|
Piante adatte all'apicoltura
Autore |
Messaggio |
MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
|
Ciao a tutti. Speravo di cominciare quest'anno la nobilissima arte dell'apicoltura con 2 o 3 arnie, invece temo dovrò rinviare all'anno prossimo.
Nel frattempo però potrei piantare le piante adatte!! Qualcuno sa darmi qualche consiglio. Le posizionerei in una zona in cui ci sono già: ulivi, castagni, meli, peschi, albicocchi, noccioli, noci, ciliegi. Poi ci sono due cespuglioni di rosmarino, sempre pieni di api e bombi, vari fiori selvatici, un bosco vicino, molte ginestre e rovi.
Le infiorescenze di ulivi, noci e noccioli danno nutrimento alle api? Qualcuno sa consigliarmi delle piante da piazzare che si diano il "cambio" con la fioritura, in modo da avere sempre fiori? Magari piante a cespuglio e con doppio utilizzo, possibilmente aromatiche, officinali ecc..., come la lavanda che sicuramente pianterò.
Grazie.
Quale può essere la spesa aprossimativa per inserire 3 arnie ad uso familiare con relativi atrezzi?
Ciao, grazie ancora.
|
30/01/2009, 22:49 |
|
|
|
|
marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
|
Ciao. Il numero di specie che le api bottinano è molto vasto , quelle da tè indicate sono più o meno mellifere , pur con variazioni derivanti da momenti e luoghi diversi. L'ulivo e le nocciole vengono bottinati per ricavare polline , mentre il primo viene visitato solo in mancanza di altre fioriture , il nocciolo è molto importante nell'economia dell'alveare perchè fornisce polline ( alimento proteico delle api )all'inizio della stagione quando le api iniziano a allevare covata. Il piantare specie adatte (a livello amatoriale) è di scarso o nullo effetto per aumentare il potenziale mellifero della zona . Marcello
|
31/01/2009, 22:54 |
|
|
MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
|
Grazie mille Marcello, il fatto di essere già a buon punto mi rende molto felice. Forse mi sono dimenticato di scrivere che il mio sarà un esperimento amatoriale che comunque servirà a capire se l'attività di apicoltore può diventare qualcosa di più che amatoriale. Dunque se qualcuno sapesse indicarmi alcune piante che favoriscono il lavoro delle api e specialmente uno schemino dei periodi di fioritura gli sarei moto grato.
Esempio: Marzo-albicocco; aprile-ciliegio; maggio-tulipani...(???) Grazie ancora.
|
01/02/2009, 15:03 |
|
|
marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
|
Ciao. Mi limiterò ad una breve esposizione di alcunepiante di interesse apistico accenando al tipo di raccolto che le api fanno su queste, la descrizione non può tenere conto delle variazioni regionali che consentono a certi tipi di piante di produrre elevate quantità di mieli monoflora in certe zone , e una importanza del tutto secondaria in altre. CASTAGNO: il castagno per la notevole quantità di fiori , è una buona risorsa per il bottino sia di nettare che di polline; fiorisce in giugno - luglio. Produce anche buone quantità di melata. FRUTTIFERI: albicocco, ciliegio, pesco, susino, melo e pero sono preziozi per la precocità della loro fioritura. Non particolarmente ricchi di nettare e tantomeno di polline(tranne il pero), sono di valido aiuto all'apicoltore che altrimenti in questo periodo dovrebbe nutrire le propie api. LABIATE: lavanda, salvia, timo, stachis, menta ecc, sono solo alqune delle rappresentanti questo gruppo di alto interesse apistico , producono un miele con un delicatisssimo aroma. TARASSACO: la sua fioritura è assa i precoce e dura fino a ottobre. Dà un miele che cristalizza immediatamente. La produzione di polline non è rimarchevole. ROBINIA PSEUDOACACIA: La sua produzione di nettare è sorprendente ma la secrezione copiosa dei nettarii non dura più di 15 giorni. LEGUMINOSE; lupinella, sulla, erba medica, trifoglio. A condizione che vengono lasciate fiorire producono buone quantità di miele. ERICACEE: fanno parte di queste diverse piante. Tranne l'erica , nessuna di queste produce polline in quantità tali da essere raccolto dalle api mentre sono tutte ottime produttrici di nettare. La fioritura in media è precoce e si protae in alcuni casi fino alla tarda estate. NOCCIOLO: Questo è veramente indispensabile per l'abbondanza di polline che produce già sul finire del mese di gennaio. Si può dire che rappresenti il primo bottino della stagione ed è indispensabile per la covata che si và formando. AGRUMI: Molto importanti al sud; sono ricchi di nettare e polline . Per finire dopo questo piccolo elenco in relazione alla grande quantità di piante nettarifere, ti consiglio di seminare il più possibile il MELILOTO, pianta spontanea dei luoghi secchi e incolti , bene anche vicino agli alveari .La sua fioritura che và da maggio a settenbre e l'abbondanza di nettare dei suoi piccoli fiori ne fanno una pianta prezioza per i piccoli apiari. Marcello
|
02/02/2009, 19:32 |
|
|
MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
|
Ciao Marcello grande!!! Grazie veramente, risposta degna del nome che porti. Spero di poter fare ottimo uso di questi consigli.
|
03/02/2009, 16:56 |
|
|
spimi99
Iscritto il: 11/06/2009, 13:04 Messaggi: 213 Località: Valle di Susa (Piemonte)
Formazione: Laurea
|
Allevo le mie api in provincia di Torino, ed ho notato che i raccolti significativi sono quelli di acacia e quello di castagno. Secondo voi, in questa zona d'Italia, vi sono delle altre fioriture di interesse apistico.
_________________ "Studia il passato se vuoi conoscere il futuro" (Confucio)
https://evvivalastoria.altervista.org/
|
15/06/2009, 9:31 |
|
|
yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
|
ciao, anche io sono inn provincia di torino, io sono sopra cuorgnè. tu dove sei? certo che ci sono altre fioriture da noi, abbiamo il tiglio il rododendro e il tarassaco. senza contare le fioriture minori come il rovo e i fiori dei prati e altri..
|
15/06/2009, 13:29 |
|
|
spimi99
Iscritto il: 11/06/2009, 13:04 Messaggi: 213 Località: Valle di Susa (Piemonte)
Formazione: Laurea
|
Io ho le api a Caprie, in valle di Susa. Non praticando il nomadismo purtroppo non posso approfittare di certe fioriture, come quella del rododentro. Tu pratichi il nomadismo?
_________________ "Studia il passato se vuoi conoscere il futuro" (Confucio)
https://evvivalastoria.altervista.org/
|
15/06/2009, 16:19 |
|
|
yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
|
ciao, quest'anno con il poderoso aiuto di tutta la famiglia le abbiamo portate a fare acacia più in basso, perchè dove siamo noi l'acacia ha poco nettare. però niente rododendro anche noi.. magari il prossimo anno... lì da te si riesce a fare una bella produzione di acacia? io a caprie ci vado ad arrampicare ...
|
15/06/2009, 16:33 |
|
|
PAArmando
Iscritto il: 17/04/2010, 7:15 Messaggi: 320 Località: Padova
Formazione: Perito Agrario
|
MA UCCIDETE IL COLZA Non ci posso credere proprio: ho una ventina di ciliegi in piena fioritura e dopo i primi giorni in cui pullulavano di api e altri pronubi, sono lasciati deserti. Mi guardo intorno nella zona e anche più in la, e a dispetto dei 10-30 metri che dovrebbero fare per i ciliegi, si fanno 1400 metri minimo per un campo anzi alcuni campi di un giallo abbacinante di colza. Lo indovino per la direzione che pigliano all'uscita dell'arnia, mica ci pensano a guardare li vicino a me dove per 20 piante e non piccole di ciliegio ci saranno 10 api si e no. Continuando così devo ringraziare 2/3 bombi se ne assaggio di ciliegie. Ma quanto è nettarifera il colza? E il miele come sarà? Ho letto che cristallizza fino e in fretta o sbaglio? Riempirò i melari ma.. comprerò ciliegie? ciauu
|
06/04/2011, 7:32 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|