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IMPRESA APISTICA 
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Iscritto il: 12/10/2010, 12:00
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ciao a tutti,
vorrei porvi alcune domande riguardandti la gestione di un impresa apistica:

- quante arnie può coprire un singolo lavoratore?
- quante ore sono necessarie in un anno per condurre degli alveari, per un max di 10 arnie per esempio?
...- quanto costa ad ora un lavoratore di un azienda apistica?

grazie
Antonio


25/01/2011, 14:04
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barlettasso ha scritto:
ciao a tutti,
vorrei porvi alcune domande riguardandti la gestione di un impresa apistica:

- quante arnie può coprire un singolo lavoratore?
- quante ore sono necessarie in un anno per condurre degli alveari, per un max di 10 arnie per esempio?
...- quanto costa ad ora un lavoratore di un azienda apistica?

grazie
Antonio


ciao Antonio,
rispondo alla seconda: ogni regione redige un documento in cui vengono riportate le ULU (unità lavorative uomo). Nella mia regione ogni arnia dà 1,5-3 giornate lavorative/anno (3-4 se fai apicoltura nomade) chiedi a qualche sindacato nella tua zona.
Se poi ti interessano le ore di effettivo lavoro per condurre 10 arnie, spero di saperlo al più presto, nonappena ingrandisco il mio apiario :D

Michele


26/01/2011, 17:47
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ciao Michele,
grazie per aver risposto.
Presto mi informerò sulle ULU del Piemonte.
In pratica, per gestire 50 arnie, in media (calcolando 2 giornate per arnia) sono necessarie 100 giornate lavorative/anno. Che, moltiplicate per 8 ore a giornata,suppongo, fanno 800 ore lavorative/anno. E se in media calcolo 10€ l'ora sono 8000€ all'anno. Tutto ciò sempre che basti una persona per condurre 50 alveari. Un salario part-time direi niente male, circa 650€ mensili.
Eh, credo proprio che costi tanto per un apicoltore avere un operatore in più sul groppo...


27/01/2011, 2:48
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in provincia di Grosseto, nel 1999 stimano 12 ore/anno per arnia. Per 50 arnie sarebbero 600 ore/anno per 10€ l'ora 6000€ l'anno. Correggimi se sbaglio.
In sostanza qui è più conveniente per l'apicoltore che per l'operatore.


27/01/2011, 3:03
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Ciao Barlettaso,
tutti quelli che si sono più innamorati del possibile guadagno vendendo miele che dell' ape hanno abbandonato l' attività entro 5 anni e dopo aver speso un bel gruzzolo.
Quelli che sono partiti fortemente intenzionati a seguire il meraviglioso mondo delle api hanno continuato e vi traggono benefici anche economici.
Ninno


27/01/2011, 15:51
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condivido in pieno Ninno.
Il fatto è che quando inizi a fare dei calcoli per una possibile impresa apistica devi comunque basarti su alcune statistiche. E sai perchè tanti riescono con la sola passione? Perchè non pagano operatori.
In pratica sto mettendo su un progetto di apicoltura per partecipare ad un concorso di imprese sociali. Mi sono fatto dei calcoli e il costo che incide di più è il costo del lavoro. Ho calcolato una produzione di 15kg di miele per arnia e secondo i miei calcoli il miele mi verrebbe a costare più di 10€/kg (senza operaio il miele mi costerebbe circa 3€). Nell'impresa sociale bisogna considerare dei lavoratori e purtroppo costano tanto rispetto a quello che si può guadagnare da miele ed eventuali sciami.


27/01/2011, 17:34
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Certo che 15 Kg ad arnia sono veramente pochi per quello che mi riguarda è meno della metà dl minimo che abbia mai fatto (37) e meno di un terzo del massimo


27/01/2011, 18:00
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Messaggi: 34
Località: Torino
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penso che 50 arnie in media ti producono 15kg di miele. Calcola il rischio di perdere qualche alveare poi produzioni diverse per arnie...al max in media producono 20kg.


27/01/2011, 18:28
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Iscritto il: 19/08/2009, 10:40
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ciao Antonio,
prova a sentire questa cooperativa

http://www.progettopolicoro.it/progetto ... Pagina=684

chiedi di Anna e dille che hai conosciuto la sua cooperativa tramite il sito del progetto Policoro, potrà darti qualche dritta
ciao
Michele


27/01/2011, 20:09
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Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Barlettaso,
la media di 25 kg per alveare , che tutti conoscono, è quello che si dice in giro per non far capire quanto un apicoltore guadagna anche se ci sono zone dove ricavare 10kg è una fortuna.
Gli apicoltori della mia zona fanno un raccolto di miele di arancio delle puglie, un raccolto di millefiori nelle nostre colline e un raccolto di eucalipto nel lazio e pochi anni riportano meno di 70kg per arnia.
Poi non bisogna confondere il numero di alveari in produzione con quelli che stanno in ospedale perchè , quando si fa nomadismo , il numero di arnie in produzione deve essere sempre lo stesso, quelli dubbi stanno in un apiario sotto casa da tenere e curare.
Ninno


27/01/2011, 20:42
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