Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 05/01/2025, 9:03




Rispondi all’argomento  [ 22 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo
Recupero del Cavall Pugliese del Tavoliere 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68816
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Segnalo questo articolo della Rivista di Agraria.org scritto da Giuseppe Acella (Asineria) sul progetto di recupero del cavallo Pugliese del Tavoliere:
http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... brica=2010
Ciao,
Marco

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


01/03/2010, 11:52
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 07/11/2009, 11:33
Messaggi: 630
Località: Est Piemonte
Rispondi citando
Molto interessante, anche se ritengo che, se non si 'snatura' verso un indirizzo prettamente sportivo, la 'nuova-vecchia razza' sarebbe di interesse troppo circoscritto...

_________________
Saluti, Innaig


01/03/2010, 12:38
Profilo WWW

Iscritto il: 13/10/2008, 20:03
Messaggi: 1016
Località: dove mi pare
Rispondi citando
Gianni condivido, inoltre sono per investire sulle razze che abbiamo, parlo delle italiane ci sono razze in crisi... meglio non disperdere troppo i soldi. Nel caso della Puglia se hanno questi soldi migliorare il marketing per il Murgese.
Anche se come ho scritto altre volte, molti cavalli boxati sono per le passeggiate, quindi, a mio avviso anche un asino è idoneo alla passeggiata...


01/03/2010, 12:52
Profilo
Sez. Asini
Sez. Asini
Avatar utente

Iscritto il: 09/08/2008, 21:39
Messaggi: 813
Località: Stornarella (Fg)
Rispondi citando
Ciao
come prima cosa vorrei ringraziare Marco Salvaterra e chi collabora con lui per la realizzazione della rivista per aver pubblicato il mio lavoro che ho realizzato in seguito ad una chiacchierata sul cavallo Pugliese del Tavoliere con il personale tecnico dell'IRIIP di Foggia, proprio in quell'occasione ho appreso che stà serpeggiando da qualche anno il desiderio del recupero di questa razza. Avendo le informazioni storiche e genealogiche che a loro servivano non ho fatto altro che argomentarle e metterle per iscritto nella speranza che questo contribuisca al recupero di un pezzo di storia e cultura della mia terra.

Entrando nel merito di quanto ho scritto e di quanto hanno scritto i miei due amici di tastiera (una volta c'erano gli amci di penna) paolo e innaig vorrei far notare che come ho scritto nelle pagine che sono state pubblicate l'operazione di recupero del cavallo Pugliese del Tavoliere ha delle motivazioni territorialiste ovvie, ma sopratutto delle motivazioni da ricercarsi nella salvaguradia della biodiversità. Credo che un intervento che miri a recuperare una razza estinta attraverso due razze italiane (maremmano e murgese) sarebbe un'occasione di promozione notevole per le due razze di partenza. L'arabo, l'andaluso, i cavalli del regno di napoli ed in tempi più recenti il PSI sono diventati più famosi per il loro utilizzo in chiave riproduttiva o come miglioratori che per le loro prestazioni sportive. Il fatto che il cavallo del tavoliere possa rimanere una piccola nicchia non credo sia importante ai fini ippologici. I costi del recupero vi assicuro che sarebbero bassissimi ed in particolare nella prima fase nulli.

Aspetto le vostre più impetose critiche, che spero riguardino più i contenuti del saggio che le considerazioni sulle conseguenze o sulle prospettive.

P.S.: paolo questa razza è quello che tu stavi cercando quando. Molti cavalli dall'abruzzo sono arrivati nei territori del tavoliere ed altrettanti sono partiti dal tavoliere alla volta dell'abruzzo attraverso i tratturi e la transumanza.
A rileggerci
ciao

_________________
Giuseppe Acella


01/03/2010, 19:45
Profilo
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68816
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Caro Giuseppe,
grazie a te, anche a nome di Flavio.
Adesso ne aspettiamo uno sull'asino :)
Ciao,
Marco

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


01/03/2010, 20:56
Profilo WWW
Sez. Asini
Sez. Asini
Avatar utente

Iscritto il: 09/08/2008, 21:39
Messaggi: 813
Località: Stornarella (Fg)
Rispondi citando
ciao marco
salutami flavio

più che sull'asino ho qualcosina di pronto sul cavallo murgese ma è lungo e li ci vorrebbe un editore per una pubblicazione cartacea. Chi sà che non ci riesca ...
A rileggerci
ciao

_________________
Giuseppe Acella


01/03/2010, 21:20
Profilo
Sez. Tartufi
Sez. Tartufi
Avatar utente

Iscritto il: 16/01/2008, 1:19
Messaggi: 6071
Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Rispondi citando
Saluto ricambiato ;)
Ciao grazie a presto

_________________
Saluti,
Flavio.


01/03/2010, 22:06
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 07/11/2009, 11:33
Messaggi: 630
Località: Est Piemonte
Rispondi citando
Caro Giuseppe, come ho già detto, ritengo l'articolo molto interessante perché permette un 'avvicinamento' al cavallo del Tavoliere su chiare e fondate basi storiche. Al di là dei miei complimenti, che Ti rinnovo, purtroppo non accolgo la Tua richiesta circa i commenti 'che spero riguardino più i contenuti del saggio che le considerazioni sulle conseguenze o sulle prospettive'. Spero che Tu accolga costruttivamente queste mie considerazioni.
Parlo da 'profano di allevamenti' e me ne scuso. Non posso dissertare che a livello non tecnico e quindi qui, sul Forum, lo ritengo sufficientemente possibile.
A proposito della ricostruzione del cavallo Tavoliere, posso essere d'accordo sulla salvaguardia della biodiversità, ma se, come dici, praticamente i costi sono nulli, quali sono gli elementi che non ne permettono l'attuazione? Insomma, chi non lo vuole, ammesso che qualcuno possa non volerlo? Ma, soprattutto, in pratica, a chi servirebbe questo tipo di cavallo se non ad un Istituto di Incremento Ippico o ad un ristretto Gruppo di Studio? All'allevatore che DEVE trarre profitto, detto 'terra-terra', interessa poi così tanto la salvaguardia della biodiversità come fatto primario? Oggigiorno l'equitazione e l'ippica rappresentano il solo mezzo che il cavallo ha per poter sopravvivere. E in quale campo di applicazione riusciremmo a immettere questo cavallo? Escludendo l'Ippica per ovvie ed evidenti ragioni, come diceva giustamente Paolo, per l'equitazione di campagna potrebbe essere adatto qualsiasi cavallo di qualsivoglia razza, purché la buona indole e la corretta costituzione inducano a valutare da queste basi. E di cavalli adatti ce ne sono già di tutti i tipi...
Escluderei anche le altre specialità come l'Endurance, il Salto Ostacoli , il Dressage e il Concorso Completo di Equitazione (troppa la 'concorrenza' e già altamente specializzata...). Rimane, pur senza considerarli 'ultimi', l'equitazione Western o la Monta da Lavoro (dove peraltro stupefacenti risultati ha ottenuto la cavalla murgese Macina). Ma quanto occorrerebbe aspettare, prima di verificarne dei risultati positivi? Può un Allevatore non valutare questo fatto?
Non sono inoltre molto d’accordo sul commento che qui hai fatto '...sono diventati più famosi per il loro utilizzo in chiave riproduttiva o come miglioratori che per le loro prestazioni sportive...'. E' chiaro che per l'Arabo e l'Andaluso e i Napoletani, purtroppo per loro, la selezione era la dura vita di tutti i giorni. Per il PSI, siccome si cercava di selezionare la 'velocità assoluta' e non ‘relativa’, non poteva essere che il palo dell'arrivo e quindi, a priori, la prestazione sportiva...
A Te, ora, la eventuale ‘cattivissima’ replica. :D :D

_________________
Saluti, Innaig


02/03/2010, 12:17
Profilo WWW
Sez. Asini
Sez. Asini
Avatar utente

Iscritto il: 09/08/2008, 21:39
Messaggi: 813
Località: Stornarella (Fg)
Rispondi citando
ciao innaig
scusami se replico in modo sintetico ma sai il lavoro...
l'operazione va vista solo ed esclusivamente in un'ottica di rafforzamento della biodiversità e di valorizzazione del territorio oltre che al recupero di un pezzo di storia.
Se si rinviene un'opera d'arte malconcia la si restaura a prescindare da cosa se ne farà, lo si fa per il suo valore storico, per il suo contenuto intrinseco e non perchè starebbe bene nel soggiorno. Se poi si riuscisse ad ottenere dei prodotti di valore economico interessante benvenga.
Non c'è nessun ostacolo al recupero del cavallo del Tavoliere è solo che chi avrebbe potuto aveva perso le tracce di ciò che rimaneva della razza che era stata dismessa tanto rapidamente da farla estinguere in pochi anni. L'articolo del col. D'Alessandro che più volte cito nell'articolo era stato praticamente dimenticato ed io ne sono venuto a consocenza quasi casualmente grazie al dott. Fraddosio che su mia richiesta mi ha gentilmente fornito delle fotocopie.
E comunque vi assicuro che nel momento in cui si dovesse partire con un progetto del genere la difficoltà più grande sarà quella di evitare la dispersione dei soggetti validi per la riproduzione perchè sono convinto (e dello stesso parere sono moti esperti del settoce con cui ho discusso di questo) che una puledra di 3-4 ricavata dal piano di accoppiamenti che ho descritto avrebbe un valore di 4000/5000 € e un allevatore difronte ad un'offerta del genere non esiterebbe a vendere di questi tempi.

PICCOLA PRECISAZIONE: la didascalia delle foto dei due stalloni maremmani va considerata al contrario cioè il morello è monaco ed il baio è sapri.

_________________
Giuseppe Acella


02/03/2010, 14:13
Profilo
Sez. Cavalli
Sez. Cavalli
Avatar utente

Iscritto il: 26/05/2009, 9:31
Messaggi: 2707
Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
Rispondi citando
Ragazzi, ho avuto un pò di problemi e le mie visite al forum sono toccata e fuga, non ho quindi avuto modo e tempo per leggere bene l'articolo di Giuseppe Acella alias Asineria, tuttavia mi sento di dire che condivido le iniziative volte a salvaguardare, recuperare, migliorare le razze italiane.

Purtroppo, ainoi, dietro queste operazioni ci sono spesso solo interessi di qualche ente e relativa dirigenza nonche degli allevatori, o presunti tali, di entrare in possesso dei vari contributi elargiti.

Sono certo che questo non sarà il caso del Cavallo Pugliese del Tavoliere, però credo che i contributi non facciano bene all'allevamento del cavallo, credo invece che dietro all'allevamento di una determinata razza debbano esserci ragioni economiche di mercato e tanta passione.
La seconda, la passione, può sopperire alla mancanza e alla ricerca della prima,se questa in una fase iniziale manca mentre il contributo fa solo assistenzialismo, che produce solo effetti di breve durata e non strutturali

_________________
www.gianniwest.com
http://www.facebook.com/profile.php?id=100001648747633&ref=tn_tnmn


04/03/2010, 7:54
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 22 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy