionale. La quale figura gode di ampi benefici fiscali e commerciali mi stia bene
_________________ avv. Ivano Cimatti
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28/05/2009, 17:45 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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ciao daniele. ti racconto la mai esperienza quando ho aperto l'azienda agricola. un esempio molto "terra terra", poi gli aspetti dovranno essere senz'altro approfonditi, ma credo che, per iniziare, può bastare: ho dovuto scegliere tra coltivatore diretto e imprenditore agricolo il coltivatore diretto è una persona che può avere anche un altro lavoro e che si iscrive alla coldiretti. il costo annuale di tale iscrizione è di 120 euro. ti danno una partita iva e puoi vendere i tuoi prodotti entro i 7.000 euro l'anno. per fatturare, si fanno fare autofatture a che ci vende e ricevute quando vendiamo noi. teniamo la documentazione e per questa ci segue sempre la coldiretti. non si paga nessun bollettino. però difficilmente possiamo rientrare nelle sovvenzioni, negli appalti eccetera eccetera. praticamente siamo allevatori o agricoltori "amatoriali" e per lo più ad uso personale. la confusione viene creata perchè in ambedue i casi siamo definiti comunqe "azienda agricola". ma azienda non vuol dire impresa. infatti, l'altra opportunità è quella di avere un'impresa agricola con tutti i crismi e anche i doveri fiscali. quindi c'è una contabilità da tenere e tutti i bollettini da pagare, come per ogni impresa di altro genere. però puoi aderire agli appalti e avere tutte le sovvenzioni e agevolazioni del caso.
quindi, vedi bene che c'è una bella differenza!
un saluto beatrice
_________________ Bea
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28/05/2009, 19:18 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6070 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Mi sembra che, a parte la possibilità di versare i contributi previdenziali (nel caso del coltivatore diretto penso sia obbligatorio), ambedue le figure debbano garantire un reddito derivante dall'attività di almeno il 51% e che il coltivatore diretto abbia ampi vantaggi in più per quanto riguarda l'accesso ai contributi e molte altre cose (possibilità di costruire una struttura ad uso abitativo, etc.). O mi sbaglio? Ciao
_________________ Saluti, Flavio.
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28/05/2009, 19:22 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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Flavio ha scritto: Mi sembra che, a parte la possibilità di versare i contributi previdenziali (nel caso del coltivatore diretto penso sia obbligatorio), ambedue le figure debbano garantire un reddito derivante dall'attività di almeno il 51% e che il coltivatore diretto abbia ampi vantaggi in più per quanto riguarda l'accesso ai contributi e molte altre cose (possibilità di costruire una struttura ad uso abitativo, etc.). O mi sbaglio? Ciao forse hai di nuovo confuso il COLTIVATORE DIRETTO (che non paga contributi ma è solo segnato alla coldiretti per 120 euro all'anno) con L'IMPRENDITORE AGRICOLO.... ho trovato un sacco di persone, compresa io, che confondono le due figure... comunque, sei hai un terreno non edificabile, chi sei sei, non puoi costruire ad uso abitativo, ma puoi fare piani di miglioramento aziendale e costruire per uso agricolo. (poi, se ci vai a vivere, questo è un altro discorso! ) in questo momento mi sto interessando per fare il piano di miglioramento io, che sono solo coltivatrice diretta, alla comunità montana mi hanno detto che lo posso fare, però quando mi è stato dato il fascicolo con il regolamento, si parla molto chiaramente di IMPRENDITORE AGRICOLO . quindi, devo ancora capire se posso o no, come coltivatore diretto, fare miglioramenti del piano aziendale e costruire strutture... ti faccio sapere, appena chiarisco. un saluto bea
_________________ Bea
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29/05/2009, 5:22 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6070 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao Bea, ti ho detto questo perchè mi è stato riferito direttamente dall'associazione di categoria dalla quale sono andato ad informarmi. Allora com'è, a me dicono una cosa e a te un'altra? Direi che dobbiamo approfondire la questione... Vediamo se l'Avv. Cimatti può darci una prima indicazione. Ciao
_________________ Saluti, Flavio.
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29/05/2009, 11:09 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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Purtroppo è facile confondere, soprattutto per i termini usati. infatti, sia io coltivatrice diretta o imprenditrice agricola, acquisto comunque la denominazione di AZIENDA AGRICOLA, anche presso la ASL che mi ha dato i registri... l'avvocato ha in parte già risposto, definendo la figura di IMPRENDITORE AGRICOLO:
"All'interno della figura dell'imprenditore in generale, v'è la sottocategoria dell'imprenditore agricolo che, la legislazione vigente, qualifica imprenditore agricolo a titolo principale od anche professionale...."
diciamo che il coltivatore diretto è il passo prima dell'imprenditore.
giustamente, anche l'avvocato diceva che andrebbe scritto un trattato... spero anche io ci illumini e chiarisca ulteriormente.
un saluto bea
_________________ Bea
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29/05/2009, 16:23 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6070 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Nessuno ci da il "La" ?
_________________ Saluti, Flavio.
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04/06/2009, 9:58 |
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Valerio999
Iscritto il: 09/08/2009, 11:44 Messaggi: 46
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a questo link http://www.agraria.org/estimo%20economi ... iretto.htmdice chiaramente "Il coltivatore diretto e la previdenza La legge 1047/57 estende l'obbligo dell'assicurazione per invalidità, vecchiaia e superstiti ai coltivatori diretti, nonché ai mezzadri e ai coloni, che abitualmente si dedicano alla normale coltivazione dei fondi o all'allevamento del bestiame, nonché agli appartenenti ai rispettivi nuclei familiari i quali esercitino le medesime attività sui medesimi fondi. A tal fine sono considerati coltivatori diretti, i proprietari, gli affittuari, gli usufruttuari e gli altri comunque denominati che direttamente ed abitualmente si dedicano alla manuale coltivazione dei fondi o all'allevamento del bestiame." Domani chiamo anche io la Coldiretti e vedo che mi dicono ma la versione di Bea mi sembra troppo semplice e bella per essere vera purtroppo!
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16/09/2009, 21:12 |
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Valerio999
Iscritto il: 09/08/2009, 11:44 Messaggi: 46
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Da stamattina cerco di parlare con qualcuno delle associazioni di categoria per capire bene oneri e onori di questo benedetto coltivatore diretto e dopo una marea di telefonate a COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA e CIA non sono riuscito a parlare con nessuno o mi danno altri numeri o mi dicono di richiamare il pomeriggio, io richiamo ma continua a non esserci l'incaricato e mi dicono di richiamare domani TUTTE!! Ma come si fa a lavorare così??
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17/09/2009, 15:52 |
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