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Beno96
Iscritto il: 23/08/2010, 9:28 Messaggi: 59
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vorrei sapere una cos alcuni miei amici allevatori mi hanno detto che per allevare i fagiani servono permessi mi potete dir e se e vero e quali oppure se nn e vero saluti da cistiano
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07/09/2010, 17:51 |
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gerr
Iscritto il: 26/04/2010, 21:11 Messaggi: 1636 Località: avellino
Formazione: studente tecnico radiologo
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ci sono molte discussioni su questa domanda che hai posto...le leggi x la dichiarazione dei fagiani variano da proviancia a provincia quindi se i tuoi amici hanno detto che vanno dichiarati informati e dichiarali ciao, Gerardo
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07/09/2010, 18:26 |
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Mingo84
Iscritto il: 15/11/2009, 18:42 Messaggi: 373 Località: Basilicata - Matera
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ma perhè proprio i fagiani dovrebbero dichiararsi?? teoricamente tutti gli animali..ovvero tutto l'allevamento va registrato alla ASL o no? in pratica non lo fa nessuno degli amatoriali..
_________________ "Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti." Charles Darwin (1809-1882), naturalista, geologo e agronomo inglese.
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06/01/2011, 17:37 |
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ale85
Sez. Fasianidi
Iscritto il: 07/06/2010, 12:51 Messaggi: 2973 Località: Sommana
Formazione: Laurea
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ciao mingo,in determinate regioni i fagiani comuni sono considerati selvaggina e in quanto tali di proprieta della provincia o del comune a seconda dei vari casi,e in quanto tali ne va dichiarato il possesso,viceversa in alcune regioni o province come la mia(caserta)i fagiani sono considerati animali da cortile, e l'unica azione da fare è rivolgersi all'asl di appartenenza per registrare(gratuitamente)il proprio allevamento che è amatoriale quando gli anilali allevati non superano quota 250,per ulteriori dubbio circa le regoli vigenti nelle singole regioni o province il mio consiglio è di rivolgersi alla propria asl di appartenenza,ripeto asl non al comune e alla provincia che in molti casi finiscono per cadere dalle nuvole e di fare solo 1 grande confusione inutimente
_________________ Pasquale D'Ancicco https://www.facebook.com/pages/Razze-autoctone-campane/204882543033851
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06/01/2011, 18:21 |
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Rib0t
Iscritto il: 08/04/2011, 12:48 Messaggi: 56
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Un saluto a tutti, quest'anno volevo regolarizzarmi e per la mia provincia (Macerata) ho trovato il modulo da inviare al settore ambiente della mia Provincia (allego il link alla pagina http://ambiente.provincia.mc.it/wp-cont ... ASA_95.pdf) ..ora il mio dubbio e': una volta denunciati i selvatici allevati, come si procede nel momento in cui dopo la cova e la schiusa i selvatici aumentano in numero? Se volessi venderli o regalarli legalmente come mi dovrei comportare? Cmq io ho dei fagiani e una coppia di starne che mi son stati regalati..quelli immagino sia impossibile denunciarli perche' dovrei allegare una fattura dell'avvenuto acquisto, che naturalmente io non ho..c'e' secondo voi qualche modo per "regolarizzarli"? Approfitto per un'altra domanda..quali sono i vantaggi di associarsi ad associazioni come per esempio l'AIFAO? Ringrazio anticipatamente chi vorra' chiarirmi
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15/04/2011, 11:02 |
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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Da che ne so io, i fagiani comuni, il mongolia e compagnia bella, ormai è un gran mix sono fauna selvatica. La 157/92 dice che la selvaggina può essere allevata solo previa autrizzazione, che sia allevamento a scopo di ripopolamento, ornamentale o per macello. L' autorità a cui devi rivolgerti è l' ufficio caccia e pesca della tua provincia, ogni regione regolamenta in modo diverso sempre attenendosi alla 157/92; tieni presente che per pochi capi, da me mi pare siano 5, devi semplicemente comunicare che li hai e dimostrare che vengono da un allevamento, basta la ricevuta. Ciao Ti allego un link: http://www.ciamarche.org/bancadati/bdambiente/caccia/cacciafile/caccia19.htm
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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15/04/2011, 11:32 |
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Gianpiero
Sez. Fasianidi
Iscritto il: 22/09/2008, 21:29 Messaggi: 533 Località: Piacenza
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Rib0t ha scritto: Un saluto a tutti, quest'anno volevo regolarizzarmi e per la mia provincia (Macerata) ho trovato il modulo da inviare al settore ambiente della mia Provincia (allego il link alla pagina http://ambiente.provincia.mc.it/wp-cont ... ASA_95.pdf" target="_blank) ..ora il mio dubbio e': una volta denunciati i selvatici allevati, come si procede nel momento in cui dopo la cova e la schiusa i selvatici aumentano in numero? Se volessi venderli o regalarli legalmente come mi dovrei comportare? Cmq io ho dei fagiani e una coppia di starne che mi son stati regalati..quelli immagino sia impossibile denunciarli perche' dovrei allegare una fattura dell'avvenuto acquisto, che naturalmente io non ho..c'e' secondo voi qualche modo per "regolarizzarli"? Approfitto per un'altra domanda..quali sono i vantaggi di associarsi ad associazioni come per esempio l'AIFAO? Ringrazio anticipatamente chi vorra' chiarirmi Il giusto procedimento prima di acquistare animali appartenenti a fauna cacciabile ma anche certi ornamentali che rientrano nell elenco provinciale/regionale (causa popolazioni migratorie o fuggite e diventate stanziali) è quello di rivolgersi alla propria provincia e ufficio competente per chiedere chiarimenti sul da farsi.Porto come esempio il mio caso che si rifà alla legge reg. 8 del 94 art. 42 abitando in Emilia.Per detenere mestoloni e volpoche ho dovuto mandare alla provincia e al servizio veterinario asl la richiesta di autorizzazione all allevamento a scopo amatoriale e ornamentale,indicando i miei estremi,il luogo dove è situato l allevamento e le specie da detenere,insieme ho dovuto mandare il mio piano di gestione,indicando i mappali (riferimenti catastali) e la descrizione tecnica delle voliere.A me han detto che posso detenere solo 16 coppie riproduttive di specie cacciabili.Altra cosa che mi han detto è che se fossi stato un agricoltore non avrei avuto bisogno di permessi (bah).I nati nell anno van denunciati entro 10 gg alla provincia e marcati.La provincia una volta accettata la domanda fornisce un registro di carico e scarico che va vidimato annualmente,quando nascon i giovani si "caricano" e quando si cedono si "scaricano".La vendita avviene tramite appositi fogli di cessione. Io son socio Aifao,ti posso dire che per chi ama il mondo ornamentale è un associazione davvero utile a mio parere.Abbiamo una rivista trimestrale in cui si parla di tutti gli aspetti che ruotano intorno a questo mondo,articoli sulle diverse specie,problematiche varie,piccoli accorgimenti per migliorare l allevamento,iniziative varie per la salvaguardia di det. specie (per esempio ultimamente s è parlato molto del progetto 5000 del fagiano dorato e del francolino petto nero),ed a fine rivista una bacheca d annunci.Una volta l anno si posson ordinare gli anelli ed avere il catalogo completo di tutti gli allevatori italiani con relative specie allevate.Una volta l anno c è il congresso e ogni regione puoi può decidere di fare assemblee.Ora c è pure il sito,se vuoi puo dare un occhiata.
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15/04/2011, 13:26 |
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Rib0t
Iscritto il: 08/04/2011, 12:48 Messaggi: 56
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Grazie mille ad entrambi per le risposte. Per quanto riguarda la documentazione per l'autorizzazione per allevamento a scopo ornamentale e amatoriale per la provincia di Macerata penso basti, come da modulo:
a) marca da bollo da € 14,62 per il rilascio dell’autorizzazione; b) fattura d’acquisto dei soggetti riproduttori a dimostrazione della legittima provenienza degli stessi o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante l’avvenuta cessione dei soggetti riproduttori
con la limitazione di:
1) UNGULATI (NUMERO MASSIMO SOGGETTI RIPRODUTTORI DETENIBILI: 2); 2) GALLIFORMI (NUMERO MASSIMO SOGGETTI RIPRODUTTORI DETENIBILI: 10); 3) LAGOMORFI (NUMERO MASSIMO SOGGETTI RIPRODUTTORI DETENIBILI: 5); 4) ANATIDI (NUMERO MASSIMO SOGGETTI RIPRODUTTORI DETENIBILI: 10).
mentre la trafila che hai fatto tu Gianpiero, da quello che ho letto, servirebbe per avere l'autorizzazione per allevamento a scopo di ripopolamento, infatti per la domanda come non titolari di impresa agricola bisogna allegare:
a) marca da bollo da € 14,62 per il rilascio dell’autorizzazione; b) dati catastali della superficie interessata dall’impianto (partita, foglio, particella/e); c) progetto grafico dei locali e descrizione delle attrezzature di allevamento; d) dettagliata relazione tecnica contenente: 1) la tecnica di allevamento; 2) il rapporto fra sessi dei riproduttori; 3) la potenzialità produttiva annua dell’impianto; e) fattura di acquisto dei soggetti riproduttori a dimostrazione della legittima provenienza degli stessi o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante l’avvenuta cessione dei soggetti riproduttori; f) certificazione del servizio veterinario della USL competente sull’idoneità igienicosanitaria del terreno e delle strutture interessate dall’impianto di allevamento; g) Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 attestante l’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente (in alternativa si potrà allegare il certificato medesimo rilasciato dall’Autorità competente).
queste penso sian le differenze a livello provinciale, in Emilia son piu' minuziosi a quanto pare.. Cmq pensavo di comprare da un allevamento una coppia di fagiani e una di starne in modo da poter inoltrare la richiesta con relative fatture d'acquisto e poi in seguito registrare i selvatici che ho ora come figli di quelli acquistati..forse non e' proprio corretta come procedura, chiamero' quanto prima l'ufficio preposto per ulteriori chiarimenti.. Ringrazio ancora per le spiegazioni datemi Per quanto riguarda aderire al AIFAO penso proprio ci faro' un pensierino!
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15/04/2011, 14:32 |
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Gianpiero
Sez. Fasianidi
Iscritto il: 22/09/2008, 21:29 Messaggi: 533 Località: Piacenza
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Come ti dicevo ogni regione e provincia ha le sue regole,io avevo preso appuntamento e parlato direttamente col responsabile della tutela faunistica,persona molto gentile e disponibile,che mi aveva dato tali disposizioni. Pensa che per esempio a Treviso le mandarine van denunciate e anellate perchè vi è una popolazione libera (penso viva in qualche parco).Per questo dico che è molto importante cercare di non far fuggire i nostri animali,perchè se si forma una piccola popolazione posson rientrare nella lista della provincia che richiede denuncia (con tutti i grattacapi del caso).
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15/04/2011, 20:17 |
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Rib0t
Iscritto il: 08/04/2011, 12:48 Messaggi: 56
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Esatto..per non parlare di tutti i possibili danni collaterali quali inquinamenti genetici (anche se ormai da inquinare c'e' rimasto ben poco) ,diffusione di malattie e parassiti vari.. Cmq appena sapro' qualcosa di piu' preciso faro' sapere.. A presto
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16/04/2011, 2:34 |
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