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Podere a 750 metri in Appennino: kashmere e/o alpaca? 
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Buongiorno a tutti,
sono al mio primo intervento e spero di non chiedere cose sciocche. Vi prego di avere un po' di comprensione perchè non sono certamente un esperto di allevamenti.

Volevo chiedervi se un allevamento di capre da kashmere e/o di alpaca potrebbe essere una buona idea per riportare in vita un'azienda non più attiva, ma con casale, stalle e vari annessi, che si trova a 750 metri di quota nell'Appennino centrale.
Il podere è di circa 18 ha divisi in un terzo di bosco ceduo, un terzo di pascolo e un terzo di seminativo. Pascolo e seminativo non sono del tutto in piano ma la pendenza è molto limitata e non comporta nessun limite all'utilizzo di trattori.

Se possibile vorrei anche sapere quanti capi potrebbe sostenere al pascolo una situazione del genere, considerando anche che vorrei tenere qualche asinello.

Oppure, mi farebbe molto piacere ascoltare opzioni diverse da quella delle capre da kashmere e degli alpaca.
Considerando, peró, che dovrei portare avanti anche il mio attuale lavoro.

Grazie dei vostri suggerimenti.
Ciao


10/03/2014, 14:09
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Perché non vai a vedere qualche allevamento?
http://allevamenti.agraria.org

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13/03/2014, 14:43
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Ciao BobP,
intanto devo dire che di spazi a disposizione ne avresti abbastanza, e certamente la zona sarebbe vocata all'allevamento della capra.
Da subito devo dirti che l'Alpaca è un animale che certamente mi affascina, ma che forse potrebbe essere allevato in altre zone.
Mi piace poter pensare che in Italia sia possibile allevare animali "più autoctoni" e tradizionali, visto anche l'ampio patrimonio genetico-zootecnico che abbiamo a nostra disposizione.
Bada bene che non si tratta di una sorta di razzismo verso razze non originarie della zona, ma l'Alpaca è intanto un Camelide, e storicamente non ci sono mai stati camelidi nel nostro territorio.
E' vero che è anche un ruminante, ma ha una spiccata adattabilità a terreni impervi e certamente anche meno verdi del tuo: i loro zoccoli sono molto adatti a terreni scoscesi e fortemente pietrosi ;)
Forse è anche per questo che non alleverei questo animale nel terreno che ci porti in oggetto, e piuttosto mi concentrerei su una razza caprina.
Ma prima di continuare, devo comunque chiederti quanto tempo avresti a disposizione per tale allevamento, visto che comunque ci parli di mantenere il tuo lavoro...e che comunque un allevamento richiede del tempo.
Con le caratteristiche del tuo podere potresti fare molte cose, e non ultima anche le cachemire.
Io, se tu avessi del tempo, ti consiglierei un allevamento di capre per il latte, o piuttosto la scelta di una razza più indicata per la carne.

Ciao
Tosco


13/03/2014, 15:49
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Tosco ha scritto:
Ciao BobP,
intanto devo dire che di spazi a disposizione ne avresti abbastanza, e certamente la zona sarebbe vocata all'allevamento della capra.
Da subito devo dirti che l'Alpaca è un animale che certamente mi affascina, ma che forse potrebbe essere allevato in altre zone.
Mi piace poter pensare che in Italia sia possibile allevare animali "più autoctoni" e tradizionali, visto anche l'ampio patrimonio genetico-zootecnico che abbiamo a nostra disposizione.
Bada bene che non si tratta di una sorta di razzismo verso razze non originarie della zona, ma l'Alpaca è intanto un Camelide, e storicamente non ci sono mai stati camelidi nel nostro territorio.
E' vero che è anche un ruminante, ma ha una spiccata adattabilità a terreni impervi e certamente anche meno verdi del tuo: i loro zoccoli sono molto adatti a terreni scoscesi e fortemente pietrosi ;)
Forse è anche per questo che non alleverei questo animale nel terreno che ci porti in oggetto, e piuttosto mi concentrerei su una razza caprina.
Ma prima di continuare, devo comunque chiederti quanto tempo avresti a disposizione per tale allevamento, visto che comunque ci parli di mantenere il tuo lavoro...e che comunque un allevamento richiede del tempo.
Con le caratteristiche del tuo podere potresti fare molte cose, e non ultima anche le cachemire.
Io, se tu avessi del tempo, ti consiglierei un allevamento di capre per il latte, o piuttosto la scelta di una razza più indicata per la carne.

Ciao
Tosco


Ciao Tosco,

intanto grazie mille per avermi risposto!
Quanto al discorso delle nostre razze autoctone, sfondi una porta aperta. Sono tra quelli che è veramente dispiaciuto nel vedere il patrimonio zoo-tecnico italiano che in molti settori ha perso quella autorevolezza che gli dovrebbe competere già solo per la ricchezza della sua storia; e visto che per il mio lavoro ho la fortuna di viaggiare spesso anche all'estero, mi capita in continuazione di scoprire che molti nostri animali hanno più estimatori in altre nazioni che da noi.

Ciò premesso, ho parlato di capre da cashmere e/o di alpaca perchè come allevatore sono completamente un neofita e se c'è una cosa che ho imparato seguendo questo forum è che meglio andarci sempre com i piedi di piombo.
Inoltre considera che il fondo ha sì diverse potenzialità, ma da molti anni non è più lavorato, in nessun modo. E va recuperato.
Quindi, ho pensato che un "test" con un piccolo gregge di cashmere e/o di alpaca potrebbe essere una buona idea per:
- non dover partire rischiando grossi investimenti,
- valutare se l'attività ha una qualche prospettiva di sviluppo e il podere si presta adeguatamente a questo tipo di allevamento,
- verificare la mia reale attitudine a portare avanti seriamente questa attività.

In più, come dicevo, il mio lavoro (sono un documentarista di Rai e Mediaset e un docente di zoologia a contratto) mi lascia la possibilità di organizzare il mio tempo in maniera piuttosto flessibile (ho lo studio adiacente all'abitazione), ma abbastanza di frequente mi fa allontanare per alcuni giorni.
Per cui le capre da cashmere e/o gli alpaca, con la loro frugalità e la loro minor necessità di essere accuditi (anche se sono perfettamente consapevole che nessun animale può "sbrigarsela da sè", anche per pochi giorni), mi appaiono il sistema migliore per sondare il terreno, in tutti i sensi ;)
E se dopo un anno o due dovessi stabilire che questa attività non è compatibile con le mie altre cose (anche se al momento sono sicuro che ne rimarrei entusiasta!), probabilmente non avrei difficoltà a piazzare qualche capra da cashmere o alpaca, magari anche regalandoli per evitare di far fare loro una fine indegna.

Sono sicuro che se tu vedessi il podere ne rimarresti colpito, ancora più di me, avendo tu l'occhio clinico.
Però, proprio perchè potrebbe diventare qualcosa di molto bello, voglio andarci cauto e fare un passettino alla volta.

Mi chiamo Roberto
Ciao


14/03/2014, 19:05
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Marco ha scritto:
Perché non vai a vedere qualche allevamento?
http://allevamenti.agraria.org" target="_blank


Ciao Marco,

ho già "spulciato" in lungo e in largo il forum e andare a trovare qualche allevatore di persona è una delle cose che mi sono ripromesso di fare al più presto.


14/03/2014, 19:09
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Caro Roberto,
i tuoi ragionamenti mi paiono più che sensati, e condivido in pieno sopratutto determinati passaggi, tipo:
Cita:
Sono tra quelli che è veramente dispiaciuto nel vedere il patrimonio zoo-tecnico italiano che in molti settori ha perso quella autorevolezza che gli dovrebbe competere già solo per la ricchezza della sua storia

Cita:
sono completamente un neofita e se c'è una cosa che ho imparato seguendo questo forum è che meglio andarci sempre com i piedi di piombo

Cita:
ho pensato che un "test" con un piccolo gregge

Ripeto che per l'Alpaca non ho una grande conoscenza e non ho nessuna esperienza diretta: conosco un allevatore, ma per darti risposte più dettagliate dovremmo lasciarci aiutare da altri utenti.
Per la cachemire, è senza dubbio una razza molto (MOLTO) interessante, che sempre più sta prendendo spazio in Italia.
Ma per tutte e due le opzioni credo che avresti due aspetti da affrontare: la loro reperibilità ed il loro costo.
Ecco che una razza "più comune" di caprini potrebbe anche rappresentare un investimento iniziale ridotto.
Mi sento di consigliarti comunque di trovare qualcuno che segua i tuoi animali nei periodi in cui ti allontaneresti dal podere: le capre mangiano ogni giorno dell'anno, e se non c'è pascolo...o c'è neve...o piove...le capre rimangono in stalla, e devono mangiare fieno.
Inoltre, nel periodo dei parti, è buona norma che ci sia qualcuno che controlli che tutto vada bene, che non ci siano problemi di travaglio, e che i capretti siano in salute.
Mantenere poi l'acqua sempre pulita è un lavoro che in molti considerano addirittura sciocco, ma che è fondamentale (parla con qualsiasi veterinario della cosa) per la salute del tuo gregge.
Ci sono poi i periodi in cui sarà necessario compiere la fienagione, e quindi sfalciare, andanare, pressare, spostare le presse o le rotoballe.
E se non ci sei tu a condurre il gregge, chi lo fa?
Hai recinti? Sono adeguati a contenere le capre?
E se non li hai, quanto sei disposto ad investire in questo?
...potrei segnalarti ancora altri aspetti che potrebbero influenzare la tua scelta, ma come spesso dico è meglio che si "perda" più tempo a riflettere prima, che "perderne" troppo dopo a rimediare.
L'idea che ci sia qualcuno che abbia idea di partire con le capre, è cosa che mi entusiasma sempre, e ti assicuro che tutto voglio forchè che tu desista.
Ma appunto è meglio riflettere e confrontarsi bene prima...e siamo qui per questo ;) :)
Ciao
Tosco


15/03/2014, 0:02
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Ciao Tosco,
Grazie ancora per la nuova risposta!

Le problematiche che sollevi le ho già, più o meno, prese in considerazione perchè, come ti ho detto, ho studiato per bene la sezione caprini prima di scrivere :D

A parte gli scherzi, non ho mai pensato di abbandonare gli animali anche solo per pochissimi giorni (sai che angoscia!!!) ed ovviamente avrei una persona che, in mia assenza, andrebbe a controllare il gregge mattina e sera.
In più (e per me questo è fondamentale) posso contare al 100% sull'aiuto e il supporto di un mio amico fraterno che è un agronomo bravissimo e possiede un'azienda piuttosto grande dove allevano principalmente bovini da latte da generazioni.
Ci sta già pensando anche lui a "spaventarmi" in tutti i modi possibili :roll:

Per quanto riguarda i recinti la situazione non è disastrosa: ci sono da sistemare diverse cose e altre vanno sicuramente costruite, ma di base la proprietà è recintata abbastanza bene.
In più - e questo è sicuramente un gran vantaggio - sono presenti almeno 3 aree recintate e piuttosto sicure, con all'interno dei ripari coperti molto ben fatti, dove poter rinchiudere le capre in caso di necessità (credo che tra tutte e 3 si possano ricoverare comodamente almeno 40 - 50 capre). E penso che questi piccoli recinti attrezzati potrebbero tornare molto utili in futuro, nel caso l'attività dovesse avviarsi seriamente.

Insomma, mi sono permesso di scrivere perchè il terreno (sia per qualità che per estensione) e i relativi annessi agricoli, benchè inutilizzati, mi hanno spinto a pensare che almeno un tentativo per gradi andrebbe fatto; tanto più che non ho particolare fretta e ho altro con cui campare.

Le 2 vere incognite, sulle quali cerco il vostro giudizio e consiglio di esperti, sono invece:
- la mia completa mancanza di esperienza (che è probabilmente la cosa più preoccupante...);
- la specie/razza di animale da allevare e quindi il tipo di allevamento più adeguato per condurre il mio "test" avendo qualche possibilità che produca risultati positivi.

Tu che faresti?

Nel caso delle capre da cashmere, poi, hai perfettamente ragione ad evidenziare la difficile reperibilità degli animali e il loro costo elevato.
Peró, proprio perchè sono difficili da trovare, forse rivenderle non sarebbe troppo difficile, recuperando almeno in parte l'investimento iniziale.

In ogni caso, dove si potrebbe acquistare qualche buona capra da cashmere? In Italia, dalle mie ricerche sul web sembra che ci sia solo ChiantiCashmere in grado di fornire qualche (pochi) animali.

A presto
Roberto


15/03/2014, 16:07
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Dimenticavo...

Quanto può costare, al metro, un recinto a prova di capra?
E quale è il prezzo d'acquisto di una capra da cashmire con tutti i documenti a posto e la certificazione della qualità del suo vello?
Grazie


15/03/2014, 16:15
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Ciao Bob ...per integrare le notizie che ti ha dato Tosco ...vorrei dirti di considerare anche la Capra D'Angora ...produttrice del famoso Mohair ...l'Istituto di Zootecnia di Firenze aveva ma non saprei se ha ancora i capi ...ma di conseguenza in biblioteca troverai tutti gli studi che ti possono servire ...dovrebbero esserci anche dei contributi .... per i camelidi ...è da ricordare che nella tenuta di San Rossore esisteva un grande allevamento che da pochi capi nel corso di tanti anni era arrivato a superare il centinaio di capi ...sterminato sentite un pò dai ...Tedeschi nell'ultima guerra prima di ritirarsi se ne salvarono solo due ...forse ora vorrebbero rimetterli ...In Sicilia ne esiste uno ...sapete quanto costa un maglione di Mohair ....tanto .....ciao elmo


16/03/2014, 10:45
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...dimenticavo ...con il Mohair puoi stare sul mercato .....con il Kashimir ....la concorrenza ti stritolerebbe ....e poi una capra D'Angora produce molto ma molto di più :D :) ;) ....ciao elmo ....PS ....al pascolo potresti tenere 4/5 ...capi ad Ettaro ...ma ti dirà meglio Tosco ...ciao


16/03/2014, 10:54
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