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traslarvo e allevamento regine
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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non mi manca nulla, telaio prorta stecche supporti e cupolini piking cinese e via... però non l'ho mai fatto e vorrei consigli. il libro di riferimento che sto utilizzando è "l'allevamento d'api regine" di pasini e falda. ovviamente non basta ma voglio cominciare a provare. ho una buona madre una rossa che mi tiene compagnia producendo bene e resistendo bene all'inverno e alla varroa dal 2008 e da lì vorrei partire. ho dei seri dubbi sul traslarvo sò che deve essere una larva schiusa da 12 ore che deve avere il suo letto di pappa reale e la forma a c aperta ma se qualcuno ha qualche buon consiglio anche su come operare.. grazie
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03/06/2011, 18:55 |
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daddofra
Iscritto il: 20/11/2009, 19:08 Messaggi: 25 Località: maremma grossetana...
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Ciao, sono alla mia prima stagione con le api, ma visto che ho iniziato con la produzione di pappa reale tutti i santi giorni sto facendo circa 600 traslarvi...... vado in apiario, scelgo un telaino adatto,cioè con covata non opercolata e più giovane possibile,di solito avremo al centro larve più grandi , poi sempre più piccole fino ad arrivare alle uova all'esterno vicino al miele, non sempre però sono disposte in questo modo.... In ogni caso la larva che interessa a noi,è molto piccola, risulta di dimensioni inferiori all'uovo,è adagiata(sembra galleggiare)sulla gelatina. scegli possibilmente un telaino scuro riuscirai a vedere meglio la larva,che non risulta bianca ma traslucida rispetto alla gelatina. indispensabile un leggio e una lampada altrimenti sarà difficile vedere quelle giuste. quando porti il telaino dall'apiario al laboratorio coprilo con un panno umido e fai la stessa cosa con le stecche innestate. Per i primi innesti metti una goccia di pappa diluita in acqua nel cupolino scaricherai meglio la larva. Per caricarla inserisci delicatamente il picking nella celletta passando la linguetta nel bordo inferiore della celletta, la linguetta si piegherà passando sotto alla gelatina e quindi anche alla larva poi appoggi la linguetta nel cupolino e premi e se tutto è andato bene hai fatto il traslarvo! Inizia a mettere il portastecca nella famiglia e dai un pò di nutrizione il giorno prima,e quando inserisci la stecca. Come hai preparato la famiglia che dovrà allevare le celle? Che tipo di nucleo di fecondazione utilizzerai? Spero di esserti stata utile, devo dire che da molta soddisfazione farsi le proprie regine, io come prima esperienza ho diviso le 7 famiglie che avevo preso in autunno e con il traslarvo mi sono fatta tutte le regine che ho fatto fecondare direttamente nello sciame orfano. ovviamente sono andata a simpatia per scegliere la regina madre....
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03/06/2011, 21:33 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, quest'anno proviamo anche noi. Un apicoltore della fondazione Mach ci ha fatto provare giovedi', su telaino a perdere. Mi risultava il limite dei tre giorni e non 12 ore, e visivamente se non si vedono gli "anelli" della larvetta e' meglio (piu' giovane). Provato e subito buttato il picker di plastica nera, troppo curvo e spesso. Molto meglio il picker sottile di metallo, ma oggi ho visto quello cinese e sembra richiedere meno precisione. Serve sicuramente una illuminazione concentrata e comunque una buona vista, la larva e' meno di 2 mm.
Noi useremo una carnica 2008 come madre (mai sciamato), ed uno sciame con regina 2008 (da cambiare) come starter.
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03/06/2011, 21:40 |
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daddofra
Iscritto il: 20/11/2009, 19:08 Messaggi: 25 Località: maremma grossetana...
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Si consiglia una larva originata da un uovo che si è schiuso da meno di 12 ore. Anche io faccio riferimento al libro di Bruno Pasini. Per il traslarvo utilizzo il picking cinese. ciao
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03/06/2011, 21:50 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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fantastico quante info! dunque il leggio che inclinazione ha? penso che me lo costruirò, adesso un'altra spesa non ci sta.. daddofra ha scritto: Come hai preparato la famiglia che dovrà allevare le celle? pensavo di usare un nucleo da 5 telaini al quale a breve prenderò la regina per metterla altrove daddofra ha scritto: Che tipo di nucleo di fecondazione utilizzerai? pensavo di utilizzare le celle e inserirle direttamente a destinazione cioè in famiglie che avrò preventivamente orfanizzato e nuclei che ancora non avranno regina renzo ha scritto: Mi risultava il limite dei tre giorni e non 12 ore, e visivamente se non si vedono gli "anelli" della larvetta e' meglio ..anche io sapevo tre giorni, però nel testo che sto leggendo dà molta importanza a questo fattore delle 12 ore max. come faccio a capire se ho compromesso la larva durante l'operazione? ..ovvio se è spappolata lo capisco ma ho il timore di "ammaccarla" irrimediabilmente.. credo sarà più chiaro dopo che avrò provato. e come fecondazione cosa usate voi? io avevo provato le apidea ma non mi sono piaciute un gran che
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03/06/2011, 22:27 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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yuvan ha scritto: ... il libro di riferimento che sto utilizzando è "l'allevamento d'api regine" di pasini e falda... Ma questo libro non dice niente del doppio traslarvo?
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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03/06/2011, 22:35 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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si ma dice: "consiste nel sostituire la larva innestata nel cupolino, dopo 48-72 ore dal momento del primo innesto, con una nuova larva di 12 ore, che verrà in seguito allevata. la cella reale, all'opercolatura, risulterà più lunga di circa 1 cm. l'esperienza ci ha insegnato che le maggiori dimensioni ed il miglior aspetto innescano fantasie e teorie non giustificate dalla prova dei fatti. su questo metodo sono state fatte ricerche scientifiche in diversi paesi del mondo, rivolte ad indagare le capacità di ovodeposizione di regine allevate con questa procedura. i risultati si sono rilevati contraddittori e tali da suscitare molte perplessità" ..ora non che creda a tutto quello che leggo, ma per iniziare ho bisogno di tenere una linea guida, poi la sperimentazione dirà il resto
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03/06/2011, 22:57 |
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daddofra
Iscritto il: 20/11/2009, 19:08 Messaggi: 25 Località: maremma grossetana...
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Per il leggio anche il mio è autocostuito,se ne è occupato mio marito un pannello di multistrato, con una base che reggerà il telaino e un sistema tipo portafoto sul retro con una cerniera che ti permette di regolare l'inclinazione in modo da avere sempre un angolo di 90° rispetto agli occhi. Praticamente alleverai in un finitore orfano,io per la pappa utilizzo un'altro sistema,ma ad inizio stagione ho usato lo stesso sitema,mettendo poi le celle direttamente nelle sciami orfani ed è andato tutto bene. L'apidea la trovo un pò complicata da gestire e non adatta alle mie esigenze,a fine stagione sarebbero api a perdere perchè difficilmente passano l'inverno, quindi sto provando( ma per adesso c'è ancora la vergine quindi non ti so dire se funziona), un cassettino da 5 diviso in 2 da un diaframma con 2 entrate separate, con 2 telaini per parte, uno di covata opercolata uno di scorte, con cella reale, al momento che trovo uova su tutto il telaino tolgo la regina feconda e metto un'altra cella reale. Se ho la possibilità senza prosciugare troppo le famiglie che ho in produzione faccio nuovi nuclei altrimenti voglio mettere un pò di regine in banca per ogni evenienza!
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03/06/2011, 23:02 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Noi usiamo le apidea da qualche anno con fortune alterne. Es. l'anno scorso molto male, 2009 molto bene, hanno persino svernato in locale caldaia. Penso che la criticita' stia nel ridotto numero di api: appena qualcosa va storto, si svuota tutto.
Da quest'anno proviamo con arniette dimensionate per contenere 6 mezzi telaini DB, con diaframma in modo da creare due famigliole da 3, con entrate separate. Ogni coppia di mezzi telaini e' incastrabile in modo da far popolare il telaino risultante (reso stabile con due clips di lamiera) da una famiglia normale. Si utilizza una delle due regine, riunendo poi le due meta' per l'inverno.
Circa la faccenda delle 12 ore: come si verifica che la larva abbia 10 ore di vita, o 20 o 30, quando si vede appena ? Altro dubbio: siamo sicuri che i criteri per avere tanta pappa reale siano gli stessi che per avere ottime regine ?
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04/06/2011, 9:29 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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renzo ha scritto: Circa la faccenda delle 12 ore: come si verifica che la larva abbia 10 ore di vita, o 20 o 30, quando si vede appena ? questo non lo sò ancora di preciso, anche per questo chiedevo.. renzo ha scritto: siamo sicuri che i criteri per avere tanta pappa reale siano gli stessi che per avere ottime regine ? i criteri di selezione delle regine sono sicuramente diversi rispetto a quelli della produzione di pappa, però il riferimento delle 12 ore è proprio spiegato in relazione all'allevamento di celle reali per regine. mezzi telaini in metà? autocostruiti o in commercio? dentro un polistirolo potrebbe funzionare facendogli dei buchi su lati diversi?
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04/06/2011, 10:38 |
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