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vasco71
Iscritto il: 26/10/2010, 19:43 Messaggi: 11
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Ciao a tutti. C'e qualcuno che mi può dare una ricetta per fare l'idromele in casa e descrivere il procedimento da seguire?
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03/11/2010, 19:27 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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03/11/2010, 19:45 |
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vasco71
Iscritto il: 26/10/2010, 19:43 Messaggi: 11
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Su internet ho girato e di ricette ce ne sono tantissime. Il problema è che non so quale scegliere e qual'è la migliore. Per migliore intendo quella che più rispetti gli ingredienti e i procedimenti tradizionali di una volta.
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06/11/2010, 14:58 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Io pure avrei l’intenzione di provare a farlo ma anche se è da più di un anno che ho comprato il lievito ancora non ho trovato il tempo. La ricetta che volevo provare è questa: http://www.materterra.it/Article4.htmUn'altra ricetta che mi convince: http://www.maxbeer.org/ita/idromele.htm
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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06/11/2010, 23:06 |
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dioscuro
Iscritto il: 21/03/2011, 4:12 Messaggi: 11
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Ciao a tutti, sono nuovissimo di questo sito, mi chiamo Alberto.
Dopo in convenevoli vengo subito al dunque. Ho fatto seguendo la ricetta trovata su questo sito il sidro, sia di mele, che di pere che misto ed e' venuto benissimo. Ora avrei un altro vezzo, ovvero fare l'idromele.
Ho letto il topic sulle ricette ed anche altri topic in giro per il web, ma non riesco a capire quanto possa essere complesso produrlo. Ho un apicoltore vicino casa ed il miele lo reperirei da lui (non ho ovviamente alcuna intenzione di usar equello del supermercato, tenendo conto che per iniziare la quantita' di miele che mi sere e' veramente poca e i prezzi tra apicoltore e industriale sono molto vicini) Ho tutto un kit per fermentazione (quello che ho usato per il sidro), ma la procedura tra le due bevande pare molto differente e l'idromele molto piu' complesso.
I miei dubbi di fondo sono i seguenti:
1) Teoricamente si dovrebbe iniziare a produrlo in autunno... posso comunque iniziare ora o le ptemperature estive che si inizieranno ad affacciare tra qualche mese potrebbero infastidire il riposo del mio "bimbo"?
2) Quanto tempo deve riposare, tra le varie ricette i tempi sono discordanti, si passa da 6 mesi a 2 anni... una diffferenza troppo ampia che non da', ad un neofita come me, un'indicazione di massima. Voi cosa consigliate?
3) Io vorrei provare a fare un idromele di base dolce, da accompagnare con dessert al cioccolato, che miele mi consigliate? E che lievito?
Grazie a tutti e perdonate la banalita' delle domande.
Alberto
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21/03/2011, 17:37 |
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PAArmando
Iscritto il: 17/04/2010, 7:15 Messaggi: 320 Località: Padova
Formazione: Perito Agrario
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Ehm ehm da dove comincio? L'idromele ha come caratteristica principale l'uso del miele quello è certo e se aggiungi acqua nel processo di fermentazione sei costretto a usare una base fermentativa coma gia hai usato per il sidro ma.. ma..non mi piace. L'Idromele è anche fruttato cioè si usano frutti (appunto come nei sidri), e io ho provato con l'uva a es. o pure con ciliegie, more, avendo cura che non siano lavate o se lavate almeno non strofinate. Sulla cuticola dei frutti ci stanno già i fermenti base sulla pruina cosidetta, che aiuta la fermentazione (può essere a rischio ma comunque io non avevo usato fermenti selezionati o acquistati, e la frutta era del giardino/orto mio, non trattata con fitofarmaci). Giocoforza il periodo per produrre l'idromele fruttato è nel momento di maturazione dei vari frutti tra primavera estate e autunno. Non ho notato problemi relativi al calore eccessivo forse perchè ho posto a fermentare in un luogo abbastanza fresco. Dopo la fermentazione tumultuosa della prima settimana poco più ho travasato togliendo i residui dei frutti e le fecce di fermentazione (NB Dosi etc. le avevo pigliate anche io da libri). Successivamente in damigiana ho lasciato riposare con la fermentazione lenta rabboccando in caso di bisogno e facendo un nuovo travaso per eliminare le fecce riformatesi. Più si lascia fermentare più secco risulta l'idromele e pure più alcoolico quindi credo sia corretto se si vuole un idromele amabile/dolce bisognerebbe bloccare col filtraggio la fermentazione lenta o limitarla. Il massimo di sapore io l'ho potuto verificare dopo due anni dall'imbottigliamento, al che si stabilizza cmq, almeno a me. In ogni caso miele buono fa buono anche l'idromele... e buon lavoro aah dimenticavo non ubriacarti, si assaggia perchè come il marsala farà minimo 18% in volume
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21/03/2011, 20:56 |
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dioscuro
Iscritto il: 21/03/2011, 4:12 Messaggi: 11
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Grazie per la risposta PAArmando:) Cita: L'idromele ha come caratteristica principale l'uso del miele quello è certo... Si infatti e' il motivo per cui ho cercato un apicoltore. Cita: L'Idromele è anche fruttato cioè si usano frutti (appunto come nei sidri), e io ho provato con l'uva a es. o pure con ciliegie, more, avendo cura che non siano lavate o se lavate almeno non strofinate. Sulla cuticola dei frutti ci stanno già i fermenti base sulla pruina cosidetta, che aiuta la fermentazione (può essere a rischio ma comunque io non avevo usato fermenti selezionati o acquistati, e la frutta era del giardino/orto mio, non trattata con fitofarmaci). Allora, io ho solo il timore che non mi fermenti... dove reperire frutta "da raccogliere direttamente dall'albero o dal cespuglio", visto dove abito non e' affatto complesso. Volendo potrei farmi mandare dai miei suoceri (che ahime' vivono un po' lontano da me... a Palermo frutti dei loro alberi: nespole/albicocche/fichi) che sono comunque frutti molto dolci (ovviamente non ora, ma quando sara' periodo). Magari posso fare un tentativo "chimico" ora ed un altro con questi frutti quando saranno pronti da cogliere. Che ne dite potrebbero essere frutti indicati? Cita: Non ho notato problemi relativi al calore eccessivo forse perchè ho posto a fermentare in un luogo abbastanza fresco. Dopo la fermentazione tumultuosa della prima settimana poco più ho travasato togliendo i residui dei frutti e le fecce di fermentazione (NB Dosi etc. le avevo pigliate anche io da libri). Successivamente in damigiana ho lasciato riposare con la fermentazione lenta rabboccando in caso di bisogno e facendo un nuovo travaso per eliminare le fecce riformatesi. Più si lascia fermentare più secco risulta l'idromele e pure più alcoolico quindi credo sia corretto se si vuole un idromele amabile/dolce bisognerebbe bloccare col filtraggio la fermentazione lenta o limitarla. Il massimo di sapore io l'ho potuto verificare dopo due anni dall'imbottigliamento, al che si stabilizza cmq, almeno a me. Abito in una vecchia casa di corte, che ha una cantina non seminterrata, ma comunque "protetta" da muri di notevole spessore in cui anche nei giorni piu' caldi la temperatura non sale moltimssimo, anche se comunque rischia di arrivare attorno ai 24-25 nei giorni piu' caldi. Come sempre la natura ha bisogno dei suoi tempi, dei suoi corsi, e di tanta pazienza per ottenere un prodotto di qualita'. Quindi vada per i 2 anni Cita: In ogni caso miele buono fa buono anche l'idromele... e buon lavoro aah dimenticavo non ubriacarti, si assaggia perchè come il marsala farà minimo 18% in volume Ci provero' a non ubriacarmi... Grazie ancora... per le preziose indicazioni...
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21/03/2011, 23:08 |
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Bruno56
Iscritto il: 15/04/2011, 9:37 Messaggi: 21
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Salve, c'è qualche anima buona che possiede una ricetta per produrre del sidro di miele? E che dia anche qualche ottimo consiglio per una buona riuscita? Grazie
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26/11/2011, 14:54 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Ciao Bruno, in questa pagina troverai qualche ricetta ma, a quanto pare, l'unico che lo ha mai fatto l'idromele, è PAArmando.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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27/11/2011, 14:17 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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L' idromele ha bisogno di mesi e anni per finire la fermentazione, ma lo si puo' consumare semifermentato. Aggiungo qualche suggerimento che forse nelle ricette non viene riportato. 1) Non lasciare mai aria sulla cima del fermentatore perche' causa la formazione di acido acetico 2) aggiungere 1-2 cucchiai di "yeast nutrient" in 20 litri 3) pastorizzare e NON BOLLIRE il miele diluito in un po' di acqua prima di versarlo nel fermentatore 4) Valutare attentamente i travasi. All' nizio un paio di travasi sono necessari per aerare adeguatamente. Troppi travasi introducono troppo ossigeno il quale causa la trasformazione di etanolo in acido acetico (vedi sopra). Preferisco un idromele leggermente torbido ad un idromele acetico. 5) Il lievito che io preferisco di gran lunga e' il Montrachet per fermentare idromeli a media densita'. Rispondero' volentieri a qualche domanda specifica. Cordialmente Maddmax1
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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27/11/2011, 18:14 |
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